Roma: effetto Olimpico

 Dal Tempo:

Zero sono i punti fatti dalla Roma in trasferta e sono pure le sconfitte in casa. L’altalena giallorossa è una questione geografica. Se si potesse giocare sempre all’Olimpico, chissà dove sarebbero i ragazzi di Ranieri. Sicuramente nella colonna sinistra della classifica: otto punti su otto li hanno conquistati nello stadio amico, con una media di due punti a partita, oltre alla vittoria con il Cluj in Champions. È la faccia sorridente della medaglia.

Stadio Olimpico: il crollo del tifo giallorosso

 Stadio Olimpico deserto: diecimila tifosi giallorossi in meno a partita. Da Repubblica.it:

Un silenzio stampa imposto, una società in vendita e in crisi sotto il profilo sportivo e non solo, fiaccata da sempre meno silenziose guerre interne. Questa la drammatica (sportivamente parlando) immagine che offre all’occhio dell’osservatore esterno la Roma di oggi. E che non può non riverberarsi anche sul pubblico. Il crollo degli abbonamenti – che tra l’altro ha colpito tutta Italia – non è una novità. Lo è, semmai, la sempre più scarsa affluenza dei tifosi giallorossi all’Olimpico, passato in pochi mesi da teatro dell’epica sfida tricolore all’Inter, a desolato specchio di un club sull’orlo del baratro.

Carlo Mazzone: “Totti per la Roma ha rinunciato alla Nazionale”

 Tra i personaggi assolutamente legati a Francesco Totti da un rapporto che va ben oltre quello prettamente professionistico, al punto da sollecitare la società al rinnovo del contratto del Capitano, c’è sicuramente Carlo Mazzone.

Er Magara ha definito ingiuste le critiche rivolte al numero dieci mentre, a suo parere, Rosella Sensi ha fatto la scelta migliore.

“Sull’aspetto economico della questione non metto bocca – ha detto all’agenzia di stampa Adnkronos – mi auguro soltanto che tutti portino un grande rispetto per questo ragazzo, che ha fatto e farà tanto per la Roma nonostante i suoi problemi fisici. Per questi colori è arrivato anche a rinunciare alla nazionale e merita un grande rispetto”.

Mazzone è stato interpellato anche sulla vicenda del nuovo stadio di proprietà:

Roma-Arsenal, Mexes è out. I tifosi l’arma in più: saranno in 65.000

Al peggio non c’è mai fine, Philippe Mexes non giocherà stasera la gara di ritorno degli ottavi di finale della Champions League contro l’Arsenal. La febbre invece di passare è aumentata, e a poche ore dal fischio di inizio, il francese è a letto con l’influenza e 39 di febbre.

A questo punto è scontato il suo forfait, il cui posto verrà preso da Diamoutene che ha vinto il ballottaggio con Loria. Niente da fare invece per Aquilani e Pizarro che andranno in panchina. Sarà una Roma incerottata, anche Totti che ha deciso di rischiare, non è al meglio, ma non può tirarsi indietro.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.