CASO SIMPLICIO – Ancora più rumorosa la situazione di Simplicio. Come Adriano, arrivato in estate senza costare al club un solo euro oltre l´ingaggio. Lui però l´infortunio se lo portava dietro addirittura dai tempi di Palermo. Lento recupero estivo in “incognito”, mascherando l’antico guaio muscolare con un’unghia incarnita.
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Fabio Simplicio
Simplicio finisce sul mercato
Dal Messaggero: Per Simplicio, dopo ieri sera, le tribune dall’inizio
Compleanno Totti: “Rimani come sei”
Francesco Totti il suo compleanno lo festeggerà in famiglia, e poi in ritiro a Trigoria. Che poi è più o meno la stessa cosa per uno che da sempre vive dentro al Fulvio Bernardini e che considera una famiglia tutti gli “abitanti” di Trigoria. Il capitano andrà a pranzo con sua moglie Ilary e con i figli dopo l’allenamento e poi tornerà in ritiro per la partita col Cluj. Lì troverà tutte le persone che in tanti anni lo hanno visto crescere, e che hanno voluto fargli gli auguri per i suoi 34 anni. A partire dal direttore tecnico, Bruno Conti che comincia con una battuta. «Qui ogni giorno è un compleanno, Perrotta, Simplicio, Riise, Guillermo Burdisso, oggi tocca a Francesco. Io gli faccio tanti auguri, anche perché questo compleanno arriva in un momento particolare, ma il regalo non glielo faccio. Quello ce lo deve fare lui domani sera contro il Cluj.
Brescia-Roma: scatta l’ora di Simplicio?
Foto di gruppo con sorrisi di plastica compresi nel costo dell’ingaggio. Insomma, giornata da Actor’s Studio per i giocatori della Roma che, fissato da tempo l’appuntamento per la foto stagionale, si sono trovati a dover fingere serenità almeno per il tempo di un clic. Invece l’atmosfera a Trigoria non è quella dei giorni migliori. D’altronde, è un quindicennio che in campionato non si partiva peggio (2 punti in 3 gare) ed il pari col Bologna ha riacceso il fuoco delle polemiche che il j’accuse di Claudio Ranieri ai giornalisti della vigilia aveva messo in sordina. Nel mirino è finita ancora la preparazione fisica, che al momento sembra essere – insieme agli infortuni – il vero tallone d’Achille della squadra. De Rossi & Simplicio. Per questo doppio ordine di motivi domani a Brescia l’allenatore pensa a dei cambiamenti, anche alla luce delle risposte dello staff medico.
Ranieri: “Non accetto le illazioni: la Roma ha le palle”
Da Il Corriere della Sera:
Mancava solo Strunz, il centrocampista del Bayern Monaco che fu al centro della sfuriata di Giovanni Trapattoni, che divenne anche una canzone rap che spopolò in Germania. Gli strunz, per Claudio Ranieri, sono semmai i soliti cattivissimi giornalisti che — dopo l’1-5 di Cagliari, lo 0-2 di Monaco di Baviera e lo sfogo di Totti sul catenaccio esportato in Champions League — hanno criticato il gioco della squadra e dubitato che nello spogliatoio di Trigoria siano tutte rose e fiori. Ranieri, che l’anno scorso ha guidato la Roma a uno straordinario secondo posto in campionato e alla finale di Coppa Italia, ma che quest’anno non ha ancora vinto una partita, ha trasformato la prevista conferenza stampa in un monologo di 6’56″ che non prevedeva domande e risposte. La partenza è un’ammissione: «I risultati non vanno bene, non stiamo giocando bene. A Monaco volevamo fare di più, ma non è questione di giocare in difesa o in attacco. Volevamo giocare per vincere, come abbiamo sempre fatto, ma non ci siamo riusciti. Siamo andati a Cagliari, abbiamo perso a Cagliari.
Roma, Ranieri a Simplicio: “Calma, verrà il tuo tempo”
Da La Repubblica: I giocatori, dopo le tante polemiche- soprattutto
Roma-Bologna, si scalda Simplicio
Fabio Simplicio dovrebbe essere una delle novità della formazione titolare con cui Claudio Ranieri si appresta ad affrontare il Bologna nella terza di campionato. Da Il Messaggero:
Dal Bologna al Bologna. Non sono passati nemmeno dodici mesi dal primo novembre del 2009 ma l’atmosfera sembra la stessa. Malcontento, risultati che tardano ad arrivare, sensazioni che portano a pensare ad una stagione-no. Un anno fa il gol del pari (provvisorio) di Vucinic venne addirittura fischiato dalla Sud. Intanto Ranieri fa la conta dei disponibili e ha la certezza di recuperare Mexes che ieri si è allenato regolarmente. Fisioterapia invece per Cassetti, De Rossi e Pizarro ai quali si è aggiunto Vucinic che insieme a Taddei, non è sceso in campo.
