Mamma Totti: “In pochi gli volete bene”

 Dal Romanista:

«Volevo dire questo: un abbraccio a tutti i tifosi che gli vogliono bene, e siete pochi a volergli bene». E’ stato questo l’accorato saluto ai romanisti da parte di Fiorella Totti, la mamma di Francesco, del capitano, del simbolo di Roma. Un augurio di Natale, quello rilasciato il giorno della Vigilia attraverso i microfoni della trasmissione Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport. Di più, quasi un appello. «Francesco non merita tante cose brutte – ha proseguito – ma non perché è mio figlio. Perché vuole dire molto per tutti, per me e per la mia famiglia. Punto. E in questo momento gli sono vicino. Ci sono cose più importanti degli auguri, tanti bambini che soffrono negli ospedali, altri valori, i miei figli sono tutto, i soldi per Francesco non sono nulla, io lo so cosa ha fatto, è di un’umiltà unica, ha rinunciato a tutto. Ho seminato umiltà e i miei figli l’hanno raccolta».

Natale a “casa” Totti

 Dal Romanista:

Natale nel segno di Totti, in tutti i sensi. È stato un vero successo la tradizionale manifestazione natalizia che si è svolta presso la “Totti Soccer School“, al Centro Longarina, dove la società di Riccardo Totti ha dato vita, assieme all’Associazione Comitato Aurora Onlus, a “Natale nel pallone”. Centinaia di ragazzi della società si sono divertiti tra calcio a 5, calciobalilla, tennistavolo, subbuteo e calcio a otto femminile.

Menez: la trasformazione passa per Mexes

 Dal Tempo:

E se c’è chi si è affrettato a dare per vinta quella su Adriano, tutta invece ancora da verificare nonostante i progressi di Milano, una scommessa il club giallorosso l’ha vinta davvero: quella su Menez classe 1987. Arrivato nella capitale nell’agosto del 2008 quale prima mossa in prospettiva per un inevitabile dopo-Totti, aveva deluso non poco agli esordi con la maglia della Roma.

Falcao: “Adriano può essere decisivo”

 Dal Romanista:

«Credo che lui possa essere decisivo». Paulo Roberto Falcao non si riferisce né a Totti, né a De Rossi, né a Messi, né a Ibrahimovic, Paulo Roberto Falcao (capito bene? PAULO ROBERTO FALCAO) si riferisce ad Adriano. Lo dice dal Brasile, al Romanista, lo dice convinto, alla sua maniera, quella che spiazza, quella che non t’aspetti, quella di chi ha il pensiero in più. Il Divino ha puntato l’indice sull’Imperatore: una benedizione che vale molto più di un pollice in su.

Totti: “Campionato livellato verso il basso. Pronti per il Catania”

 Ecco l’articolo di Francesco Totti sulle colonne del Corriere dello Sport:

Auguro a tutti i tifosi giallorossi un sereno Natale e soprattutto rivolgo loro l’augurio di una con­clusione felice di un anno durante il quale la Roma ha regalato tante soddisfazioni al proprio pubblico. La scorsa stagione sportiva è stata all’insegna di una grandissima ca­valcata che ci ha portato a sfiorare lo scudetto. In questa stagione sia­mo tornati in Champions, abbiamo superato il turno battendo in casa la squadra vice campione d’Europa, ci siamo rinforzati con una grande rosa e in un campionato che dal punto di vista tecnico risulta mode­rato come quello attuale si può cen­trare l’obiettivo di competere fino all’ultimo per la prima posizione.

De Rossi: quasi Luci a San Siro

 Dal Romanista:

Se Abbiati non ci fosse arrivato, se quella palla avesse varcato il confine tra immaginazione e realtà, se da lassù qualcuno lo avesse amato un po’ di più, laggiù si sarebbero dovuti arrendere. Tutti. Addetti ai lavori, tifosi del Milan, tifosi della Roma. Pure la palla. Altro che da cineteca, sarebbe stato un gol modello Totti a Genova. Avete presente? Cassetti pennella per il sinistro del Capitano e Marassi ches’alza per una standing ovation di rara bellezza. De Rossi c’è andato vicino. Molto vicino. Luci a San Siro? Sì, sulla Roma. E su Daniele. Dicevano che era fuori forma, dicevano che aveva bisogno di fermarsi. Una litania. Un disco rotto. Una cretinata. Anzi, più di una. Perché Roma è fatta così.

Vucinic-Pizarro: storie così uguali, così diverse

 Dalla Gazzetta dello Sport:

A ognuno il suo Natale: chi al caldo del Sud America (Pizarro in Cile, Juan, Taddei, Baptista, Cicinho, Adriano e Simplicio in Brasile, Burdisso in Argentina), chi nel caldo esotico (Julio Sergio alle Maldive, Riise a Dubai), chi al freddo dell’Europa (Vucinic tra Montenegro e Salento, Menez e Mexes in Francia, Totti tra le montagne delle Dolomiti). A ognuno il suo albero e i suoi desideri: e se riesce francamente difficile immaginare che i calciatori possano sognare regali particolari, a livello professionale un po’ tutti hanno le loro belle richieste da sottoporre all’anno che verrà.

Boniek: “Scudetto? La Roma può farcela”

 Zibì Boniek, ex giocatore giallorosso, è stato intervistato dal Romanista:

Si aspettava la vittoria di sabato sera? No, sinceramente devo dire di no. E’ stata una bella sorpresa, quasi un regalo da mettere sotto l’albero. Negli ultimi tempi il Milan ha sempre giocato bene, anche in virtù del fatto che ha affrontato degli avversari che si sono sottomessi al suo gioco. Quasi con una forma ossessiva di rispetto e timore. La Roma è stata brava, ha approcciato in modo differente, con un piglio più quadrato e con una compattezza assoluta. Un’affermazione bellissima, il resto non conta, va bene così e andiamo avanti.
Si può dire che la Roma sia rientrata nella lotta scudetto? Certo, come punteggio, come gap da dover colmare, ci sta tutto. Essere a 7 punti dalla vetta della classifica non vuol dire assolutamente niente.

Ranieri: le scelte giuste per battere il Milan

 Dal Corriere dello Sport:

Miracolo a Milano. La Roma cambia pelle e vince la prima partita in trasferta, bat­tendo la squadra che stava dominando il campionato. Ranieri ri­nuncia ai suoi incante­voli violini e sceglie molti strumenti a fiato per la sinfonia della Ri­nascita. Bisogna conve­nire che è successo qualcosa. E’ successo che sia il tecnico che la squadra hanno rag­giunto la consapevolez­za di ciò che la Roma può fare con i mezzi a sua disposizione. Real­tà vince il sogno.

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