La Roma anti Palermo sarà la stessa che ha battuto la Fiorentina domenica sera. O almeno dovrebbe esserlo. Ranieri infatti ha ancora qualche dubbio di formazione: in difesa ballottaggio tra Juan e Mexes, con il brasiliano in netto vantaggio, mentre in attacco Vucinic e Okaka si giocheranno la maglia da titolare. Il montenegrino dovrebbe partire nell’undici inizale con Okaka pronto a sostituirlo nell’arco dell’incontro. Tornano tra i convocati Doni e Brighi, ancora out Baptista, Cicinho, Artur e Tonetto.
Philippe Mexes
Juan – Mexes: da coppia fissa a rivali per una maglia
Ormai non ci sono dubbi: Philippe Mexes è stato indirettamente invitato a ritrovare la necessaria concentrazione e la tranquillità che gli hanno permesso di diventare uno dei più forti difensori del Mondo. Appetito dai maggiori club internazionali.
Difficile, per lui, sopportare in silenzio una panchina “per scelta tecnica” dopo anni di titolarità del ruolo al centro della difesa. Per fortuna, le alternative sono più che valide visto che toccherà a Juan giocare titolare al fianco del riferimento imprescindibile, Nicolas Burdisso.
Palermo-Roma: Ranieri si affida alla coppia Totti – Vucinic

E’ il giorno di Palermo-Roma, turno infrasettimanale della quinta giornata, e Claudio Ranieri ha lasciato intendere che il concetto del turn over, in questo momento, non può essere preso in considerazione.
Occorre confermare quanto di buono fatto vedere contro la Fiorentina, e nel farlo ci si deve affidare ai migliori. Tradotto: pochi cambi rispetto a domenica, i giovani dovranno ancora aspettare.
Turn over contro il Palermo: Mexes per Juan, rientrano Cicinho e Brighi
I tanti impegni ravvicinati obbligheranno Claudio Ranieri ad optare per
Curva Sud, film dei 90′: dalla protesta (Tessera del Tifoso) al rifiuto della maglia di Totti

La Roma impiega 45 minuti per segnare tre gol alla Fiorentina e mettere in bagaglio la seconda vittoria consecutiva in campionato della gestione Ranieri (intervallata dal black out in Europa League), ma il cuore più caldo della tifoseria giallorossa è rimasto fuori dallo stadio per 32 minuti: protesta contro la Tessera del TIfoso (in particolare, contestazione rispetto all’articolo 9 della suddetta che ha valore retroattivo e secondo cui, coloro con precedenti sono impossibilitati ad accedere alle partite).
Che l’utile fosse unito al dilettevole, e che ci scappasse l’enesima contestazione verso la famiglia Sensi, va da sè. Il settore della sud si è cominciato a riempire soltanto al 32’ del primo tempo con la Roma già in vantaggio per 2-0. All’ingresso in curva, ha fatto seguito lo scoppio di alcuni petardi, mentre in Tribuna Tevere, in avvio di partita, era apparso uno striscione emblematico:
“Noi cor core grosso, voi co’ la panza piena, vergogna“,
La formazione anti Fiorentina: Mexes rischia il posto
L’articolo de Il Messaggero – Venti convocati, e nella lista
Mexes: “Dobbiamo rialzare la testa”
“Si vede che manca qualcosa ma dobbiamo alzare la testa”.
Nicolas Burdisso: “Europa League come la Champions”

“Per me questa Coppa equivale alla Champions League“:
con tali parole, Nicolas Burdisso mostra tutta la sua voglia di scendere in campo contro il Basilea nell’esordio dell’Europa League (primo appuntamento della serie a gironi). Per il difensore argentino, a conti fatti l’acquisto più importante avvenuto nel corso dell’ultima sessione di calciomercato, non c’è nessun rimpianto nell’aver lasciato l’Inter e non poter partecipare nella manifestazione principale.
Nella gara di Siena ha giocato in un ruolo inedito (esterno di difesa), dato che la coppia centrale scelta da Claudio Ranieri ha visto in mezzo alla difesa Juan e Philippe Mexes (con la speranza che in questa stagione possano mettersi in luce per costanza, lo scorso anno gli infortuni hanno impedito che potessero essere schierati con continuità): in Svizzera, tuttavia, Burdisso riprende posto in mezzo alla difesa, schierato con il francese a causa dell’indisponibilità del brasiliano.
Mexes: “Ha vinto tutta la squadra, i tifosi saranno fieri”
E’ l’uomo partita Sky. Ma ai microfoni della tv satellitare
Roma, un calcio alle paure: Mexes e Riise regalano il successo a Ranieri
Brutta ma vincente. Forse la prima Roma di Ranieri doveva essere così. E così è stata. In Toscana i giallorossi centrano il primo risultato utile della stagione. Il tecnico di Testaccio soffre per un’ora e più, mentre i suoi vivono l’ennesimo incubo targato Maccarone. Poi un’invenzione di Totti e una girata di Mexes riportano il risultato sul pari. Quindi Riise, subentrato a Juan nella ripresa, tira un calcio alle paure e fa 2-1 con una punizione al fulmicotone. Per il gioco c’è tempo. Per i risultati non si poteva più aspettare. Benarrivato, mister Ranieri.
Totti e Mexes, allarmi rientrati
Si era pensato al peggio e per fortuna l’allarme pare
Calciomercato Roma, Vucinic incedibile; tra i big rischiano solo Aquilani e Julio Baptista

Sfogliando la margherita in questo statico mercato giallorosso, viene fuori che adesso l’obiettivo principale, ma non si sa quanto percorribile, è diventato quello di tentare il tutto per tutto per non smantellare la rosa dello scorso anno. Primo obiettivo, e non ci sembra poco anche perchè le dichiarazioni dei campioni della Roma in tal senso fanno ben sperare, è quello di tentare la conferma di tutti i pezzi da novanta.
Da Daniele De Rossi a Francesco Totti, da Philippe Mexes a Juan, in tutte le dichiarazioni fin qui rilasciate dai big è venuta fuori la voglia di rivalsa della formazione giallorossa, che ha mostrato la volontà di riscattare un’annata – quella appena conclusa – nella quale ogni cosa pare essere girata nella maniera storta.
Menez futuro lontano da Roma, lo attende un grande club italiano o la Premier League
Uno dei giocatori di cui radiomercato parla in uscita è Jeremy Menez. Il francese continua a d accusare dei fastidi muscolari, niente di grave, ma indubbiamente ne condizionano il suo rendimento e – anche questo è inutile nasconderlo – hanno compromesso forse in maniera decisiva la passata stagione.
Lasciare partire un giovane di ottime capacità potrebbe essere un azzardo, ma qualcuno va pure sacrificato.
Peccato, perchè quando la Roma lo ha preso lo scorso anno pagandolo 11 milioni di Euro dal Monaco, ci sarenmmo aspettati tutti qualcosa di più. Una stagione sfortunata causa infortuni, e sopattutto quel suo carattere chiuso che a tratti lo isola con il gruppo.
A Riscone di Brunico è stato capace di far saltare i nervi anche a Spalletti che pur stimandolo, ha manifestato le sue difficoltà di inserirsi nel contesto del gruppo. Con Philippe Mexes c’è un buon rapporto perchè è anche lui fancese, ma con gli altri no.
Cena Spalletti-Ventura, Andreolli verso Bari
Si intreccia il mercato di Roma e Bari. Marco Andreolli