Roma, dov’è finito Totti – gol?

di Redazione Commenta


 Solo in un’altra circostanza (era la stagione 1998/99) Francesco Totti è andato peggio di quest’anno: il digiuno di gol dura da 942′ e fa il paio con la crisi di risultati e di gioco manifestata dalla Roma. Da repubblica.it:

Il gol che non arriva, sostituzioni in serie, risultati da cancellare. E la sensazione di non essere più un punto fermo. La stagione amara della Roma si specchia nel momento dell’uomo che ne incarna il volto in campo: Francesco Totti. Nel pranzo domenicale di Parma, il capitano giallorosso ha portato il proprio digiuno sotto rete a 942 minuti: peggio soltanto nella stagione ’98-’99. Ma nonostante il (quasi) record negativo, il nome di Totti torna a fare notizia soprattutto per l’ennesima sostituzione, la quarta in questa stagione dopo quelle contro Bologna, Bayern Monaco e Inter.

Come le precedenti, una sostituzione per “scelta tecnica”. In tutto, sono 8 le sostituzioni del capitano – con il risultato ancora in bilico – negli ultimi 8 mesi. Quasi un messaggio: nella Roma incerta di questa stagione, Totti non è più intoccabile.
NUOVO CASO? – “Francesco non ha preso male il cambio, ma certo non era felice di uscire”, la versione che filtrava ieri dopo il fischio finale del match. Nessuna dichiarazione ufficiale invece – complice il silenzio stampa  – firmata Totti. Solo la sensazione, non soltanto degli osservatori esterni, che la scelta di un cambio nel segreto (neanche troppo, dopo l’invasione delle telecamere Sky) dello spogliatoio sia servita soprattutto per evitare potenziali malumori in diretta tv. Un nuovo caso Totti avrebbe fatto male soprattutto alla squadra, che anche per questo ha dimenticato in fretta la vittoria sull’Inter di un mese fa, affogandola nella delusione del numero dieci per l’uscita anticipata dal match. Ma anche senza aver rivisto la fuga negli spogliatoi dell’Olimpico senza saluti né strette di mano all’indirizzo della panchina, resta lo stupore: fuori il simbolo della Roma, dentro Simplicio (oggetto misterioso del mercato estivo e impiegato, sino a ieri, soltanto per 23 minuti), per limitare Dzemaili. “Perché sempre io?”, avrà quantomeno pensato, Totti. Che, dopo un primo tempo sottotono, sperava in un riscatto nella ripresa, condito magari dal primo gol stagionale. È rimasta soltanto la voglia.


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