Ranieri è indeciso se riproporre il tridente e optare per un più prudente 4-4-2 nella stracittadina di domenca pomeriggio. Il Messaggero prova a snocciolare i possibili moduli che il tecnico di San Saba potrebbe far scendere in campo:
La Roma una e trina per affrontare la Lazio: niente di trascendentale, la squadra della rincorsa, appoggiandosi a sistemi di gioco sperimentati durante la caccia all’Inter e sino al sorpasso ai campioni d’Italia. Prove di 4-4-2 a Trigoria a metà settimana. È l’assetto che storicamente si sposa bene con la compattezza e l’equilibrio, cioè con i concetti più cari all’allenatore di San Saba. Una e trina perché di moduli ce ne sono altri due: il 4-2-3-1 ideato da Spalletti e ben conosciuto dal gruppo e il 4-3-3 delle ultime gare di questa lunga rincorsa. Una e trina perché i giocatori che sono in lizza per un poso sono tre: Taddei, Toni e Menez. Il brasiliano è il primo, nel senso di favorito per due delle tre possibili formule. Taddei sta a destra, e volendo anche sul lato opposto, sia nel 4-4-2 che nel 4-2-3-1.
Da La Gazzetta dello Sport:
ROMA – Toni freme. L’attaccante si prepara per il primo derby romano da giocatore della Roma. Luca non vede l’ora che arrivi l’inizio della partita. L’atmosfera lo rende carico ma anche disorientato: non sa cosa aspettarsi sotto il profilo delle emozioni, racconta chi gli è vicino. Negli ultimi giorni, Toni ha cercato di sopperire alla sua inesperienza in merito al derby romano, chiedendo ai compagni, soprattutto a coloro i quali sono nati nella capitale. De Rossi – su tutti – gli ha parlato di una partita carica di aspettative, in grado di cambiare la storia di un giocatore, di un campionato, di una stagione. Luca è impaziente.
Da Il Corriere della Sera:
Luca Toni ha una grande voglia di tornare a segnare: finora prolifico e concreto, contro il Bari non ha segnato – nonostante sia stato impeccabile e tra i migliori in campo – e la rete contro l’Inter è l’ultima in ordine di tempo per il campione ex Viola. Segnata, tra l’altro, proprio all’olimpico con tanto di esultanza sotto la Curva Sud. La voglia matta di Toni? Mettere a segno la terza perla davanti ai suoi tifosi più calorosi. Da il Messaggero: