Burdisso, un piede e mezzo dentro; Mexes, un piede e mezzo fuori

 Nicolas Burdisso e Philippe Mexes, legati a doppio filo. Solo che – come accaduto nel corso della stagione di serie A – a tenere in mano le sorti del futuro del francese (oltre che di se stesso) pare l’argentino. L’accordo tra Roma e Inter per decidere il futuro di Burdisso pare in dirittura d’arrivo: pesa – e ha pesato – sulle decisioni dei club la volontà del centrale difensivo giallorosso, desideroso di non abbandonare la Capitale dopo un anno vissuto da protagonista. Stando a quanto riportato da Il Corriere dello Sport in edicola oggi, ogni giorno potrebbe essere quello utile. Testuale:

“Roma e Nicolas Burdisso a un passo. Anzi pure di più. E non è che lo diciamo noi, ma a certificarlo è stato Fernando Hidalgo, procuratore del difensore attualmente impegnato con l’Argentina al mondiale sudafricano dove oggi si comincerà a fare sul serio. Hidalgo (arriverà in Italia nei primi giorni della prossima settimana), procuratore anche di Milito, lo ha fatto attraverso un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica Teleradio­stereo. “Abbiamo raggiunto un accordo con la Roma, con l’Inter non credo ci saranno problemi” ha esordito così il procuratore che ha una segreteria telefonica western. L’accordo con la Roma, ovviamente, al momento può essere soltanto verbale (quattro anni a circa due milioni e mezzo netti a stagione), ma di fatto c’è e peserà il giusto quando ci sarà da confrontarsi con l’Inter: “La prossima settimana parlerò con Inter e Roma con cui, peraltro, non ci sono problemi, troveremo l’accordo, siamo a un buon punto. Dovremo lavorare sul fronte Inter, ma non credo che vorranno tenerlo. Ci sarà solo da verificare se le condizioni che richiederanno andranno bene alla Roma. Inutile fare valutazioni su quanto porà chiedere il club nerazzurro, non spetta a me”.

E per un Burdisso acquistato a titolo definitivo, un Philippe Mexes che rischia di partire per davvero. Per una serie di motivazioni riassunte da Leggo:

Roma: ecco Burdisso, Bellini si avvicina

 La Gazzetta dello Sport fotografa così il mercato della Roma:

«Adriano e Fabio Simplicio sono due campioni. Il nostro mercato è partito alla grandissima», ha detto raggiante Rosella Sensi ai microfoni di Centro Suono Sport. Quasi stupita, lei stessa, dell’inversione di tendenza. «Sono molto contenta di vedere i tifosi così felici, siamo circondati da grande entusiasmo». Anche se si può discutere sulla qualità dei tordi: Fabio Simplicio, quasi 31enne, è un ottimo giocatore, centrocampista versatile, ma un’alternativa a Pizarro o Perrotta, non un titolare. Adriano è una forza della natura, il talento non si discute, ma su fisico e tenuta psicologica al momento si può solo scommettere. Il più è già fatto Il dato è questo, confermato dai rinnovi contrattuali di Cassetti e Taddei e dal riscatto di Nicolas Burdisso, che il procuratore Fernando Hidalgo annuncia in dirittura d’arrivo. «L’intesa economica con la Roma c’è (quadriennale da 2,5 milioni, ndr) – assicura -, non credo avremo problemi con l’Inter. Spero di definire l’accordo la prossima settimana». Se, come pare, Ranieri potrà contare ancora sull’argentino, ci si potrà privare quasi a cuor leggero di Philippe Mexes, anche in virtù di un contratto che scade tra un anno (e lui infatti non ne vuole sentir parlare, liberandosi tra pochi mesi a parametro zero). Prima o poi bisognerà aprire il capitolo delle cessioni, più o meno dolorose, comunque necessarie a quadrare i conti.

