La Roma e i sorteggi europei. Una storia infinita. Quella pallina stregata, quasi mai favorevole ai giallorossi. Se ne potrebbe parlare a lungo. Un caso su tutti, quello dello scorso anno, quando la squadra di Luciano Spalletti si piazzò al primo posto del girone di Champions League davanti al Chelsea, pescando agli ottavi l’Arsenal (secondo classificato dietro il Porto), che la estromise dalla più prestigiosa competizione europea. In questa stagione potrebbe succedere la stessa cosa. Se la formazione di Claudio Ranieri vincesse oggi a Sofia è prima, in caso contrario rischierebbe il secondo posto.
Europa League
Europa League, Cska Sofia-Roma: Baptista in vetrina
Vigilia di Cska Sofia-Roma. La matematica ha già promosso i giallorossi, che nel freddo della capitale bulgara si giocheranno il primo posto del Girone E di Europa League. I più maliziosi sostengono che De Rossi e compagni farebbero meglio a lasciare i tre punti ai padroni di casa. Sul sorteggio di Nyon (in programma venerdì prossimo, 18 dicembre) incombe l’incubo Liverpool, che dall’Olimpo della Champions è caduto tra le peggiori terze qualificate (Rubin Kazan, Stoccarda e Atletico Madrid, le altre) e pertanto non potrà essere abbinato alle squadre che passeranno come seconde in Europa League. Sempre dal tetto dell’Europa, scenderanno Juventus, Unirea Urziceni, Wolfsburg e Marsiglia. Ranieri, che ha lasciato a Roma Totti e Vucinic, oltre allo squalificato Menez e all’infortunato Mexes, non abbocca al giochino dei “conti”. Al più, il tecnico di San Saba risponde con ironia a chi gli fa notare che lo scettro del girone comporterebbe qualche rischio in più: “Meglio perdere? Grazie, così ho la scusante. Ma noi dobbiamo vincere per arrivare primi“. Nel frattempo “per ultimo”, in Bulgaria, è arrivato Daniele De Rossi: il centrocampista ha dimenticato il passaporto e si è visto costretto a fare marcia indietro da Fiumicino per procurarsi in fretta e furia una nuova Carta d’identità. A Sofia è quindi atterrato in un secondo momento e ha raggiunto il resto della comitiva quando l’allenamento di rifinitura era da poco iniziato.
Burdisso: “Resterei a Roma, ma non dipende da me”
Le dichiarazioni di Nicolas Burdisso in conferenza stampa alla vigilia
Ranieri: “Meglio perdere con il Cska? Così ho la scusante…”
Le dichiarazioni di Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia
J. Baptista-Okaka per battere il Cska
Da Il Messaggero:
A Genova ho visto quello che volevo: la compattezza di squadra» chiarisce Ranieri, alla vigilia di un altro viaggio: in mattinata la Roma volerà da Fiumicino a Sofia, dove domani (ore 19) affronterà il Cska, ultimo con un punto nella classifica del gruppo E. Solo vincendo, giallorossi sicuri del primo posto. Pure con un pareggio possono restare in testa. Ma dovrebbe finire in parità Basilea-Fulham.
Scardina e Pettinari, largo ai giovani per l’Europa League
Da La Gazzetta dello Sport:
Per tre giorni, via i libri e niente interrogazioni: gli alunni Pettinari e Scardina vanno in gita con la Roma. È la prima convocazione per Stefano e “Pippo” (entrambi classe 1992), che sabato hanno confezionato uno dei gol più belli della stagione visti a Trigoria: un’azione, quella che ha steso il Napoli, iniziata e conclusa da Pettinari, con triangolazione di tacco di Scardina, attaccante di professione, ma uomo assist per un giorno.
Sotto la pioggia di Trigoria la Roma prepara la sfida al Cska Sofia
Il giorno dopo il pareggio di Genova contro la Sampdoria,
Cska Sofia-Roma: arbitrerà il macedone Stavrev
Sarà il macedone Aleksandar Stavrev a dirigere l’incontro tra Cska
L’avversaria: Aquile, obiettivo-derby. Ma il 2009/10 è disastroso (nonostante Pechino)

Il derby di Roma (altrimenti detto derby del Campidoglio, derby capitolino o del Cupolone) con connotati sociali svelati dalle origini stesse delle due società: Lazio per alta borghesia (anno di fondazione il 1900, rione Prati, sponde del Tevere che rasentano Piazza del Popolo), Roma per ceti popolari (anno di fondazione 1927 in seguito alla fusione di Alba, Fortitudo e Roman; allenamenti e partite sul campo del rione Testaccio). Il corso della storia ha ovviamente annullato le differenze classiste e mescolato passione e sciarpe senza alcuna distinzione di portafogli e residenza: conta nascerci, con quel binomio di colori nel cuore. Nascerci e morirci. Tinti di giallorosso, oppure di biancazzurro.
NUMERI DA DERBY. Il primo derby tra Lazio e Roma venne giocato l’8 dicembre del 1929 sul Campo della Rondinella: se lo aggiudicarono i giallorossi con un gol di Rodolfo Volk al 73′; per assistere alla prima vittoria biancoceleste, occorre attendere tre anni: la Lazio si aggiudica la stracittadina il 23 ottobre del 1932 per 2-1 in virtù delle reti di Alejandro Demaría al 4′ e José Castelli all’83’ – Volk al 18′ segnò il momentaneo pareggio giallorosso. Il 29 novembre 1953 si disputò il primo derby allo Stadio Olimpico (1-1 con gol giallorosso di Galli al 19′ e pareggio di Vivolo al 41′). Della Roma la striscia di vittorie consecutive in campionato, con 5 affermazioni tra il 30 novembre 1958 e il 13 novembre 1960 (risultati piuttosto netti: 1-3, 3-0, 3-0, 0-1, 0-4).
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Totti: “Ora pensiamo al derby, sarà una partita difficile”
Francesco Totti, dal proprio sito internet, ha commentato la prova
Pizarro: “Per vincere il derby serve qualcosa in più”
David Pizarro, nel dopo gara di Roma-Basilea, ha commentato l’incontro
Ranieri: “Vogliamo il primo posto in Europa League. Il derby? Non è una partita normale”
LA PARTITA – “L’approccio come sempre non è stato straordinario, ma è un problema che si può superare solo con il lavoro. La partita ci ha svegliato, ma non possiamo fare sempre così. Dobbiamo essere più determinati, io glielo dico sempre ai ragazzi. La gara è stata bella, senza tatticismi. Siamo riusciti a segnare, anche se spesso abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. L’importante era chiudere la pratica europea: ora però vogliamo arrivare primi in modo tale da poter avere un migliore cammino in futuro. Questa sera ho messo dentro i più in forma perché conoscevo la bontà del Basilea. Le sostituzioni? Stavamo subendo troppo e qualcuno era stanco. Il secondo gol è stato bellissimo. Altre volte ci eravamo andati vicino. Il gol subìto rimane sempre una cosa che vorrei evitare. Una brutta storia, ma va bene cosi abbiamo vinto e siamo riusciti a rimontare. Tuttavia in certe situazioni dobbiamo attestarci meglio. Non è una novità, l’ho detto lo ripeterò fino alla noia, solo lavorando colmeremo queste lacune. Il numero 8 si inseriva con continuità e tutti guardavano la palla e non luomo. Il gioco era veloce c’erano azioni di contropiede costantemente e non era facile contro di loro siamo stati bravi a riprendere la partita abbiamo creato azioni pericolose a volte c’è mancato poco“.