Riscone di Brunico, Riise il vichingo giallorosso

 Riscone di Brunico – Non solo Totti e Adriano. John Arne Riise è sempre più beniamino dei tifosi. Il brasiliano ed il capitano dialogano e affinano la sintonia in questi primi giorni di ritiro, ma il terzino norvegese strappa applausi e cori come un veterano di questa Roma. Nel suo terzo anno a Trigoria l’ex Liverpool è ormai un punto di riferimento per la squadra e un idolo dei tifosi giallorossi. In questi primi giorni di ritiro il suo nome è stato quello più acclamato. Assordanti gli “olè, olè, olè” alle sue uscite dal campo, frastornante il boato dopo il suo sinistro al volo da fuori area con la palla finita in rete all’angolino nella seduta mattutina di ieri. La marea giallorosa, giunta da Roma a sostenere e assistere la preparazione della squadra capitolina, si affolla per strappare foto e autografi del vichingo giunto da Alesund. I cinquecento – o forse più – di ieri accompagnavano ogni azione del norvegese, aspettando che il sinistro partisse. Riise si è presentato al via del ritiro già in forma, insieme a Taddei e Perrotta ha mostrato una condizione fisica invidiabile: pronto a correre sulla corsia sinistra per altre 52 partite.

Riise: “Roma? Vorrei chiudere qui la mia carriera”

 Dal Corriere dello Sport:

Kombat 2011. Come vuole lo­ok e slang di questi tempi, aggressivo, traspirante, elasticizzante, tecnologi­che, tessuto da centotrenta grammi al metro quadro, fresche, morbide, roba che se provi a tirarle lo vedono anche se stanno ascoltando la partita alla ra­dio. Eccole le nuove maglie della Roma per la prossima stagione, quelle che dovranno dimostrare come il merchan­dising sia una di quelle voci che nel bi­lancio di una società possono ancora puntare il grafico verso l’alto. La prima rossa è con i bordini gialli, un classico che è sempre un piacere; la seconda è bianca con bordini e inserti gialli e il vezzo del vecchio lupetto stilizzato, un altro classico che rimane una garanzia; la terza è nera con inserti e maniche di un giallo tendente all’arancione, tutte impreziosite da cuciture a tre aghi, perché vuoi mettere come esaltano quei fisicacci dei giocatori?

Juan Maldonado Jaimez: Roma, ecco chi può essere il vice-Riise

 Dal Corriere dello Sport:

Aspettando Burdisso, c’è un altro Juan per la Roma. Non è parente, questo si chiama Juan Maldonado Jaimez Junior e in comune con il difensore centrale arrivato dal Bayer Leverkusen ha la maglia del Flamengo che veste dal 2006. Potrebbe essere lui l’esterno mancino basso, il vice Riise, nella prossima stagione. E’ stato offerto alla società giallorossa. Soprattutto perché ha l’identikit perfetto del giocatore che la Roma sta cercando. Prima cosa è comunitario, è in possesso di un passaporto spagnolo, anche se si dovrebbe dire che sarebbe in possesso perché secondo alcune fonti brasiliane, di questo passaporto si sarebbe sempre parlato ma nessuno l’avrebbe visto.

Ayew-Roma: ai giallorossi piace il figlio di Abedi Pelè

 Dal Corriere della Sera:

Programmi e rassicurazioni. Rosella Sensi sarà oggi a Trigoria per incontrare Claudio Ranieri, il gruppo di lavoro Montali-Pradè-Conti e anche i giocatori, che da ieri sera sono in ritiro. La presidentessa-traghettatrice ribadirà a tutti che la Roma non è in liquidazione, che si potrà fare calciomercato e che gli obiettivi per la stagione restano i più ambiziosi. L’acquisto di Nicolas Burdisso, il giocatore più richiesto da Ranieri, è così tutt’altro che impossibile. Certo, la trattativa con l’Inter non è facilissima e la Roma non vuole farsi prendere per il collo.

I 4 dubbi di Ranieri

 Secondo Leggo sono quattro i dubbi di Ranieri riguardo il futuro della Roma:

1) Il futuro societario. Domani Unicredit e Italpetroli (a meno di clamorosi scossoni) firmeranno finalmente l’accordo che determinerà il passaggio della Roma nelle mani della banca. E poi? Il futuro è ancora nebuloso. Quello che è certo è che la Roma per un certo periodo di tempo (probabilmente fino a dicembre) resterà senza un presidente vero. L’ipotesi di Rosella Sensi nel ruolo di garante senza potere decisionale non rappresenta di certo una sicurezza per lo stesso Ranieri, che si ritroverebbe a gestire una situazione se non di anarchia, di precarietà.
2) L’anagrafe della squadra. La Roma è la seconda squadra più vecchia del campionato.

