L’Italia di Fantozzi umiliata davanti al Mondo

 Era iniziato così il prepartita di Italia-Slovacchia: tavolinetto di fronte al televisore, familiare di Peroni gelata, fritattona di cipolle e tifo indiavolato. Un cerimoniale di fantozziana memoria che portava dritto dritto al fischio iniziale di Webb. Ma di Fantozzi questa Nazionale, la seconda Nazionale di Lippi, non ha avuto solo il rituale. Pareggiare con il Paraguay alla gara d’esordio, ci può anche stare – soprattutto perchè gli azzurri avevano fatto vedere una condizione fisica invidiabile – e perché il gol subito aveva scombussolato tutti i piani di De Rossi&Co. Ma da allora il vuoto. L’abisso. L’umiliazione Mondiale. Unoauno con la Nuova Zelanda (78esima nel ranking Fifa) aveva portato alla mente le peggiori paure nazionali. A scongiurarle ci aveva pensato lo stesso commissario tecnico: “Il nostro mondiale comincia ora” aveva dichiarato alla vigilia della gara contro la Slovacchia. Oppure: “Non vogliamo uscire adesso”, parole che sanno di beffa.

Italia-Slovacchia: De Rossi è la certezza

 Dal Romanista:

«Tanto la partita se la comprano». Ci ha pensato Umberto Bossi a gettare benzina sul fuoco della tesa vigilia di Italia-Slovacchia. Ai cronisti che gli chiedevano un pronostico sulla partita, il leader della Lega ha risposto con quella frase provocatoria, aggiungendo poi: «Vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane…».

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