
Si è cominciato da Siena con il rombo, anche se la Roma nei primi 16 minuti della partita al Franchi aveva adottato un centrocampo robusto con 5 uomini a proteggere la difesa. Poi si è tornati al rombo, il modulo adottato per invertire la rotta di una squadra in crisi, che in realtà era stato già adottato da Spalletti la scorsa stagione.
L’idea risale al 4 novembre del 2008: dopo una serie nera di risultati, con la sfida contro il Chelsea il tecnico di Certaldo decise di mettere da parte il 4-2-3-1. Si affidò, nella circostanza, a De Rossi (vertice basso), Perrotta (interno destro), Brighi (interno sinistro) e Pizarro (vertice alto). I giallorossi surclassarono i londinesi per 3-1 e da allora Spalletti iniziò a disegnare le varianti della sua Roma sul 4-3-1-2. Ovvero sul rombo. Con il nuovo modulo i giallorossi conseguirono in campionato 11 vittorie (di cui cinque consecutive – dalla 12a alla 16a giornata) e 6 pareggi. Solo tre furono i passi falsi (contro Catania, Atalanta e Juventus), per una media di 1,95 punti a partita. Poi la nuova inversione, datata 5 aprile 2009: in casa, nella gara di ritorno contro il Bologna, l’ex allenatore della Roma tornò all’antico. Tornò al 4-2-3-1. Il tecnico di Testaccio, invece, ha cominciato la sua avventura in giallorosso sfruttando i cinque centrocampisti di ruolo in rosa (De Rossi, Pizarro, Brighi, Faty e Perrotta) ed i quattro esterni (Taddei, Guberti, Cerci e Pit) con il rombo.
Cinquantaquattro giorni. Tanti ne sono passati da quel mercoledì 28 ottobre 2009. Quasi due mesi di tempo che in termini calcistici si traduce in sette giornate. In terra friulana la Roma di Ranieri, con l’ottavo “undici” diretto dal tecnico testaccino, uscì malamente sconfitta da un’Udinese malconcia. Floro Flores fu il mattatore di quell’incontro serale giocato in un turno infrasettimanale; in mezzo all’attaccante bianconero un sospiro di Daniele De Rossi che fece sperare all’ennesima rimonta giallorossa. Ma così non fu, 2-1 il risultato finale. La Roma si ritrovò nei baratri della serie A con sole 2 lunghezze dalla retrocessione (ed uno in più della Lazio). La terza sconfitta consecutiva relegò i ragazzi di Ranieri ad 8 punti dal Milan, quarto, con più di mezza serie A davanti ai giallorossi. La rimonta in quella sera di mercoledì 28 ottobre sembrava solo un miraggio ed invece Claudio da Testaccio è riuscito nell’impresa. Da allora sono giunte 5 vittorie (Bologna, Bari, Atalanta, Lazio, Parma) e due pareggi (Inter, Sampdoria oltretutto raggiunti lontano dalle mura amiche dell’Olimpico). Una striscia positiva lunga sette giornate di campionato in cui l’Olimpico pian piano è tornato a riempirsi e la difesa non subisce gol da tre giornate (Lazio, Sampdoria e Parma). Il quarto posto è stato agganciato, sono state scavalcate nove squadre e si è messo alle spalle il gruppone delle inseguitrici della zona Champions. Un miracolo. Impensabile dopo quella sera del Friuli. Ranieri ha cambiato la Roma. Magari non tanto lo schieramento tattico, ma la tenacia e la concentrazione sono finalmente una caratteristica della formazione di Trigoria. Su ventuno partite giocate da quando Claudio Ranieri ha preso il timone della squadra giallorossa, nove sono le rimonte effettuate. 
Francesco Totti, capitano della AS Roma ed Angelo Gigli, ala della Lottamatica Virtus Roma, questa sera sono stati i testimonial dell’evento “Roma scende in campo per combattere la fame nel mondo”, in programma al Palalottomatica di Roma. Totti e Gigli, nelle maglie da gioco dell’altro, hanno rappresentato la Capitale per raccogliere i fondi a favore del programma di alimentazione scolastica del Programma Alimentare Mondiale (WFP). I giocatori della Roma Julio Sergio, Menez, Brighi, Burdisso, Perrotta, Andreolli, Esposito, Doni, Cicinho e Baptista non hanno preso parte alla partita. Presente il presidente giallorosso Rosella Sensi, Angela Fioravanti e i dirigenti Daniele Pradè e Gianpaolo Montali. Le parole di Ranieri sull’evento: “È bello che molta gente sia venuta quando c’è da fare beneficenza Roma non si tira mai indietro. È bello vedere le due squadre insieme, vederli scherzare, loro hanno cambiato allenatore come successo a noi 3-4 mesi fa, speriamo che anche loro possano invertire la marcia. Gli auguro di poter far bene come stiamo facendo noi. La Lottomatica? Speriamo che per loro possa girare la fortuna e arrivare la svolta sperata. Per noi, vediamo, stiamo lavorando, vediamo dove possiamo arrivare”. Le dichiarazioni di Pradè: “Serata divertente, abbiamo trovato un Vucinic e un Riise bravissimi cestisti. Loro hanno il canestro a Trigoria, ci giocano tutto il giorno, ma non li avevo mai visti giocare così bene. De Rossi ha le caratteristiche del lottatore con la mascherina gladiatore. Totti? Per fortuna che ha i piedi.