Bayern Monaco-Roma: Ranieri cambia il modulo
Ranieri, i giocatori e nessun altro. Il confronto a Trigoria dopo i cinque schiaffi di Cagliari è avvenuto senza dirigenti. L’allenatore ha voluto parlare alla squadra da solo, poi si è confrontato con Montali e Pradè. Il momento è delicato e Ranieri ha cercato le parole giuste per rianimare un gruppo abbattuto. A tutti i livelli: le gambe non girano e la testa di molti non è più quella “giusta”. Il tecnico ha analizzato attentamente la partita del Sant’Elia con i giocatori, sottolineando degli errori dei singoli e tutti i meccanismi che non sono scattati. Ma il suo discorso è stato meno duro rispetto ad altre occasioni. Se un po’ di carota farà bene alla Roma si capirà mercoledì a Monaco.
Doni al Benfica spinge Rubinho alla Roma
Protagonisti: Given, Schwarzer, Doni, (forse) Marchetti e Rubinho. Dunque, nel bel mezzo di questo balletto, c’è anche la Roma. Doni, infatti, sarebbe la scelta definitiva del Benfica per ovviare ai disastri combinati da Roberto, pagato due mesi fa 8,5 milioni. Dopo un sondaggio per Dida e un tentativo per Marchetti, a Lisbona hanno optato per l’attuale terzo portiere giallorosso. L’alternativa City, nonostante l’assenso di Mancini, si è complicata: il passaggio di Given al Fulham potrebbe portare Schwarzer a Manchester.
Roma: falsa partenza
Benedire o maledire la pausa per le partite delle nazionali? Non è facile, per la Roma, rispondere a questa domanda dopo il pareggio senza reti contro il Cesena all’Olimpico. Si ripartirà il 12 settembre, a Cagliari, in uno stadio sempre difficile per i giallorossi, e tre giorni dopo ci sarà il debutto in Champions League, a Monaco di Baviera, contro il Bayern che sarà privo di Robben (infortunato) e Ribery (squalificato).
De Rossi e Juan: pronti per Levante-Roma
Stavolta ci saranno quasi tutti. La nuova Roma di Claudio Ranieri è praticamente fatta. Il tecnico giallorosso non ha fatto sconti a nessuno e ha portato con sé, nella trasferta in Spagna, praticamente la rosa al completo. Presenti nella lista Adriano e Simplicio, che avevano saltato il torneo di Parigi, oltre a Menez, recuperato dopo lo scontro con il portiere del Paris Saint Germain.
La Roma riabraccia la Roma
Il timer del conto alla rovescia segna zero. Finalmente, la famiglia giallorossa si è riunita sotto lo stesso tetto. Alla ripresa degli allenamenti dopo la tournée francese, Ranieri ha potuto lavorare con il gruppo quasi al completo. I reduci dal ritiro hanno riabbracciato i compagni che, da qualche giorno, sgambavano a Trigoria: De Rossi, Juan Julio Baptista, insieme a Simplicio e Adriano. Due le sessioni d’allenamento decise, per ieri, dal tecnico di San Saba. In quella del mattino, la squadra è scesa sul terreno di gioco una ventina di minuti dopo le nove.
Totti: “Il tridente mi piace”
Nella città del cinema e dei grandi registi, Francesco Totti si è riscoperto suggeritore: mandare quattro volte in porta il centravanti (Vucinic) e lanciare di tacco Pit come fece con Pessotto nella finale europea Italia-Francia del 2000 significa avere ancora profondo nell’anima il numero 10. Dopo 5 stagioni da centravanti, un ritorno al passato, tanto per ribadire che quando sta bene ed è in forma, è ancora il miglior calciatore italiano. Un Totti così allarga il sorriso di Ranieri e scalda il cuore ai romanisti. Volendo, potrebbe insinuare qualche dubbio nel c.t. Prandelli, ma in questo caso nessun remake. Prandelli lavora per il futuro e rinuncerà alla suggestione di un ritorno di Totti in azzurro.
Fabio Simplicio a La Roma: l’intervista
Il neoacquisto giallorosso, Fabio Simplicio, ha rilasciato una lunga intervista alla rivista La Roma nel corso della quale emerge tutta la voglia del brasiliano di onorare nel migliore dei modi il proprio impegno con il club capitolino. Tradotto, significa che l’ex Palermo vuole vincere da subito. L’intervista:
Benvenuto Fabio! Il 1 giugno hai firmato il contratto, il 4 luglio sei atterrato a Fiumicino e dal 5 hai iniziato (insieme a pochi altri compagni) gli allenamenti a Trigoria: come hai vissuto queste tappe di avvicinamento alla Roma?
«Felice, innanzitutto, e sereno. Il mio arrivo in questa grande società è un altro regalo che la vita mi ha fatto: quando da bambino inizi a giocare a calcio speri sempre, un giorno, di indossare la maglia di un club così prestigioso… io ci sono riuscito e ne sono fiero. Questa è un’opportunità che non potevo farmi sfuggire: dire che sono contento è poco».
Dove e come hai passato questo mese di avvicinamento al giallorosso, in vacanza a casa in Brasile?