Calciomercato Roma: la difesa, una priorità. Tutto ruota intorno a Burdisso

 La difesa è – a questo punto – il reparto sul quale la Roma avrà necessità di operare maggiormente. Si concentrano lì il maggior numero di acquisti e cessioni da chiudere nel corso dell’estate. Il primo nodo da sciogliere – per poi capire in che maniera procedere – riguarda la situazione del difensore argentino Nicolas Burdisso. Il giocatore è di proprietà dell’Inter ed è arrivato alla Roma grazie alla formula del prestito. Ha già ribadito la sua ferma volontà nel voler continuare la sua avventura con la maglia giallorossa, visto che ha appena firmato un rinnovo sulla base di 2,5 milioni di euro per i prossimi quattro anni. Il problema è che la società nerazzurra ha intenzione di monetizzare la cessione dell’argentino: dall’Inghilterra è addirittura giunta un’offerta di 14 milioni di euro da parte del Manchester City. Cifre che ovviamente la Roma non può assolutamente permettersi: ecco perché a Trigoria hanno pensato a diverse soluzioni per accontentare le richieste della società nerazzurra. La prima offerta sul piatto prevede il cartellino del centrocampista Brighi più 5/6 milioni. La seconda, forse la più allettante per il club di Moratti, sarebbe uno scambio con il centrale brasiliano giallorosso Juan, ora impegnato nei Mondiali con la maglia verdeoro della Seleçao. Quest’ultima ipotesi però, porterebbe a trovare un sostituto del brasiliano, che i dirigenti giallorossi avrebbero individuato in un altro carioca, il centrale del Benfica Luisao. Insomma, da Burdisso dipende gran parte del mercato giallorosso. Va però anche detto che, nel caso in cui la Roma riuscisse a trattenere Burdisso senza però perdere il brasiliano Juan, a quel punto il maggiore indiziato per la cessione, sarebbe il francese Philippe Mexés.

Burdisso: si inserisce il Manchester City

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Raccontava Claudio Ranieri, in una confidenza di qualche giorno fa, prima di salpare per i mari del Sud. «Prendete Nicolas, Nicolas Burdisso: un ottimo difensore, completo, arcigno. Insomma, una garanzia. Ma sulla carta Mexes è più forte: più talentuoso, più tecnico, più elegante. Eppure, l’argentino gli ha soffiato il posto da titolare. Signori si nasce. Società che dalle parti di Villa Pacelli continua a confidare nella generosità dell’Inter. «Moratti è un gran signore, non ci saranno problemi con l’acquisto di Burdisso», dicono sull’Aurelia. Se è una questione di eleganza, tanto vale precisare: più che un signore, Moratti negli ultimi anni è stato un benefattore con la Roma. Ma siccome è questione di sostanza, e dalle parti di Trigoria lo sanno benissimo, l’ottimismo non trova grandi giustificazioni, per più di un motivo. Primo: il cartellino di Burdisso costa (sei-sette milioni almeno) e la Roma ha pochi euro in cassa. Secondo: se Burdisso non era nelle grazie di Mourinho, bisognerà attendere di sapere cosa penserà di lui il prossimo allenatore dell’Inter.

Roma, Taddei e Mexes: uno resta, l’altro forse

 Da Il Romanista:

Dopo quello di Julio Sergio, il prossimo rinnovo sarà quello di Rodrigo Taddei. Il lavoro di Alessandro Lucci, agente di entrambi, e del direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè  ha portato i frutti sperati. Ci sono da limare ancora alcuni dettagli, ma l’accordo tra la Roma e Taddei è vicinissimo. Superato l’ultimo scoglio, quello relativo alla durata del contratto, non saranno certo poche centinaia di migliaia di euro a far saltare una trattativa che è stata lunga e laboriosa. Taddei, alla Roma dal 2005 quando arrivò a parametro zero dal Siena, finirà così la sua carriera in giallorosso: nel 2014, data della scadenza del nuovo contratto, avrà infatti 34 anni. Dal punto di vista economico andrà a guadagnare di più rispetto al milione netto che percepisce ora: il suo stipendio il prossimo anno sarà di circa 1.7 netti e poi andrà a scalare fino ad arrivare nell’ultimo anno di contratto intorno al milione e mezzo.

