Italia contro Lippi, Inghilterra vs. Terry & Capello, Francia sottosopra. Altrove non stanno meglio

 E’ il Mondiale delle polemiche. Si rischia di archiviare il Sud Africa come una parentesi amara in almeno tre Paesi europei: Italia, e ne conosciamo abbondantemente i motivi; Inghilterra; Francia. Altre due (oltre alla nostra), tra le Nazionali di spicco, vivono giorni di tensione. Versante britannico: tutto risolvibile con i risultati (anche se la Federazione inglese ha palesemente affermato di attendere le dimissioni di Fabio Capello in caso di mancato passaggio del turno e approdo agli ottavi) nonostante l’ultimissima polemica tra la squadra e l’ex Capitano John Terry reo, a detta di molti tra i calciatori inglesi, di aver parlato in maniera inappropriata a nome della Nazionale. E’ successo in seguito al pari contro l’Algeria: Terry, citando quali artefici delle parole che stava per pronunciare i compagni Steve Gerrard, Frank Lampard, Wayne Rooney, Aaron Lennon, David James, Peter Crouch, Jamie Carragher e Glen Johnson, ha detto:  “Qualsiasi decisione prenda Capello, posso assicurare che siamo tutti con lui. Come gruppo di giocatori di esperienza internazionale lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra nazione e anche a lui. Ma se nel corso del prossimo incontro riterremo che qualcosa debba essere cambiato, glielo diremo. Ognuno deve esprimere la propria opinione. E se questa infastidisce lui (Capello) o altri giocatori, che c’è di male?“. Il particolare è che – stando alla versione dei calciatori citati – Terry non aveva alcun titolo per parlare a loro nome, non avendo mai detto nè pensato le parole pronunciate dal Blues.

Mondiali 2010, Francia comunicato shock: “Squadra contro la Federazione”

 Il comunicato ufficiale dei calciatori francesi, che non hanno digerito il comportamento della Federazione francese rispetto alla maniera in cui è stato gestito il caso-Anelka, è stato letto in conferenza stampa dal Ct Raymond Domenech:

«Tutti i giocatori della nazionale francese, senza eccezione vogliono affermare il loro dissenso con la decisione presa dalla Federazione francese calcio di escludere Nicolas Anelka. Ci rammarichiamo per l’incidente avvenuto nell’intervallo di Francia-Messico ma ci rammarichiamo ancora di più per la divulgazione di un fatto che appartiene soltanto al gruppo ed è inerente alla vita di una squadra di alto livello. Su richiesta del gruppo, il giocatore accusato ha avviato un tentativo di dialogo.

Mondiali 2010, Francia – Domenech, game over? Mexes, Menez, Frey, Benzema: rimpianti. E Gallas: un affare?

 La clamorosa – e più che probabile – eliminazione della Francia dopo il primo turno di qualificazione dei Mondiali 2010 in Sud Africa potrebbe essere la prima, grande sorpresa di questa Coppa del Mondo e decretare inevitabilmente la fine di un ciclo che avrebbe in Raymond Domenech il principale indiziato a pagare per tutti. Non sarebbe – dal punto di vista dei risultati – uno shock l’eliminazione francese (con i transalpini in affanno già nel corso delle qualificazioni al Sud Africa e capaci di starppare il biglietto solo in seguito allo spareggio con l’Irlanda e al colpo di mano di Tierry Henry) ma il dato di fatto è che una delle due finaliste della passata edizione sta per salutare in fretta e furia. Nelle due partite giocate, Anelka e compagni non hanno fatto bene: sotto accusa tutti i reparti, indice puntato contro la mancanza di carattere e lo spogliatoio spaccato. Si è parlato dell’odio dei senatori nei confronti di Gourcuff, s’è detto che il trequartista del Bordeaux non parli con nessuno. Lacune evidenti che l’undici titolare non ha saputo mettere sotto il tappeto con prestazioni all’altezza. Attacco sterile, Gallas – si parla di Roma, di Juve – una delusione, le scelte del commissario tecnico incomprensibili (sotto 1-0 contro il Messico, Domenech sostituisce attaccanti con centrocampisti), le mancate convocazioni (Mexes, Menez, Frey, Benzema), gli incastri astrali. Che c’azzeccano? Bhè, oramai è noto: la notte prima di ogni partita, il commissario tecnico dei Bleus studia la situazione degli astri per capire. Legge l’oroscopo dei suoi giocatori e decide se è il caso che giochino o no. Lo ha dichiarato lo stesso Ct in più di una circostanza:

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