Roma, Riise a New York: nozze e allenamento. Thunderbolt vuole bissare il 2009/10: 52 presenze, 8 reti

 Just Married: John Arne Riise – Thunderbolt, Granito, quel che volete – è in viaggio di nozze dopo aver sposato Maria a New York. Nella Grande Mela il Roscio della Roma ha fatto una festa sulla terrazza all’ultimo piano di un albergo in città, dal quale aveva una vista a 360 gradi su New York e Manhattan. Tuttavia, nonostante il matrimonio, Riise ha trovato il tempo di conservare la forma ottimale in vista della stagione 2010/11. Nulla è dato sapersi sui doni ricevuti dalla coppia ma dell’immenso regalo del laterale ai giallorossi nel corso dell’anno appena concluso si sa tutto. John Arne Riise, nel breve volgere di un paio d’anni, é diventato una colonna della Roma. Terzino sinistro di spinta, giocatore dal fisico roccioso da buon norvegese, dopo un primo anno di inevitabile ambientamento, terminato comunque in crescendo, nella stagione 2009/10, Riise si é rivelato fondamentale nella splendida annata vissuta dalla Roma. A dirlo, tra l’altro, sono anche i numeri: 52 partite giocate, condite da ben 8 reti. Andiamo a riviverle insieme.
Il primo gol siglato da Riise nella nuova stagione, arriva nella goleada del turno preliminare di Europa League contro il Kosice, match terminato con il punteggio di 7-1 per i giallorossi. Il norvegese firma la marcatura del 6-1 su assisti di Guberti, il quale servendolo all’indietro dal vertice alto dell’area del Kosice, permette a Riise di calciare in corsa il suo micidiale sinistro, che non lascia scampo al portiere ospite.
 La prima rete in campionato, arriva il 13 settembre 2009: all’esordio sulla panchina giallorossa di Claudio Ranieri, Riise il gol del definitivo 2-1 per i giallorossi al 90′. Con un micidiale esterno sinistro all’incrocio dei pali dal limite dell’area, il norvegese buca la rete difesa dal prodotto del vivaio giallorosso Curci. Il terzo gol stagionale arriva in Europa: il 5 novembre 2009, nel match contro il Fulham, squadra dove tra l’altro milita il fratello Bjørn Helge. Anche in questo caso, la rete del norvegese è decisiva ai fini del risultato: infatti, sotto di un gol per il rigore siglato da Zamora, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Riise piazza un sinistro di prima intenzione dal limite dell’area, che complice anche una leggere deviazione di un difensore inglese, regala il pareggio ai giallorossi, che poi vinceranno il match per 2-1.
Ma l’importantissimo gol per Riise arriva in una partita da sempre sentita per i tifosi giallorossi: Juventus-Roma.

Clemente Rodriguez-Roma, il problema è lo status

 Dal Corriere dello Sport:

L’argentino a Trigoria piace. E per argentino bisogna intendere Clemen­te Rodriguez, esterno sinistro a cui gusta spingere parecchio sulla fascia. Un nome che, due giorni fa, è stato rivelato da Fer­nando Hidalgo, procuratore di Milito e Burdisso, indicandolo come un possibile obiettivo ro­manista. Ventinove anni, avanti indietro tra Argenti­na (Boca ed Estudiantes) ed Europa (Spartak Mosca ed Espanyol), visto l’altro ieri sera titolare nell’Ar­gentina di re Diego nel due a zero contro la Grecia con cui i sudamericani hanno chiuso a pun­teggio pieno, Rodriguez può essere non solo il vice Riise, ma garantire un’alterna­tiva anche in una posizione più avanzata, fascia destra compresa.

Mondiale, Argentina: Burdisso buona la prima da titolare

 Dal Romanista:

L’Argentina vince la terza gara su tre e come prima del girone B affronterà il Messico negli ottavi, dove la Corea del Sud, seconda in virtù del 2-2 con la Nigeria, troverà l’Uruguay. Contro la Grecia Maradona cambia addirittura sette titolari rispetto alla vittoria con i coreani. Ecco dunque in campo Milito per la prima volta da titolare in una linea di attacco che prevede anche Aguero e Messi, che prende un gran palo all’85’ e poi propizia il gol di Palermo con un bel tiro da fuori respinto dal portiere.

Clemente Rodriguez: la Roma ci pensa

 Dal Romanista:

Da “Thunderbolt” a “El Pelado”. Anzi, tutti e due insieme, che è meglio. Spunta un nome nuovo per il ruolo di vice Riise. E’ quello dell’argentino Clemente Rodriguez, 29 enne (li farà a fine luglio) terzino sinistro dell’Estudiantes. Un giocatore in realtà molto diverso da John il rosso, al quale dovrebbe dare il cambio quando il norvegese avrà bisogno di rifiatare. Diverso, almeno fisicamente. Perché Rodriguez, che in questi giorni è in Sudafrica tra i 23 di Maradona, è alto appena 166 centimetri. Ma non ha niente da invidiare a Riise in quanto a titoli conquistati ed esperienza internazionale.

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