Mf-Dow Jones: Italpetroli, Revisori e Sindacati chiedono chiarimenti

 Ecco l’articolo di Mf-Dow Jones:

Mentre Unicredit attende le risposte sia dalla Pricewaterhousecoopers che dal collegio dei sindaci alla contestazione mossa per l’approvazione data al bilancio 2008 di Italpetroli, i revisori e i sindaci hanno inviato alla holding della famiglia Sensi una richiesta di chiarimenti.
E’ quanto sostengono alcune fonti accreditate che spiegano a Mf-Dow Jones come la richiesta, inoltrata nelle passate settimane, servira’ per fare luce sull’intera vicenda ed e’ necessaria prima di poter inviare le argomentazioni alla banca di Piazza Cordusio, azionista e creditrice di Italpetroli.

Italpetroli e UniCredit, serve l’arbitro; Sensi studia il “piano stadio”

Roma-Genoa alle porte, un girone di ritorno nel quale i giallorossi sono chiamati a dare il meglio e fare più punti possibili, la voglia matta del tifo capitolino di assistere alla prima di Francesco Totti e Luca Toni entrambi schierati nello stesso undici titolare e i soliti problemi societari.
Tra arbitrato e nuovo stadio, Rosella Sensi e la sua fitta rete di collaboratori (per non parlare dei contesti allargarti di UniCredit e Italpetroli) ha più di un elemento di cui doversi preoccupare. Ne parla La Gazzetta dello Sport in edicola oggi:

Gruppo Angelini: “Nessuna proposta per l’acquisto della Roma”

Angelini e l’As Roma, un matrimonio che, almeno al momento, non sembra concretizzarsi. Il Gruppo Angelini, infatti, sconfessa con un comunicato l’articolo de “L’Espresso” che voleva l’imprenditore farmaceutico “pronto all’attacco” per l’acquisizione della società di Trigoria: “A oggi non è prevedibile un suo investimento nella squadra di calcio As Roma, controllata dalla famiglia Sensi. Allo stato nessuna proposta contrattuale e tantomeno nessun prezzo determinato sono stati offerti alle controparti interessate, non essendosi verificati tutti i presupposti ritenuti necessari per procedere in tal senso”.

MF-DJ: Zimatore non sarà il presidente dell’arbitrato tra Italpetroli e Unicredit

 L’articolo di MF-DJ:

Attilio Zimatore non sara’ il presidente del collegio arbitrale chiamato a dirimere il contenzioso tra Italpetroli e Unicredit. E’ quanto riferiscono alcune fonti accreditate che spiegano come i due arbitri, Romano Vaccarella e Enrico Gabrielli, gia’ scelti rispettivamente dalla famiglia Sensi e da Unicredit, non abbiano trovato l’accordo sulla proposta di Zimatore. Se si continuera’ a non trovare il consenso sul nome di un altro possibile presidente, la questione verra’ rimessa al Tribunale di Roma. Questa mancata nomina non fa altro che allungare i tempi dell’arbitrato. Uno slittamente che ha come unica conseguenza quella di rinviare la soluzione dei problemi legati al debito di Italpetroli e che rischia di avere effetti anche sul destino della As Roma, principale asset della holding di casa Sensi.

Sensi-Unicredit: Zimatore potrebbe essere il terzo arbitro

 Da Il Tempo:

Si fa strada il nome di Attilio Zimatore, professore ordinario presso la facoltà di giurisprudenza della Luiss, per il ruolo di presidente del collegio arbitrale che dovrà dirimire il contenzioso tra i Sensi e Unicredit. La scorsa estate Zimatore era già stato individuato per l’incarico di supermanager di Roma 2000 (la subholding che controlla As Roma) ma le parti non si accordarono su altri aspetti e il «garante» non fu mai nominato.

Alemanno apre ad Angelini, incontro alle porte

Gianni Alemanno è in fase di studio per cercare di contribuire in maniera attiva affinchè si sbrogli la matassa che ruota intorno alla Roma calcio. Al punto che, dopo l’incontro congiunto con Rosella Sensi e i referenti di Unicredit, il sindaco capitolino ha in mente di rivedere ciascuna delle parti coinvolte in appuntamenti individuali al fine di capire in maniera definitiva chi ha ragione e chi no in questa situazione intricatissima. Ma stavolta, le porte sono spalancate anche per Francesco Angelini, con cui Alemanno intende parlare chiaro. Lo riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello sport:

Il Mondo: Sensi, toglietemi tutto ma non la mia Roma

 L’articolo integrale de Il Mondo:

Mediatori in più non ne servono. Sono sufficienti i legali Agostino Gambino per i Sensi e Francesco Carbonetti per Unicredit. A testarlo con mano è stato il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha invitato in Campidoglio il presidente di Italpetroli Rosella Sensi e il deputy ceo di Unicredit, Paolo Fiorentino, nel tentativo di avviare una mediazione. “Il clima è gelido”, ha dovuto ammettere Alemanno constatando la complessità della partita che si gioca intorno al destino del gruppo petrolifero che controlla la As Roma. Tutto nasce dall’accelerazione impressa alla vicenda da Unicredit, che nel corso dei mesi scorsi ha perso la pazienza e ritenuto di recedere dall’accordo siglato nel luglio 2008 con il gruppo della famiglia Sensi.

Chelsea: sessanta milioni per De Rossi

Incedibile: detto e ridetto. Ma le sirene inglesi fanno gola. Eccome. Daniele De Rossi da Roma non ha alcuna voglia di muoversi, però: oltremanica sono pronte offerte da sessanta milioni di euro che farebbero traballare anche società sane dal punto di vista economico. Figuriamoci un club al verde come la Roma. A riferire della pazzesca cifra messa sul piatto dal Chelsea di Carlo Ancelotti è Il Corriere della Sera. L’articolo:

Rosella Sensi, anche Alemanno volta le spalle?

 Le risate di qualche tempo fa tra Rosella Sensi e Gianni Alemanno sembrano un ricordo lontano. La realtà attuale racconta ben altro. Tratto da Il Corriere della Sera in edicola stamane. Testuale:
“Volendo dare un senso a questa storia, la realtà è che – dopo la fumata nera del vertice in Campidoglio – Rosella Sensi è più sola: abbandonata politicamente dal sindaco Alemanno, messa sotto pressione da Unicredit e di nuovo dalla Consob, che ha in programma una serie di audizioni sugli ultimi sviluppi della vicenda Italpetroli. Ma la novità principale è quella che riguarda il sindaco. Fino all’altro ieri, infatti, Alemanno aveva offerto una sponda alla presidente romanista: un po’ per amicizia personale, un po’ per interesse politico (la promessa fatta in campagna elettorale di fare gli stadi per Roma e Lazio), un po’ per lamediazione di alcuni uomini legati sia alla Sensi che all’amministrazione di centrodestra”.

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