Dal rombo al tridente: i numeri, i minuti ed i gol del centrocampo giallorosso

 Tre posti per nove maglie. In tredici giornate tutti presenti a dare una mano al centrocampo di Ranieri. Anche solo per pochi minuti. Simone Perrotta comanda i magnifici nove e li trascina attraverso schieramenti, tattiche e moduli diversi. Si è cominciati da Siena con il rombo, anche se la Roma nei primi 16 minuti della partita al Franchi aveva adottato un centrocampo robusto con 5 uomini a proteggere la difesa. Poi si è tornati al rombo, il modulo adottato per invertire la rotta di una squadra in crisi, in realtà era stato già adottato da Spalletti la scorsa stagione. L’idea risale al 4 novembre del 2008: dopo una serie nera di risultati, con la sfida contro il Chelsea il tecnico di Certaldo decise di mettere da parte il 4-2-3-1. Si affidò, per la circostanza, a De Rossi (veritce basso), Perrotta (interno destro), Brighi (interno sinistro) e Pizarro (vertice alto). I giallorossi surclassarono i londinesi per 3-1 e da allora Spalletti iniziò a disegnare le varianti della sua Roma sul 4-3-1-2. Ovvero sul rombo. Con il nuovo modulo i giallorossi conseguirono in campionato 11 vittorie (di cui cinque consecutive – dalla 12a alla 16a giornata) e 6 pareggi.

Catania-Roma in numeri

 Novanta minuti di tensione e poco bel gioco. Tattica parecchia, per lo spettacolo se ne riparlerà.  Morimoto sblocca la partita approfittando di una dormita difensiva; a tempo scaduto, De Rossi ricambiua allo stesso modo infilando la porta locale e cogliendo opportunamente la disattenzione generale della retroguardia di casa.  In maniera rapida, di Catania – Roma va detto questo. Ma non solo.

Analizziamo in dettaglio la prestazione dei giallorossi contro il Catania con l’ausilio dei numeri. Innanzitutto, va detto che la Roma ha tenuto palla con maggiore frequenza: il possesso capitolino sfiora il 58 per cento. Inutile dire che tale superiorità non si è trasformata efficacemente in manovra fluida e in azioni pericolose.

I numeri di Catania-Roma

Catania e Roma a confronto, in quello che per i giallorossi è un incontro dal sapore particolare. Almeno per tre motivazioni: la prima, occorre rimettersi in marcia al meglio dopo il pari di Palermo (che ha spezzato il bottino di due vittorie su due collezionato da Ranieri); la seconda, al Massimino non ci sarà tifo ospite mentre i supporters locali faranno di tutto (e di più) pere sostenere una squadra partita così e così; terzo, i precedenti in terra etnea non sono per nulla incoraggianti.

Ma questo lo si diceva, lo dicevano i numeri, anche prima diell’incontro con il Siena. Poi vinto con carattere e orgoglio. Claudio Ranieri e Luca Atzori, uno di fronte all’altro. Vent’anni di differenza: cinquantotto il primo, trentotto il secondo. Ranieri chiamato a sollevare il morale e la classifica di una squadra che pareva con il morale a terra; Atzori ingaggiato non appena Walter Zenga, nel più classico dei valzer di calciomercato, ha lasciato Catania preferendo Palermo.

Basilea-Roma: i numeri del match

 Giovedì 17 settembre partirà ufficialmente la fase a gironi della neo-nata Europa League. I giallorossi saranno impegnati nella trasferta in Svizzera contro il Basilea. Inserita nel gruppo “E” nel sorteggio di Montecarlo, la Roma si troverà ad affrontare anche il Fulham e il CSKA di Sofia. Per il club capitolino si tratterà della 136esima apparizione nella competizione. Nei precedenti match i giallorossi vantano 74 vittorie, 24 pareggi e 38 sconfitte. I gol all’attivo sono ad oggi 231, mentre quelli subiti 136.

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