Adriano: “Voglio solo il presente: si chiama Roma”

 Dal Corriere della Sera:

Grosso. Continuano ad accusarlo di essere grasso, ma a noi non pare proprio, quel cambio di vocale fa tutta la differenza del mondo. Perché grosso, almeno per noi, ha tutto un altro significato per fotografare quello che è stato l‘Imperatore. E’ grosso di natura, per guardarlo bisogna alzare lo sguardo, andarci involontariamente a sbattere vuole dire probabilmente farsi male. Adriano sta bene, anzi diciamo meglio, e stasera gli piacerebbe assai tornare titolare anche in una partita di Champions League. Claudio Ranieri, a sorpresa, di tutti, compresi i suoi giocatori, ha rilanciato il brasiliano sabato scorso a Verona, Adriano ha battuto un colpo, ottanta minuti in campo per dimostrare di essere un giocatore che può aiutare la causa giallorossa. Sarà difficile che il tecnico romanista stasera gli conceda un bis, anche se l’Imperatore ci spera:

La tristezza di Adriano, Imperatore infelice

 Dall’articolo della Stampa, a firma di Simone di Segni:

L’ultima accoglienza da Imperatore è già un’immagine sfocata, nei ricordi di Adriano.

La miseria di centodieci minuti accumulati con la maglia della Roma, forse meno di quanti sorrisi ha abbozzato da quando è tornato dal Brasile, lo ha costretto a fare nuovamente i conti con la felicità. Sullo sfondo della crisi del centravanti riecco la bandiera verdeoro: ad udire il lamento di Adriano, questa volta, c’è Ronaldo. Lo vuole al Corinthians, l’ex Fenomeno, per un altro tentativo di rianimazione. Nella mensa di Trigoria, come nei locali pubblici, in tanti sono pronti a giurare sulla condotta da atleta del giocatore. Eppure il brasiliano dagli occhi tristi, a sei mesi dallo sbarco in Italia, non è ancora riuscito a recuperare il peso forma: quello che combina in privato, evidentemente, lo sa solo lui. L’amico Ronaldo, tuttavia, non sembra preoccupato: «Ho percepito in lui il desiderio di giocare qui, la sua volontà sarà decisiva, mi ha detto di non essere felice a Roma», l’ammissione-soccorso del connazionale. Sulla quale si accavallano le parole del presidente del club carioca, Andres Sanchez: «Acquistarlo dalla Roma è per noi impossibile, portarlo in prestito, invece, è alla nostra portata». Il patron del Corinthians non esclude l’annuncio (del colpo) per lunedì, in occasione della festa di premiazione del campionato brasiliano. Anche se da Trigoria fanno sapere che «Adriano non si potrà muovere prima di gennaio». Ranieri è lineare: «Se qualcuno non si trova bene può e deve andare via». Negli ultimi tempi, le rogne del tecnico si annidano in attacco.

Ag. Adriano: “E’ felice dell’affetto del pubblico giallorosso. Presto rivedremo il vero Adriano”

 Gilmar Rinaldi, manager che cura gli interessi di Adriano, ha parlato del momento del suo assistito:

“E´ stato molto felice e orgoglioso dell´affetto mostratogli dal pubblico nell´ingresso in campo con l´Udinese. E´ un ragazzo che vive di queste cose e trova spinta per far meglio se sente l´affetto dell´ambiente. Sono stato a pranzo con lui e l´ho sentito molto carico e voglioso di far bene e rendersi utile. Sta migliorando, dopo il problema alla caviglia che non gli permetteva di allenarsi, è tornato a lavorare bene con il gruppo e questo non può che aiutarlo. Ora manca solo un pizzico di continuità in campo per ritrovare la forma giusta”.

Caloro (marketing As Roma): “Adriano rimane a Roma”

 Da Globoesporte:

Dopo la smentita del presidente del Corinthians Sanchez, su un presunto interessamento per Adriano arrivano nuove dichiarazioni a negare un ritorno dell’Imperatore in Brasile.
Il procuratore di Adriano, Gilmar Rinaldi è stato avvistato nella sede del club paulista ma ha smentito si trovasse lì per il numero 8 giallorosso: “La mia era una visita di cortesia. Ho parlato di Danilo, che è felice di restare al club un altro anno.

Roma, scampoli per Adriano. La difesa non ha convinto

 Da La Gazzetta dello Sport:

Benvenuti al Menez show! Ventitré anni e già alle spalle tante delusioni inclusa quella della propria casa svaligiata mercoledì notte, il francesino della Roma sembra finalmente entrato in una nuova dimensione, propria dei fuoriclasse, sia pure a corrente alternata. Protagonista a Basilea, deludente comparsa nel derby, di nuovo man of the match con la Fiorentina, comprimario con la Juve, Menez fa fuori quasi da solo l´Udinese delle tante occasioni sprecate e delle recriminazioni (in parte giustificate), con tanto di Guidolin al centro del campo a fine partita, in animato conciliabolo con Orsato e collaboratori. Un gol da cineteca, alla Lionel Messi, a metà del primo tempo, un assist per Borriello all´inizio della ripresa, e il 2-0 che Menez chiude la partita con largo anticipo, anche se Ranieri negandogli l´ultima mezzora (dentro Baptista) e divertendosi pure col cambio di un improbabile Adriano per Borriello scherza col fuoco.

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