Qualcuno comincia a dubitare del metodo utilizzato da Riccardo Capanna: il preparatore atletico, che ha predisposto allenamenti da svolgersi quasi sempre con il pallone e ha allegerito di molto i carichi di lavoro, si trova a incassare le prime perplessità a due settimane dall’inizio del ritiro. Da Leggo:
Capanna taglia corto su questa strana preparazione e dice che i giocatori si devono anche divertire. Registrato l’applauso di Taddei che, non corresse come un treno, a San Paolo non gli facevano nemmeno attraversare la strada, facciamo fatica a non condividere le perplessità di Perrotta, il quale con il solito garbo mette le mani avanti e dice: “aspettiamo i risultati”.
Chissà se Capanna si è soffermato su un giocatore come Adriano che, in queste settimane, si è mosso in campo come un lottatore di sumo, forse perchè fino a qualche giorno fa si è divertito abbastanza di suo. I tifosi, avidi di informazioni, non hanno avuto pietà e hanno sbattuto in faccia a Ranieri la domanda: “Ah mister, ma reggemo ‘na stagione senza ‘na corsa?”. Ranieri l’ha messa sul personale: “Sono venticinque anni che alleno”. Tradotto: pensate a farvi le foto ricordo, al calcio penso io. Del resto Ranieri è rugantino, quindi ha la lingua pungente. Anche se a volte poco riflessiva. Quest’anno, per esempio, ha promesso qualcosa in più: gliel’hanno spiegato che qualcosa in più significherebbe scudetto?