Totti, il nostro Mondiale sei tu

 Da Il Romanista:

Accompagnare Cristian e Chanel all’asilo, godersi un po’ di tranquillità, staccare la spina dopo una settimana terribile. Il lunedì di Francesco Totti è stato all’insegna della famiglia e della serenità. Per un giorno, il Capitano ha voluto solo pensare a se stesso e alle persone che gli vogliono bene. Il mondo, però, è andato avanti e ci sono stati ancora strascichi dell’espulsione in finale di Coppa Italia. Il primo, atteso, è il responso del guidice sportivo, che ha inflitto a Francesco 4 giornate di squalifica, da scontare nella competizione del prossimo anno e non in Supercoppa. L’unico momento in cui Totti ha ripreso i contatti con l’esterno è stato quando, tramite il suo sito ufficiale, ha fatto i complimenti a “Re Carlo” Ancelotti per la conquista del suo primo titolo in Premier: «È stato un grande e merita davvero quello che ha ottenuto vista la forza delle squadre rivali che è riuscito a tenere dietro. È un allenatore di livello, un professionista corretto e preparato e soprattutto un vero uomo di calcio.

Nazionale: Abete vuole Ranieri per il dopo-Lippi

 Da Leggo

Tutto in sette giorni. Una settimana in cui la Roma si gioca uno scudetto, ma anche la riconferma dell’allenatore che ha portato la squadra giallorossa dalle stalle alle stelle in poco più di 7 mesi. La Federcalcio ha infatti individuato in Claudio Ranieri il perfetto allenatore della Nazionale per il dopo-Lippi. In questi ultimi giorni il presidente federale Giancarlo Abete ha coperto di elogi Ranieri (ha la più alta media punti del campionato) e in una telefonata gli ha ribadito la sua voglia di vederlo sulla panchina azzurra.

Nè Totti nè Perrotta, la Roma in Sud Africa solo con De Rossi

 L’esclusione di Francesco Totti era da mettere in preventivo. Marcello Lippi aveva paventato la convocazione del Capitano giallorosso in vista dei Mondiali 2010 in Sud Africa ma pare chiaro – ormai – che sulla presenza del 10 capitolino non vi sia più alcuna speranza. Che abbia influito l’episodio di Coppa Italia, che abbia influito il lungo infortunio subito dal Pupone? Difficile dirlo, pare invece evidente che il viareggino abbia le idee chiarissime. Sa quale sarà il gruppo, confermato rispetto alle indiscrezioni, e opterà con ogni probabilità nell’innesto di uno, due calciatori che hanno ben figurato nella stagione agli sgoccioli. Questi – azzardiamo ma il compito non pare difficile – i 30 convocati allo stage pre-convocazioni:

Nazionale: un Totti così sarebbe servito a Lippi

 Da Il Corriere della Sera

La Roma resta attaccata all’Inter e si regala un piccolo dubbio finale che se non altro ribadisce l’importanza della sua stagione. I rischi che corre l’Inter sono minimi, ha però il peso di dover vincere. Qualunque altro risultato a Siena non basterebbe. È stata la giornata dei perdoni. A Roma Totti è stato trionfalmente accolto dal suo pubblico come un martire colpito al cuore dalla reazione nazionale al dopo Balotelli. A San Siro lo stesso Balotelli ha segnato ed è poi uscito tra gli applausi del pubblico che meno di tre settimane fa aveva offeso. Al di là della mancanza di misura su quasi tutto quello che lo riguarda, Totti stupisce ancora per il suo rendimento. Un gol, un palo e un assist a Parma otto giorni fa, 2 reti al Cagliari ieri.

Mondiali 2010 – Italia, scelte fatte. Lippi: perchè?

 In attesa dei calciatori della Roma – Totti?, Toni?, De Rossi, Perrotta – la Nazionale italiana che si appresta ad affrontare i campionati del Mondo del 2010 è più o meno fatta. Tra convocazioni sconcertanti e defezioni eclatanti. Il passato, la Storia, dovrebbero essere considerati alla stregua di “maestri di vita”, come dicevano i nostri antenati latini. Benissimo. Viene da chiedersi allora cosa abbia imparato il Signor Marcello Lippi dalle cocenti delusioni patite da nazionali a fine corsa come è quella che il ct si appresta ad allestire in vista dell’avventura in Sud Africa, un’esperienza che si preannuncia “mordi e fuggi” come quei safari confezionati ad uso e consumo dei turisti tanto in voga laggiù. Anziani (almeno calcisticamente parlando) e appagati oppure giovani spremuti e ancora non molto affidabili sono il tratto saliente di un manipolo di pre-selezionati che più che farci ben sperare deve farci “sperare in bene”, ossia puntare almeno a salvarci la faccia.

Lazio-Roma, Sacchi: “Giallorossi più forti, biancocelesti più freschi”

 Da Il Messaggero:

«Mi auguro che sia un bel derby, anche se poi so che difficilmente assisteremo a un match spettacolare. Non accade quasi mai e in particolare nella capitale. C’è sempre nervosismo. Soprattutto, vorrei che non ci fosse violenza in tribuna e fuori dello stadio». Arrigo Sacchi, lasciato il Salone d’onore del Coni dove è intervenuto al seminario internazionale sugli sport di squadra insieme con il cittì Marcello Lippi, prova a giocare in anticipo Lazio-Roma di domenica pomeriggio. «Senza però fare un pronostico: è sfida aperta, a prescindere dalla distanza in classifica tra le due squadre».
Che cosa, allora, farà la differenza?

«Le gambe. La condizione fisica sarà determinante».
E quindi?

«La Lazio, secondo me, ci arriva meglio della Roma. Si è riposata per una stagione, ha più energie da spendere».Può spiegare meglio?
«Guardate le ultime gare dei giallorossi contro Bari e Atalanta. Potevano essere due pareggi. La Roma, venendo da una rincorsa straordinaria, non riesce più a essere brillante. Ma ha giocatori in attacco, in grado di risolvere qualsiasi gara.

Lippi: “Roma o Inter, in ottica Mondiale non cambia nulla”

 Marcello Lippi si sta preparando ai Mondiali 2010 in SudAfrica ma gli tocca sciogliere gli ultimi dubbi rispetto ai convocati. Di certo, fa sapere il Commissario tecnico a margine del seminario sugli sport di squadra organizato dal Coni, che ci sia in cima la Roma o l’Inter, a lui cambia poco.
VERTICE.Per me non cambia niente se in testa ci sarà la Roma o l’Inter. Cambierà per i tifosi, non per me. Voglio sfruttare con la massima attenzione questo ultimo periodo. Non vedo l’ora di avere a disposizione i miei giocatori e di andare in Sudafrica“.
VANTAGGIO MINIMO. Avere un punto di vantaggio in classifica è una cosa importante. Prima lo aveva l’Inter, ora lo ha la Roma. Cambia la prospettiva visto che prima si dipende dagli altri, dopo invece si ha il destino nelle proprie mani“.
GARE DECISIVE.La prossima giornata? No, non credo. Dopo ci saranno altri 12 punti a disposizione“.

Roma, 5 papabili per Lippi

 Da La Stampa:

Ora che la rincorsa è finita, la Roma può raccogliere applausi e pacche sulle spalle. Il campionato non era così in fibrillazione da anni, l’aria «frizzantina» (Vucinic dixit) della Capitale ha contagiato tutte quelle piazze d’Italia stanche del dominio interista. Gruppo, equilibrio, umiltà, la miscela esplosiva creata da Ranieri. Roma 68, Inter 67, così la classifica. Una svolta epocale e, come tale, finita sotto la lente di ingrandimento anche di chi un’impresa epocale l’ha fatta, ovvero il ct azzurro Marcello Lippi. Appunti e taccuini: nell’agenda mondiale del nostro tecnico la rimonta giallorossa è andata di pari passo con la rimonta (o la conferma) di quella parte della truppa Ranieri che con la Nazionale ha avuto, o spera di avere, un rapporto. De Rossi e Totti, Toni e Perrotta, ma anche Cassetti, cinque nomi che potrebbero far nascere l’Ital-Roma.

Lippi: “I convocati per i Mondiali 2010? Avanti con i 30enni”

 Marcello Lippi comincia a parlare della rosa Azzurra che prenderà parte al Mondiale 2010. Meglio: il commissario tecnico della Nazionale ha iniziato ad aprire qualche spiraglio rispetto alla comitiva che rappresenterà l’Italia nel corso della competizione mondiale in SudAfrica. Lo ha fatto attraverso una intervista rilasciata al sito della Fifa: “I Mondiali si giocano con 7 partite in un mese, non abbiamo bisogno per forza di una Nazionale di 24enni. La qualità di un giocatore non si giudica solo in base all’età o alle qualità tecniche. Entusiasmo, esperienza, carisma, capacità di giudizio: tutto fa parte della valutazione. Se dovessi schierare questa squadra per un’intera stagione, probabilmente farei scelte diverse. Ma per un mese, non c’è problema. Balotelli? Cassano?

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