Rosi, Okaka e Guberti: osservati speciali

 La Gazzetta dello Sport fa il punto su tre giocatori della Roma:

ROSI – Diceva «il pelatòn» Spalletti cinque anni fa, nel ritiro di Castelrotto: «Rosi ha mezzi straordinari. Deve solo maturare». E’ passato un lustro e il ragazzo, si spera, si è fatto uomo. Rosi, romanista nel profondo dell’anima – il 16 maggio scorso sfiorò il gol del pareggio con la maglia del Siena nella partita contro l’Inter, sarebbe stato scudetto per i giallorossi -, è tornato alla base e Ranieri lo considera la prima alternativa a Cassetti, spazzando via la concorrenza del brasiliano Cicinho. Rosi è partito benissimo, aiutato anche dal fisico che entra subito in forma.

Rosi: “Sogno Supercoppa, Nazionale e un gol alla Lazio”

 Aleandro Rosi, dal ritiro giallorosso di Riscone di Brunico, ieri sera ha rilasciato un’intervista a Roma Channel:

Percepisci già l’affetto dei tifosi per te. Soprattutto dopo quel Siena-Inter.
“Sì, lo sento molto. Io e Curci ci tenevamo a fare bene. Purtroppo è andata male, ma noi ce l’abbiamo messa tutta”.
Ci racconti quel pre-partita?
“Io e Curci eravamo caricatissimi. Abbiamo galvanizzato anche i nostri compagni, infatti hanno giocato all’ultimo sangue. Peccato per quel gol preso”.
Senza il gol di Milito finiva 0-0?
“Non lo so. Però se non segnava il morale restava alto. Sarei venuto subito a Roma per festeggiare se pareggiavamo”.
Ti senti maturato?
“Sono cresciuto tanto. Ho giocato con continuità in serie A. Peccato solo per la retrocessione. Comunque a Siena è stata una bella esperienza”.

Adriano: allenamento duro per tornare l’Imperatore

 Dal Corriere dello Sport:

Quattro ore, due la mattina, altrettanto il pome­riggio, tanto per cominciare quel percorso che dovrà por­tarlo a tornare Imperatore. Il primo giorno di Adriano a Trigoria non poteva andare meglio, anche se la bilancia ha confermato che i chili da buttare giù ci sono e non sa­rà facile eliminarli, ma con la predisposizione, soprattut­to mentale, dimostrata dal giocatore, si può essere ottimi­sti per rivedere in campo il giocatore che ha stupito nei primi anni della sua carriera.

Rosi: “Roma, non sbaglierò”

 L’intervista concessa da Aleandro Rosi alla Gazzetta dello Sport:

Se la Roma avesse vinto lo scudetto, alla Garbatella avrebbe trovato una statua.
«Non è andata come volevo. E’ chiaro che io e Gianluca (Curci, ndr) avevamo qualcosa in più da mettere in campo, ma il Siena ha dato il massimo».
Come è stata l’attesa?
«Con trepidazione. Sapevo che la cosa era quasi fatta, ma finché non c’è la firma non si può stare tranquilli. Ringrazio sia il Siena che la Roma».

Roma: Isla è l’obiettivo per la fascia destra

 Dal Romanista:

Isla, Motta e Rosi, senza contare Valon Behrami di cui parliamo a parte e che comunque non è legato a doppio filo come lo sono tra loro i primi tre. La Roma cerca protagonisti sulla fascia destra e i nomi che circolano, che si rincorrono quasi, sono sempre gli stessi. Il direttore sportivo giallorosso Pradè in questa prima parte del campionato deve lavorare col bilancino perché la disponibilità economica in questo momento è molto vicina allo zero, e allora bisogna essere bravi con gli scambi e a monetizzare al massimo quei calciatori che non sono utili alla causa giallorossa ma che hanno estimatori fuori da Trigoria.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.