Totti-Adriano-Vucinic: prove di coesistenza

 Dal Romanista:

Tridente sì, tridente no. E’ sempre questo il dubbio che ci assale ogni volta che vediamo la Roma al completo, almeno nel reparto offensivo. Lo scorso anno il dubbio era sul To-To-Vu (Toni, Totti, Vucinic), quest’anno tocca togliere il To di Toni e aggiungere l’Ad di Adriano. Per fortuna che Ad-To-Vu suona male, altrimenti saremmo stati costretti a portarcelo dietro per tutta la stagione. Il fatto che suoni male come pronuncia, però, non vuol dire che sia un tridente che non vedremo in campo nella prossima stagione, anzi.

Riise riprende da dove aveva lasciato

 Dal Romanista:

Vucinic e Riise sugli scudi nell’esordio stagionale della formazione giallorossa. Una tripletta a testa per il montenegrino, nettamente il migliore dei suoi, e il norvegese. Benissimo Menez nel ruolo di interno di centrocampo, positivo anche l’esordio di Simplicio come vice-Pizarro. Il primo gol della stagione è di Totti. Da rivedere Adriano.
VUCINIC: E’ nettamente il migliore in campo, ovviamente non per i tre gol che in partite come queste contano poco, anzi niente. Il montenegrino corre già come il vento, e se non fosse che il suo è un fisico che non ha bisogno di troppi allenamenti e che durante le vacanze ha lavorato con un preparatore, ci sarebbe da preoccuparsi. La classe è cristallina e vederlo toccare la palla è un piacere per gli occhi: il suo primo gol è uno spettacolo.

Simplicio-Adriano: continua la Roma brasiliana

Dal Romanista:

Con gli arrivi di Simplicio e Adriano la Roma ha allungato la lista dei suoi giocatori brasiliani, confermando il profondo feeling che la lega a quel Paese. Un feeling molto moderno, però, visto che il primo brasiliano in giallorosso, Dino Da Costa, arrivò solo nel 1955. Poi la patria del samba divenne pian piano terra di conquista per la società giallorossa, che dopo i colpi non eccezionali di Sormani, Amarildo, Da Silva e Jair fece bingo con Falçao, il suo primo straniero dopo la riapertura delle frontiere del 1980.

Totti-Adriano-Vucinic: splende il tridente giallorosso

 Dal Tempo:

Quello sognato dai tifosi che ieri si è trasformato in realtà nella prima uscita stagionale contro la selezione Riscone-Brunico (Promozione e Prima Categoria): il brasiliano largo a destra, il montenegrino dalla parte opposta e il capitano al centro. L’avversario è modesto e allora Ranieri osa: nel 4-3-3 iniziale c’è pure Menez a centrocampo, insieme con Perrotta e l’altro nuovo acquisto Simplicio. Una Roma iper-offensiva, alla «spagnola».

Riscone, Simplicio: “A Roma per fare grandi cose. Ranieri, che allenatore”

 Fabio Simplicio in conferenza stampa dal ritiro di Riscone di Brunico dopo la prima sessione di allenamento quotidiano.
ROMA.Impatto tranquiilo e positivo. Lavoriamo bene per tornare in forma ed essere a disposizione del mister. Il mio ruolo non sarà un problema. Ho giocato in tutte le posizioni del centrocampo, in tutti i ruoli. Quindi non sarà un problema inserirsi“.
TRSAFERIMENTO.Sapevo dell’interessamento tramite i giornali. Quando la Roma è venuta in Brasile per Adriano, si è conclusa anche la mia trattativa ed ho firmato. La sensazione era la migliore possibile: sapere di venire in una grande squadra con grandi campioni mi ha fatto molto piacere“.
TOTTI E ADRIANO.Grandi campioni con cui la Roma può sicuramente puntare a grandi traguardi“.

Ranieri ha il jolly Simplicio

 Dal Romanista:

De Rossi, Pizarro e Simplicio. Un centrocampo spaziale, quello della Roma del prossimo anno. Roba che solo il Barcellona può reggere il confronto. Ieri però, nel terzo allenamento dal giorno della ripresa, delle tre stelle a disposizione di Ranieri ce ne era una sola. Danielino sta ancora ricaricando le energie dopo il Mondiale da incubo dell’Italia. E non c’era neanche il Pek, che ha svolto le visite mediche di routine al Gemelli insieme ad Andreolli. A cuocersi sotto i 35 gradi della Capitale c’era dunque solo Simplicio, che è stato il primo in assoluto a cominciare la preparazione.

Totti-Adriano: ora viene il bello

 Dal Corriere della Sera:

Se il buongiorno si vede dal mattino, la coppia Totti-Adriano sembra ben assortita. La scelta di Marcello Lippi di non convocare il capitano giallorosso per il Mondiale 2010 è stata per Totti un autentico colpo di fortuna: non è stato coinvolto nel fallimento degli azzurri e, dopo una stagione piena di stop and go per problemi fisici, potrà prepararsi al meglio senza dover forzare i tempi.

Brunico: tutti agli ordini di Ranieri

 Dal Tempo:

La campanella del primo giorno di scuola è suonata alle 9. Nove ore dopo che i cancelli di Trigoria si erano chiusi con l’intera scolaresca, 28 elementi, presente e puntuale all’appello. Ieri mattina, prima che l’afa diventasse insopportabile, è stata gettata la prima pietra nel cantiere romanista della stagione 2010/2011, la prima con Claudio Ranieri al timone del comando fin dal principio. Novanta minuti di seduta, tanto per cominciare. Squadra divisa in due gruppi, con i portieri Julio Sergio, Lobont, Pena e Pigliacelli a lavorare in separata sede con i preparatori Pellizzaro e Nanni. La parola d’ordine di questi primi giorni è una: riattivazione.

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