Roma-Taddei: rinnovo a un passo

 Dal Corriere della Sera:

Giugno sarà il mese dei rinnovi. E delle scelte. La Roma pensa al consolidamento e, prima di gettarsi a capofitto nella risoluzione delle tante comproprietà sparse per l’Italia, dovrà valutare l’investimento complessivo legato ai prolungamenti contrattuali dei propri tesserati. A cominciare dall’allenatore Claudio Ranieri. C’è un dato piuttosto indicativo dell’attuale organico giallorosso che preoccupa non poco il ministro del tesoro della società Cristina Mazzoleni. Dei 29 calciatori sotto contratto e utilizzati anche solo una volta nella stagione appena archiviata, appena in sei – Totti, Vucinic, Pizarro, Juan, Julio Sergio e Guberti – hanno già raggiunto un’intesa che supera il prossimo biennio. Julio Sergio proprio ieri sera ha ufficializzato l’accordo che lo lega al club giallorosso sino al 2014 a 1.350 mila euro lordi a stagione più i premi.

Mexes: contratto in scadenza nel 2011, cessione probabile

 Dal Romanista:

«Io non me ne vado». Negli ultimi tempi non fa altro che ripetere questo ritornello, Philippe Mexes. Lui si sente romano e romanista, e le lacrime dopo la sconfitta contro la Sampdoria sono il gesto che meglio di tanti altri ha certificato questo suo amore verso i colori giallorossi. Ma Mexes è anche un professionista, e uno dei migliori difensori in circolazione: sicuramente nel campionato italiano, probabilmente anche in Europa nonostante Domenech si ostini a tenerlo fuori dalla nazionale francese. Quella appena conclusa per lui è stata una stagione complicata. Oggi Philippe non è un titolare della Roma, e per questo difficilmente prolungherà il contratto in scadenza nel 2011: proprio questa difficoltà potrebbe costringere la Roma a privarsi subito di lui.

Roma, fasce da rifare: Isla, Ebouè e Behrami i nomi più gettonati

 Dal Tempo

Due fasce da proteggere. Presi Adriano e Simplicio, la Roma ha bisogno di rinforzi a destra e a sinistra, in difesa e davanti. Il primo passo è un affare da risolvere in famiglia: non c’è ancora l’accordo con Taddei per il rinnovo. Trovata l’intesa sui soldi – 1,6 milioni netti a stagione più premi – il nodo resta la durata del nuovo contratto. Intanto la società giallorossa si sta guardando attorno. L’esterno che piace di più è il cileno Isla dell’Udinese, capace di giocare anche in difesa. Con lui la fascia destra della Roma ringiovanirebbe: 22 anni da compiere, il primo Mondiale alle porte e uno «sponsor» importante come Pizarro. In settimana è previsto un contatto con i dirigenti friulani: in ballo tra i due club c’è anche la comproprietà di Motta. Isla è sul mercato ma «da solo» costa. A Trigoria lo sanno e sono comunque pronti a investire nell’operazione i soldi ricavati dalle future cessioni dei vari Mexes, Doni e Baptista. Su quest’ultimo è piombato il Genoa. Alla Roma piace, e tanto, anche Benayoun del Liverpool ma è troppo caro. Sempre a destra serve un altro giocatore. Rinnovato il contratto a Cassetti, Ranieri ha chiesto un terzino.

