Futuro Roma: Naguib Sawiris è più vicino

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 Il Futuro societario della Roma potrebbe essere Naguib Sawiris. Il magnate egiziano delle telecomunicazioni,, secondo Il Romanista, avrebbe avviato due diligence e starebbe svolgendo le attività necessarie a capire quanto vale effettivamente la società:

Stando a quanto riferito dalla trasmissione “Te la do io Tokyo”, il patron di Orascom Telecom, che dal 2005 detiene anche il controllo di Wind (ieri non è stato confermato un interessamento del gruppo russo Vimpelcom per l’azienda che sponsorizza l’As Roma) avrebbe formulato un’offerta formale per l’acquisto della nostra società.
Fonti vicinissime ai Sensi sostengono, però, che in questo caso la famiglia sarebbe stata immediatamente informata da Unicredit. Anche solamente per ragioni di Borsa. L’As Roma è quotata a Piazza Affari ed è tenuta – il titolo è costantemente monitorato dalla Consob – a dare notizia di un atto così importante come può essere una offerta formale.
Di sicuro, il nome di Sawiris è tutt’altro che campato in aria. Prima della fine del mese, rivelano fonti vicine all’advisor Rothschild, sono previsti altri sondaggi. Dai primi di agosto la banca sta ufficialmente cercando un acquirente per la società. Interessi sono stati manifestati da imprenditori e gruppi finanziari italiani (vedi Angelucci) e stranieri. Sawiris è uno di questi, dicono.
D’altronde, è stato lo stesso amministratore delegato di Rothschild, Alessandro Daffinà (un tifosissimo romanista, tra l’altro), a non smentirlo: «Ci può stare, non è impossibile», aveva detto lo scorso 6 agosto. Per poi precisare: «Per le prossime due settimane non accadrà nulla». L’advisor continuerà a lavorare dietro le quinte. Gli screening, le indagini già avviate su quegli investitori che già si sono palesati, sono stati condotti nel più assoluto riserbo. Rosella Sensi ha chiesto e ottenuto di far mettere per iscritto che ogni possibile interlocutore possieda i requisiti di affidabilità, solvibilità e, in questo senso, adeguate garanzie bancarie internazionali. Chiunque prenderà l’As Roma non sarà un cialtrone. A decidere chi succederà alla famiglia Sensi, tuttavia, sarà solo Unicredit. Questo è bene precisarlo.


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