Dall’incubo al sogno in 45 minuti

 Dal Corriere della Sera:

Ai tempi dell’oratorio capitava che, con un solo biglietto, ti facessero vedere due film. Di solito, uno era a sfondo religioso e uno di avventura. Per esempio, «Marcellino pane e vino» prima e «Viaggio al centro della Terra» poi. Lo stesso è capitato ieri sera ai tifosi della Roma, impazziti di gioia alla fine di una partita che, nel primo tempo, aveva fatto venire i peggiori pensieri possibili. Rimontare da 0-2 a 3-2, in Champions League, è comunque un’impresa.

Pizarro: “Va tutto male, ma siamo una grande squadra”

 Dal Corriere dello Sport:

Il cileno ha gli occhi di chi ha un diavolo per capello. Dà proprio l’impressione di uno che non riesce a capacitarsi di questa partenza sbaglia­ta di una Roma che in estate, per la pri­ma volta, aveva definito da scudetto. Qui all’Al­lianz Arena, invece, ha dovuto prendere atto che pure in Champions la partenza è stata sba­gliata, un’altra sconfitta che fa male al cuore e alla testa, un altro rinvio per quel ritorno alla vit­toria che ormai manca dall’ultima ami­chevole del ritiro a Riscone di Brunico, un’altra notte di pensieri negativi. Eppure il primo tempo, complice probabilmente un Bayern Monaco che nel suo piano partita dove­va aver previsto i primi quarantacin­que minuti come una sorta di allena­mento lento davanti a sessantaseimila spettatori, di cui circa tremila arrivati da Roma che mentre scriviamo stanno ancora lì a cantare, la Roma tutto era sembrato meno che una squadra con mille interrogativi senza risposta.

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