Roma: piace Ledley, Baptista fra Genoa e Tottenham

 Da D-News:

La Roma pensa agli acquisti, ma sono tanti anche gli uomini in partenza. Sarebbero almeno sei i romanisti vicini alla cessione. Senza calcolare De Rossi, visto che le indiscrezioni iberiche sono state prontamente smentite dalla Sensi prima e da Ranieri. Sicuro l’addio di Julio Baptista, che intriga il Genoa (che tratta anche con Luca Toni), oltre che il Tottenham. Domani il suo agente Alessandro Lucci s’incontrerà con la dirigenza rossoblu, interessata fra l’altro anche ad Aleandro Rosi, ventitreenne esterno di fascia in forza al Siena (e in comproprietà con la Roma) che piace pure al Palermo. Radiomercato racconta pure che Mexes e Taddei potrebbero finire alla Juventus, tanto piacciono e rientrerebbero nei piani di Delneri. E che la Roma si sta già muovendo per trovare le pedine di ricambio.

Roma: Burdisso, il nodo è il nuovo allenatore dell’Inter

 Dalla Gazzetta dello Sport

L’affare-Burdisso sta diventando un romanzone. Non bastavano i rapporti non più cordiali tra Roma ed Inter: ora c’è anche la questione-allenatore a complicare la trattativa. Fino a quando l’Inter non eleggerà il successore di Mourinho, il mercato sarà in stallo e per la Roma c’è, di conseguenza, un effetto-domino. Se non si risolve la questione-Burdisso, si blocca mezzo mercato giallorosso.
L’intreccio con Mexes. A Trigoria, la situazione è molto chiara: Ranieri considera la conferma di Burdisso una priorità. L’argentino costituisce con Juan una coppia affidabile. L’acquisto a titolo definitivo di Burdisso permetterebbe alla Roma di procedere ad un’eventuale cessione di Mexes. Il francese, che con Ranieri è finito spesso e volentieri in panchina, non vuole allontanarsi da Roma («resto sicuramente», ha detto giovedì 27 maggio, dopo l’amichevole a l’Aquila), ma Mexes è uno di quei calciatori che, in caso di partenza, può garantire un buon incasso.

Roma: Ranieri insiste per Gallas

 Dal Corriere dello Sport

Centrali difensivi. Perché è vero che le priorità di mercato della Roma ora, dopo Adriano e Simplicio, sono rappresentate gli esterni, alti e bassi, ma in mezzo alla difesa romanista è prevedibile che la prossima stagione vedremo almeno un volto nuovo e, quindi, non rivedremo qualcun altro. E allora torna in copertina William Gallas (ieri autori del gol del pareggio francese pre Mondiale con la Tunisia). La Roma è tornata a farsi viva con il giocatore francese dell’Arsenal, contratto in scadenza il prossimo trenta giugno, solo fumate nere nei non pochi incontri avuti con Arsene Wenger per un prolungamento contrattuale che a questo punto è praticamente impossibile che possa esserci con la società inglese. La questione non è stata tanto economica, quanto di durata. L’Arsenal ha offerto un contratto per una sola stagione, Gallas l’ha rifiutata perché punta ad avere almeno un biennale. E pare che qualcuno in Italia, Roma compresa, sia disposto a garantirglielo. Il nome di Gallas per il club giallorosso ieri è stato rilanciato da “People”, mettendo in piedi una specie di asta tra la Roma, appunto, e la Juventus dove il nuovo allenatore Gigi Delneri lo avrebbe richiesto per dare maggiore solidità a un reparto difensivo che nell’ultima stagione è stato un autentico disastro.

Rosella Sensi-Ranieri: “Adriano? Aspettiamo”

 Dal Romanista:

“Adriano? Lo incontrerò i primi giorni di giugno ma per le notizie che arrivano dal Brasile sono molto fiduciosa per il buon esito della trattativa». Non si sbilancia fino in fondo il presidente Rosella Sensi, ma se dovessimo interpretare le sue parole (sempre molto misurate) sarebbero molti i motivi di ottimismo per la felice conclusione della trattativa che porterà a Roma Adriano. Difficile sentire il presidente sbilanciarsi, figuriamoci nelle questioni di mercato dove le cose possono cambiare da un momento all’altro e finché non ci sono le firme non si può dare nulla per scontato. L’ottimismo della dottoressa Sensi, però, lascia ben sperare. Tra Adriano e la Roma, insomma, manca solo la firma.

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