Ranieri: la sua nuova missione è Adriano

 Dalle pagine del Corriere dello Sport:

La panchina viola pochi giorni prima del lo sbarco di Adriano sulle rive dell’Arno. Dalla Fiorentina al Parma, due stagioni con Cesare Prandelli.
Di nuovo al l’Inter nel 2004, quattro anni di gol, di baruffe con Mancini, di ritardi ogni vol ta che rientrava dal Brasile, di alcol, di feste, di foto rubate e di ricatti subiti e poi il primo ritorno a casa, al San Paolo. Ancora Inter e infine Flamengo. Sembra va finita la storia europea di Adriano, a Rio doveva curarsi dai fumi dell’alcol, doveva ritrovare se stesso, l’amore per il suo lavoro e la passione per i suoi so gni. Un anno con la sua prima squadra gli è bastato per recuperare almeno una parte di ciò che era.
E’ tornato ad allenarsi (anche se potrebbe, anzi, dovrebbe fare meglio: qui tocca a Ranieri), a gioca re, a segnare, a sorridere. Non ha perso, a quanto pare, l’abitudine di certe pessi me frequentazioni, ma il recupero, sep pure non completo, c’è stato. Ieri ha iniziato la sua terza vita italia na, la prima romanista. 

Adriano: Juan e Taddei i suoi angeli custodi

 Totti ha dato il benvenuto ad Adriano, che a Roma troverà una nutrita colonia brasiliana. Secondo la Gazzetta dello Sport saranno due giocatori verdeoro a fare da chioccia all’Imperatore:

Juan e Taddei, considerati bravi ragazzi prima che ottimi calciatori. Tranquilli, senza tanti grilli per la testa, tutti casa e campo. Juan sposato con prole, Taddei fidanzato e, forse, prossimo alle nozze. Ieri Rodrigo ha rinnovato per quattro anni: «Felicissimo, era quello che volevo». Da quando sono a Roma, mai segnalati in discoteca se non per festeggiare con la squadra, mai fotografati da riviste scandalistiche con qualche velina. Taddei, inoltre, completamente astemio, viaggia ad acqua e Coca Cola. Se il gioco si fa duro… Della sistemazione di Adriano – albergo in questi giorni e casa da luglio – si sta occupando Roberto Calenda, l’uomo che marcherà a uomo, giorno e notte, l’Imperatore.

Amauri: la Roma per rinascere?

 Da Calciomercato.it:

La grande stagione appena chiusa non ha portato alcun titolo nella bacheca della Roma di Ranieri. Colpa della corazzata Inter e del generale Mourinho, che però ora è a Madrid, lasciando comunque un pò di incertezza intorno ai campioni d’Europa, chiamati ad iniziare un nuovo ciclo con Rafa Benitez. Ecco allora che insieme alla Juventus i giallorossi sembrano essere la squadra più scatenata sul mercato, per tentare di colmare il gap che li distanzia dai nerazzurri. Finora la Roma ha centrato due acquisti fondamentali a parametro zero: Adriano e Fabio Simplicio.

Totti: “Adriano? Lo faremo sentire a casa, insieme per una grande Roma”

 Dal Corriere dello Sport:

Ha saputo con qualche ora di ritardo, ma solo per una questione di fuso orario. In questi giorni è on the road sul la costa est degli Stati Uniti, Miami, Orlando, in un giro che si concluderà nella grande mela newyorchese, lui e Ilary da soli, poi il rientro in Italia per il resto del le vacanze anche con Cristian e Chanel, Sardegna e Sabaudia. Appena sveglio, però, Francesco Totti ha saputo dell’arrivo di Adriano in Italia e, pure, delle bel le parole che l’Imperatore, ancora una volta, gli ha spedito. E la cosa non può che farti piacere, anche se sei Totti e ti stai godendo le vacanze. 

Roma, la carriera di Adriano. Dal Flamengo (2000/01) a spalla di Totti

 Atteso per domani a Roma – per legarsi ai giallorossi per i prossimi tre anni – Adriano tenta di scrivere l’ennesimo capitolo di una carriera calcistica fatta di alti e bassi, glorie e tonfi, successi e debacle. Ecco, annata per annata, il percorso calcistico del brasiliano dall’esordio tra i professionisti (2000 con la maglia del Flamengo) all’imminente debutto con la casacca capitolina di fuianco a Francesco Totti.
2000/01 – Adriano, dopo essere cresciuto nel Flamengo e aver fatto tutta la trafila delle giovanili, esordisce nella massima serie brasiliana nel 2000 con la maglia rossonera, squadra per cui segna, nela prima stagione, 12 reti in 46 partite.
2001/02 – Subito notato dagli osservatori di mezza Europa, viene acquistato nell’estate del 2001 dall’Inter, con cui fa il suo esordio al minuto 88 di gioco in una prestigiosa amichevole estiva contro il Real Madrid allo stadio Bernabéu: é proprio in quell’occasione che il mondo conoscerà Adriano, grazie alla rete che il giovane brasiliano realizzerà su punizione. Un bolide di rara fattura e bellezza, che convincerà gli addetti ai lavori del grande avvenire che attende questo giovane brasiliano. Da agosto a dicembre 2001, utilizzato come sesta punta, riesce comunque a totalizza 8 partite con 1 rete con l’Inter, prima di essere ceduto, durante la sessione di mercato invernale di gennaio, in prestito alla Fiorentina, con cui segnerà 6 gol in 15 incontri.
2002/04 – Nell’estate del 2002, viene ceduto in comproprietà al Parma, per giocare di più e fare il più possibile esperienza da titolare. Con la squadra emiliana, in due anni, realizzerà 23 goal in 37 partite, formando con Adrian Mutu una delle coppie più forti del campionato italiano. Nel gennaio 2004 viene però richiamato nell’Inter, che acquista anche l’altra metà del cartellino, per una cifra intorno ai 15 milioni di euro. Nella metà del campionato che disputa con i nerazzurri, colleziona 16 presenze condite da 9 gol da sommare agli 8 realizzati con il Parma sino a dicembre.

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