Inchiesta Lazio-Inter: le indagini continuano

 Dal Romanista

Bocche cucite alla Procura di Tivoli. Dopo che mercoledì il pm De Ficchy aveva parlato, al “Romanista”, di come era nata l’inchiesta su Lazio-Inter, ieri nessuno ha potuto (e voluto) aprire bocca. Su preciso ordine dello stesso procuratore, che vorrebbe lavorare a riflettori spenti e che non ha gradito assolutamente le fughe di notizie di queste ore. Qualcosa però è comunque filtrato.

Lazio-Inter diventa Laziogate

 Dal Romanista

«Ora non ne parliamo più» dice il buon Reja affermando cose che ci sembrano di una gravità estrema. In sostanza l’allenatore della Lazio sostiene che non si poteva giocare contro l’Inter e contemporaneamente contro 50mila tifosi laziali né prima né dopo il primo gol incassato. Figuriamoci dopo lo 0-2. E che lui una cosa del genere non l’aveva mai vista in vita sua. No no, parliamone invece caro Reja. Perchè lo scandalo che ha coinvolto la Lazio oramai è scoppiato, e fragorosamente. Anche noi una cosa di quel tipo non l’avevamo mai vista. Per la sua sfacciataggine intrinseca. Per l’alibi creato su misura. Per la giustificazione che ogni aquilotto si era dato sul fatto che l’antisportività era la giusta vendetta al pollice verso di Totti. Ora che la Lazio in campo non sia in grado di fare molto è chiaro a tutti, ma che la paura di superare la propria metà campo fosse più alta dei fischi che i propri tifosi dedicavano a chi ci provava, è un secondo fatto acclarato.

Inchiesta, Lazio-Inter: l’ultimo tempo si gioca in Procura

 Dalla Gazzetta dello Sport

Lazio-Inter non finisce mai. Anzi, di più: finisce in tribunale. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo sulle presunte minacce ricevute a Formello da calciatori e dirigenti biancocelesti nella settimana che portava alla sfida del 2 maggio “L’ho fatto dopo aver letto i quotidiani di quei giorni”, ha commentato il procuratore Luigi De Ficchy. In realtà, oltre alle cosiddette notizie di reato, avrebbe in mano qualcosa di concreto. Interrogati a Tivoli sono già stati ascoltati il team manager della Lazio, Maurizio Manzini, e il centrocampista Roberto Baronio.

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