La Roma sul mercato. In uscita, ovviamente

 Fare cassa. Con Aquilani, in estate, l’operazione-introiti è riuscita solo parzialmente. A gennaio la Roma si concentrerà di nuovo sugli ‘affari’ in uscita. Come riportato dal Corriere dello Sport, sono diversi i giocatori che potrebbero lasciare la società di Trigoria. Menez e Baptista potrebbero tornare sui loro passi: il primo in Francia, dove Lione e Marsiglia sarebbero ancora disposti a puntare sul suo talento, il secondo in Spagna, con il Siviglia che riprenderebbe volentieri la Bestia.

La Roma si cura: tutti vogliono San Siro

 Quando la sosta è buona per leccarsi le ferite. Il prossimo impegno in campionato è previsto tra due domeniche. La sfida è di cartello, Milan-Roma: convalescenti e infortunati non vogliono perdersela. Qualcuno stringerà i denti, qualcuno sarà perfettamente recuperato, altri saranno costretti ad usare cautela. In pratica a dare forfait. L’osservato speciale, ovviamente, è Francesco Totti. Il capitano sta curando l’iperestensione del tendine rotuleo con la fisioterapia: giovedì è fissato un nuovo controllo a Villa Stuart, poi verrà stilata la tabella di marcia. Da Trigoria trapela ottimismo: il numero dieci a San Siro vuole esserci e lo staff sanitario della Roma farà di tutto per accontentarlo.

Mirko Vucinic, goleador contro il Catania

Per la prima volta, e lo si è detto, la Roma si trova a vivere problemi di abbondanza. La trasferta a Catania mette Claudio Ranieri nelle condizioni di poter scegliere la formazione: altrenative in difesa, più di una opzione a centrocampo. Unici reparti ai quali viene difficile apportare modifiche rispetto alle ultime prove, la porta e l’attacco.

Nel primo caso, Julio Sergio ha il posto assicurato: Lobont non è ancora utilizzabile, Alexander Doni starà fermo ai box ancora per qualche settimana. Nel secondo caso, occorre fare i conti con il fatto che Julio Baptista è inutilizzabile perché infortunato, ma la cosa non desta particolari preoccupazioni perchè non si può prescindere da un dato di fatto: quando Mirko Vucinic vede rosso azzurro, diventa una furia.

Il montenegrino, tornato in campo dopo l’intervento al menisco, gode della stima incondizionata di Ranieri, che lo reputa fondamentale per la buona riuscita di movimenti e schemi, e, seppur non al massimo della condizione, con la squadra siciliana ha un feeling particolare. Tra tutti gli episodi proponibili, basti pensare allo splendido gol messo a segno due anni fa, quello che illuse la Roma di poter vincere lo scudetto nel rush finale contro l’Inter, in un testa a testa che ha entusiasmato gli sportivi italiani.

Mondiali 2010, Brasile: Juan sì, Baptista no

 In attesa di capire se sarà in grado di giocare la terza partita in una settimana (verifica attendibile circa le condizioni fisiche) con la presenza a Catania, Juan incassa la convocazione di Carlos Dunga, tecnico della nazionale brasiliana, per le prossime gare dell’11 e del 14 ottobre rispettivamente contro Bolivia e Venezuela.

A questo punto, va detto, la società capitolina è sul punto di perdere staffe e pazienza. In virtù della qualificazione per i Mondiali 2010 già archiviata e messa in tasca grazie al successo in casa dell’Argentina dello scorso 5 settembre (Luisao e doppietta di Luis Fabiano per i verde oro, bolide dalla distanza di Datolo ad accorciare lo svantaggio), la società giallorossa aveva chiesto due settimane di riposo per il difensore, nel corso delle quali avrebbe potuto continuare, ultimare il lavoro di riabilitazione per trovare lo stato fisico ottimale.

Risultato: Julio Baptista non convocato, Juan sì. Il primo ha rilasciato una dichiarazione in tal proposito a Globoesporte.com nella quale afferma:

Ranieri perentorio: “Ora voglio vedere l’ABC del calcio”

I toni sono già da “allarme rosso”: nella classica conferenza stampa della vigilia di campionato, quello che si presenta ai microfoni della stampa è un Claudio Ranieri molto serio e duro.  Con poca voglia di prestarsi a battute e siparietti. Il messaggio eloquente portato in dote dal tecnico testaccino è che, a questo punto, è vietato scherzare.

Il primo punto affrontato dal mister giallorosso prende in esame l’aspetto tecnico-tattico, e le parole d’esordio sono perentorie:

Basta figuracce. Dobbiamo lottare su ogni palla e mettere in pratica quello che io chiamo molto semplicemente l’ABC del calcio. Intendo dire che occorre gestirsi affinchè non si prendano gol, migliorare sia in fase difensiva che offensiva, soffrire tutti insieme e per tutti i 90 minuti. I ragazzi sanno che questo è un momento difficile, però devono tirare fuori il carattere: solo così potremo uscire da questa situazione. La Fiorentina? Una grande squadra che ha fatto bene anche in Champions League seppur perdendo a Lione. Dovremo fare attenzione e crescere in fretta”.

Un pensiero agli esclusi, che nella circostanza sono Matteo Brighi e Julio Baptista:

Baptista: “Pronto per la sfida contro il Basilea”

 Julio Baptista, attaccante brasiliano della Roma, ha parlato a bordo dell’aereo che ha portato la squadra giallorossa in Svizzera per la sfida di Europa League contro il Basilea: “Domani sarà una Roma brasiliana. A Siena ho giocato male per la stanchezza accumulata durante gli impegni con la nazionale. All’Europa League ci teniamo, vogliamo arrivare fino al traguardo. Onorare la competizione fino in fondo, insomma. La partita di domani sarà importante, un impegno da non sottovalutare”. Il brasiliano ha poi commentato il suo momento di forma: “Sono pronto per giocare, sono in buone condizioni.

Rosella Sensi, la presidentessa alle grandi manovre

 Dopo la cessione eccellente di Alberto Aquilani che ha lasciato l’amaro in bocca a più di un tifoso, il capitolo cessioni del calciomercato giallorosso non sembra ancora finito e, stando alle voci che si inseguono da giorni, almeno uno tra Julio Baptista – molto più probabile per un maggiore interessamento da parte di club europei – e Jeremy Menez – su cui Luciano Spalletti pare puntare parecchio – dovranno rassegnarsi a lasciare la Capitale.

Eppure, Rosella Sensi pare smentire, almeno a parole, tutto lo scenario sopra illustrato e lo fa tornando ai microfoni dei giornalisti nel corso di un incontro con la stampa al Sun Bay Park Hotel di Civitavecchia. Pare essere il preludio della conferenza stampa annunciata nel pomeriggio per spiegare i dettagli e i motivi della cessione di Alberto Aquilani.

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