Finale Roma-Inter: torna Pizarro

 Da Il Romanista

Per il geometra cileno non è solo una questione di compassi, goniometri e lanci  calibrati. No, per l’idealista David Pizarro la partita con l’Inter è una questione di principio, una battaglia  morale, una vendetta da consumare sul rettangolo di gioco. Dicono a Trigoria che il giorno dopo la farsa di  Lazio-Inter Pizarro si sentisse un animale in gabbia. Aveva voglia di spaccare il mondo. «Noi siamo soli, contro tutto e tutti», si sarebbe lasciato sfuggire. Voleva l’Inter. La voleva subito. Gli hanno spiegato che doveva aspettare due giorni. I due giorni sono passati. Inter-Roma è la sua partita.

Coppa Italia: per Roma-Inter, Olimpico blindato

 Da Leggo:

La tensione è alle stelle. Troppi sentori negativi, troppe coincidenze pericolose. E così la finale di coppa Italia, Roma-Inter, che si giocherà stasera all’Olimpico, è stata classificata col bollino nero, che nella scala di valori del ministero dell’Interno è quello che indica la massima allerta per scontri tra tifosi. A dimostrare i timori c’è il piano sicurezza: una roba mai vista prima d’ora. Neanche nei derby.

Roma-Inter: Olimpico sorvegliato speciale

 La finale di Coppa Italia tra Roma-Inter è, sotto il profilo della sicurezza, da bollino rosso. O, almeno, lo è diventata con il passare delle ore. Ha giocato un ruolo chiave l’incontro di campionato della lazio contro i nerazzurri: da domenica sera, si sono cominciati a temere scontri tra opposte fazioni. Con tanto di pericolo d’infiltrazioni laziali. La nota dell’Ansa chiarisce in maniera efficace che lo stadio olimpico sarà sorvegliato a vista. Testuale:

Coppa Italia 2010, il cammino dell’Inter: dal Livorno alla finale con la Roma

 L’Inter di José Mourinho è attesa dalla finalissima di Coppa Italia, edizione 2010, che si giocherà domani sera in un stadio Olimpico più giallorosso che mai. Il clima che si respirerà, sarà davvero in stile Colosseo: ma ai nerazzurri, dopo essere usciti indenni dalla bolgia del Camp Nou, non tremeranno di certo le gambe. Per la quinta volta in sei anni la finale sarà dunque tra Roma ed Inter. Inoltre, visto che nella precedente edizione le due squadre si erano comunque affrontate nei quarti di finale (a Milano), si tratta del sesto anno consecutivo in cui giallorossi e nerazzurri si sfidano nella coppa nazionale.

Inter, Mourinho: “Roma, romanisti, non volete la pace? Fatti vostri”

 Josè Mourinho nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Inter. Tra una battuta e un’insinuazione, le parole del portoghese che precedono la finale di Coppa italia sono una sottile polemica. Su accusa. Su polemica.
STRISCIONE LAZIO-INTER.I tifosi della Lazio mi hanno dedicato uno striscione? Non parlo del campionato, sono qui per parlare di coppa Italia“.
VIRTU’ ROMA.La qualità dei giocatori. Due anni fa hanno giocato contro l’Inter fino alla fine. L’anno scorso non tanto, ma ogni volta che giocavamo contro, anche con risultati positivi, ho sentito il potenziale della squadra, giocavano un calcio di qualità. Non pensavamo potessero essere in lotta per lo scudetto, erano dietro. Ma era logico lottassero tra le prime tre. Vittoria dopo vittoria hanno approfittato di un periodo che mi ha fatto smettere di andare in conferenza stampa e si sono avvicinati. Quando abbiamo pareggiato con la Fiorentina sono andati in testa. Stagione bella per loro. In finale di Coppa Italia, in casa, cosa unica nel mondo. Nessuno gioca la finale di Coppa nel proprio stadio. In Uefa peccato, potevano arrivare in fondo, non era difficile come competizione. La Roma ha avuto una partita negativa col Panathinaikos, ma hanno fatto una stagione fantastica e i tifosono sempre vicini alla squadra. La società sa lavorare bene“.
ROSELLA SENSI.Non è un dramma. Se si lavora bene  e si dà il massimo non è una vergogna. La differenza tra vincere e non vincere è piccola. Se arrivi a trenta punti dal titolo è una cosa. Se lotti no. Vergogna è rubare. Chi ha la fortuna di nascere in una culla d’oro non deve mancare di rispetto. Noi abbiamo lavorato tutta la vita per essere in una culla d’oro. Non dico che meritiamo rispetto. Io esigo rispetto. Può essere presidentessa, dottoressa, nata in una culla d’oro ma deve avere rispetto dei ragazzi e della squadra. Non merito rispetto. Esigo rispetto“.
TURN OVER.Non possiamo fare scelte. Domenica abbiamo giocato con la stessa squadra che ha giocato col Barcellona. Sneijder lo abbiamo rischiato e non giocherà domani. Abbiamo perso Lucio che non ci sarà. Domani non facciamo scelte. Non risparmiamo giocatori per Madrid. Sono quattro partite importanti, tutte. Se vinciamo tre titoli è storico. Se vinciamo uno o due è bello. Se non ne vinciamo nessuno va bene lo stesso. Noi giochiamo tre volte la settimana mentre altri si preparano per una partita a settimana”.

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