Roma-Inter: Pizarro super

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 Da Il Messaggero:

Il piccolo grande uomo della Roma è un professore cileno che insegna calcio in maniera semplice e diretta, usando mezzi genuini come la classe, la corsa e il cuore. David Pizarro, un giorno scarto dell’Inter, oggi è un punto fermissimo della Roma lanciata alla insperata, disperata conquista di un sogno. La prestazione che il Pek ha offerto l’altra sera all’Olimpico contro i campioni di Italia rappresenta qualcosa che non potrà mai esser cancellato, neppure nei ricordi della sua gente. Una prova piena di tante cose belle, e non tutte tecniche o tattiche. I suoi passi corti, cortissimi contro le ampie falcate di Thiago Motta e compagni; i suoi unocontrouno senza paura contro avversari dal fisico doppio; il suo essere al tempo stesso architetto e muratore, e pure manovale, hanno riempito gli occhi e gonfiato il cuore di chi ha una Lupa tatuata nell’anima. Quantità industriale con qualità sopraffina, il sogno di ogni allenatore. Le sue sterzate sono già leggenda, così come il suo saper ammaestare anche il pallone più imbizzarrito.
Lo vedi giocare, gli vedi fare cose complicatissime con estrema facilità e pensi che anche tu possa fare quello che fa lui: una pura illusione, però. Un’illusione che sanno dare solo i maestri di calcio. Si può essere migliore in campo anche se non si è segnato il gol da tre punti? Sì, il Pizarro ammirato contro l’Inter è riuscito in questa impresa. E i critici nostrani l’hanno premiato all’unanimità, come raramente era capitato in passato.


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