La Roma è di Julio Sergio

 Francesco Totti lo ha premiato nella trasmissione Le Iene, Claudio Ranieri lo ha dichiarato alla conferenza della vigilia della semifinale di coppa Italia contro l’Udinese: il merito della vittoria nel derby è di Julio Sergio. Ecco l’articolo del Corriere dello Sport sul portiere brasiliano:

Dicono che i portieri siano uomini soli. Quando non giocano, non se li fila nessuno. Quando giocano, sono impallinati dagli avversari e restano lontani dalle emozioni costruite dai compagni Julio Sergio ora sente che non è vero. Ranieri gli ha assegnato il merito del derby: “La svolta del derby è stato il rigore parato da Bertagnoli”, come lo chiama lui. Totti davanti alle telecamere delle Iene ieri, non ha avuto dubbi nel voto da inviare alla sua sentinella: “Dieci”. Lobont, la riserva della riserva, è entrato in campo a fine partita per difenderlo dalla rissa con i giocatori della Lazio.

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 Julio Sergio: 7,5 – Para tutto. L’ennesima dimostrazione di cosa significhi dare sicurezza al reparto. E’ straordinario, il brasiliano, riesce a cambiare la partita con una parata, la più importante, neutralizzando il rigore di Floccari. Da quel momento la Roma prende coraggio.
Cassetti: 6 -Ha il duro compito di difendere dagli attacchi di Kolarov, a volte con merito, altre volte fallosamente. Dalla gioia del gol dell’ultimo derby alla doppia delusione di aver provocato il vantaggio biancoazzurro e il rigore ad inizio ripresa. Da allora si riscatta e sfodera una prova di corsa, cuore e determinazione.
Burdisso: 7 – Impeccabile. Si appoggia a Juan quando la Lazio prova a sfondare per vie centrali. Si supera nel primo tempo chiudendo gli spazi a Rocchi e comanda un reparto che ha ritrovato sicurezza.
Juan: 7 – Sicuro, attento e concentrato sin dal fischio d’inizio. Blocca gli attacchi laziali e comanda la linea difensiva con determinazione. Un leader.
Riise: 6,5 – Utile per qualità ed intensità. Nonostante non si è reso pericoloso con le sue galoppate sulla fascia sinistra ha lottato fino al novantesimo ed ha incoraggiato i suoi compagni di reparto con il suo carattere da vichingo.

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