Lazio-Roma: Totti, Toni, Vucinic. E’ la vostra sera

 Da Il Corriere dello sport:

L’allenamento di ieri mattina è durato mezz’ora. Tutto quello che Ranieri doveva vedere e capire lo ha visto e capito durante la settimana. Anche ieri nella blanda partitella ha schierato Toni con Vucinic e Menez, mentre Totti era dall’altra parte con Cerci e Baptista. Ranieri non concede appigli per capire: «Fate voi…» dice rivolto ai giornalisti. «Io non ho ancora deciso» . In realtà non è così, ieri sera l’allenatore ha scelto la Roma per il derby anche se non ha ancora detto nulla ai giocatori.

Juan – Burdisso, Roma s’affida anche a voi due

 Di essere una delle più valide coppie del campionato italiano, lo hanno ampiamente mostrato. Nicolas Burdisso e Juan, i sudamericani legati da un insolito gemellaggio Argentina-Brasile che cozza rispetto alla rivalità storica dei due Paesi. Eppure, con la casacca della Roma, il binomio centrale che ha issato un muro invalicabile di fronte al quale gli avversari di turno hanno dovuto desistere in più di una circostanza. Lazio-Roma è una gara speciale che i giallorossi devono assolutamente vincere: nel conseguire l’obiettivo, ci vorrà tutto il talento di un tridente – Totti, Toni, Vucinic – a cui è affidato il compito di fare gol ma anche la costanza e l’armonia di un reparto di retroguardia di cui tanto Burdisso quanto Juan rappresentano più che mai punti di riferimento per la difesa nello specifico e per la squadra in generale. Il difensore conterraneo di Diego Armando Maradona e nativo di Altos de Chipion ha finora collezionato 28 presenze in giallorosso con due reti all’attivo. 2.439 i minuti disputati, cinque le ammonizioni subite. Il 31enne di Rio de Janeiro, invece, sta mettendosi in vetrina come non mai: è la sua stagione migliore in maglia giallorossa per rendimento e costanza.

Lazio-Roma, Riise ha imparato a sognare solo in giallorosso

 Da Il Corriere dello Sport:

L’ultima volta che ha visto una partita da spettatore era il ventotto ottobre scorso. Sarà un caso, ma è la data dell’ultima sconfitta in campionato della Roma. a Udine, la terza consecutiva che sembrava aver aperto un’altra volta le porte a una stagione di delusioni. Non è andata così e John Arne Riise è stato, e continuerà a esserlo, uno dei punti fermi della squadra giallorossa capace di risalire dall’ultimo al primo posto in classifica.
Claudio Ranieri, che ieri lo ha riempito di elogi rispondendo a una domanda (in inglese) di un giornalista norvegese, non ha mai voluto fare a meno del sinistro del roscio. E’ vero, nella rosa a disposizione del tecnico non è che ci sia stata un’alternativa per la fascia sinistra, ma è altrettanto vero che difficilmente, in ogni caso, Riise avrebbe avuto qualche turno di riposo.

Lazio-Roma: 5 Toni, 149 Taddei, zero pareggi tra Ranieri e Reja

 Da Il Romanista:

3 I PRECEDENTI DA NON DIMENTICARE – Dal 1980 ad oggi la Lazio ha fermato 3 volte la corsa allo scudetto della Roma: nel 2-2 del 26-2-1984; nell’altro 2-2 del 29-4-2001 e nel 3-2 del 19-3-2008 determinato da un gol nel finale di Behrami. Solo nel secondo caso poi la Roma vinse lo stesso lo scudetto. Si tratta comunque di 3 precedenti che sarà bene non dimenticare per evitare di ricadere negli errori di allora.

Lazio-Roma, Giannini: “Dico Toni”

 Da La Repubblica:

“Io in queste partite ero costretto a fare training autogeno”. Giuseppe Giannini, capitano-romano-romanista, viveva i derby con agitazione e sofferenza, travolto dalla tensione che divora lo stomaco, che lascia svegli tutta la notte e taglia le gambe il giorno dopo.
«Poi ho imparato questi nuovi metodi di respirazione che mi aiutavano molto a distaccarmi e ho raggiunto finalmente un equilibrio».
Ecco, se qualche romano e romanista soffre questo derby storico con la stessa agitazione Giannini ha proposto una soluzione.
«Secondo me, però, la Roma non soffrirà così. Ranieri è un martello, avrà lavorato tutta la settimana sulla testa dei giocatori per scaricare la tensione. Non arriveranno così nervosi».
La vittoria dell´Inter non li avrà caricati troppo?

Totti-gol, lo chiede la Capitale (quella vera)

 La Repubblica:

È Francesco Totti l´uomo derby per eccellenza, inutile negarlo. Per la trentatreesima volta nella sua carriera il capitano romanista si troverà di fronte la nemica Lazio, l´antagonista di una vita cittadina che ruota intorno allo sfotto´ tra le due tifoserie. E questa sera, in una gara destinata a condizionare i sogni scudetto della sponda giallorossa, si riparte da quel doppio pollice verso esibito all´andata dal numero dieci.
Quel gesto che ha accompagnato la sconfitta laziale grazie ad un gol di Cassetti, inedito realizzatore, fa bella mostra di sé in una foto attaccata da Rocchi nello spogliatoio di Formello. Pungolo per una squadra che si è sentita presa in giro, stimolo per provare a rovinare la festa dei quanto mai scomodi cugini.

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