Da Il Romanista:
Accompagnare Cristian e Chanel all’asilo, godersi un po’ di tranquillità, staccare la spina dopo una settimana terribile. Il lunedì di Francesco Totti è stato all’insegna della famiglia e della serenità. Per un giorno, il Capitano ha voluto solo pensare a se stesso e alle persone che gli vogliono bene. Il mondo, però, è andato avanti e ci sono stati ancora strascichi dell’espulsione in finale di Coppa Italia. Il primo, atteso, è il responso del guidice sportivo, che ha inflitto a Francesco 4 giornate di squalifica, da scontare nella competizione del prossimo anno e non in Supercoppa. L’unico momento in cui Totti ha ripreso i contatti con l’esterno è stato quando, tramite il suo sito ufficiale, ha fatto i complimenti a “Re Carlo” Ancelotti per la conquista del suo primo titolo in Premier: «È stato un grande e merita davvero quello che ha ottenuto vista la forza delle squadre rivali che è riuscito a tenere dietro. È un allenatore di livello, un professionista corretto e preparato e soprattutto un vero uomo di calcio.
Da Leggo:
L’esclusione di Francesco Totti era da mettere in preventivo. Marcello Lippi aveva paventato la convocazione del Capitano giallorosso in vista dei Mondiali 2010 in Sud Africa ma pare chiaro – ormai – che sulla presenza del 10 capitolino non vi sia più alcuna speranza. Che abbia influito l’episodio di Coppa Italia, che abbia influito il lungo infortunio subito dal Pupone? Difficile dirlo, pare invece evidente che il viareggino abbia le idee chiarissime. Sa quale sarà il gruppo, confermato rispetto alle indiscrezioni, e opterà con ogni probabilità nell’innesto di uno, due calciatori che hanno ben figurato nella stagione agli sgoccioli. Questi – azzardiamo ma il compito non pare difficile – i 30 convocati allo stage pre-convocazioni:
Da Il Corriere della Sera:
In attesa dei calciatori della Roma – Totti?, Toni?, De Rossi, Perrotta – la Nazionale italiana che si appresta ad affrontare i campionati del Mondo del 2010 è più o meno fatta. Tra convocazioni sconcertanti e defezioni eclatanti. Il passato, la Storia, dovrebbero essere considerati alla stregua di “maestri di vita”, come dicevano i nostri antenati latini. Benissimo. Viene da chiedersi allora cosa abbia imparato il Signor Marcello Lippi dalle cocenti delusioni patite da nazionali a fine corsa come è quella che il ct si appresta ad allestire in vista dell’avventura in Sud Africa, un’esperienza che si preannuncia “mordi e fuggi” come quei safari confezionati ad uso e consumo dei turisti tanto in voga laggiù. Anziani (almeno calcisticamente parlando) e appagati oppure giovani spremuti e ancora non molto affidabili sono il tratto saliente di un manipolo di pre-selezionati che più che farci ben sperare deve farci “sperare in bene”, ossia puntare almeno a salvarci la faccia.
Da Il Messaggero:
Marcello Lippi si sta preparando ai Mondiali 2010 in SudAfrica ma gli tocca sciogliere gli ultimi dubbi rispetto ai convocati. Di certo, fa sapere il Commissario tecnico a margine del seminario sugli sport di squadra organizato dal Coni, che ci sia in cima la Roma o l’Inter, a lui cambia poco.
Da La Stampa:
Marcello Lippi comincia a parlare della rosa Azzurra che prenderà parte al Mondiale 2010. Meglio: il commissario tecnico della Nazionale ha iniziato ad aprire qualche spiraglio rispetto alla comitiva che rappresenterà l’Italia nel corso della competizione mondiale in SudAfrica. Lo ha fatto attraverso una intervista rilasciata al sito della Fifa: “I Mondiali si giocano con 7 partite in un mese, non abbiamo bisogno per forza di una Nazionale di 24enni. La qualità di un giocatore non si giudica solo in base all’età o alle qualità tecniche. Entusiasmo, esperienza, carisma, capacità di giudizio: tutto fa parte della valutazione. Se dovessi schierare questa squadra per un’intera stagione, probabilmente farei scelte diverse. Ma per un mese, non c’è problema. Balotelli? Cassano?