L’eco delle bombe carta su Roma-Bologna. Ranieri si affida ancora a Vucinic

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 Il frastuono delle bombe carta lanciate all’interno di Trigoria nella notte. Quello delle tre sconfitte consecutive, da Milano ad Udine. Quello di una frase di Ranieri, “questa non è la mia squadra“, di qualche giorno fa. Quanto rumore inaspettato riecheggerà su Roma-Bologna. Novanta minuti per disintossicarsi: dall’aria tesa del Fulvio Bernardini, dalla classifica che ha invogliato i bookmakers a quotare la retrocessione dei giallorossi, dall’uscita infelice dell’allenatore. Il clima sarà incandescente anche domani, allo Stadio Olimpico: “Fossi un tifoso sarei incazzato – ha ammesso Ranieri -. I tifosi però hanno sotto gli occhi che produciamo molto. Non dico che ci devono applaudire, ma almeno ci diano una mano a stare meglio. Ecco, da tifoso incazzato farei così“. I giallorossi sono alle corde. Zero punti da quando Francesco Totti si è fermato. Cosa non va? L’ABC del calcio, per usare le stesse parole con cui il tecnico di San Saba si era presentato alla piazza: i gol fatti, i gol subiti. Ranieri in conferenza stampa ha analizzato i mali della Roma con un pizzico di ironia: “Vanno migliorati due aspetti: quello dei gol subiti – che sono troppi – e quello dei gol fatti – che sono pochi“. Guai a parlare di altri problemi: “Lo spogliatoio è sereno ed è costituito da persone che cercano di trovare una soluzione. Sono sereno anch’io. Il ritiro spero abbia giovato alla squadra, che ha deciso di comune accordo con la società di portarlo avanti. Se è stato utile, lo scopriremo domani: con la vittoria sarà andato tutto bene, con la scofitta sarà il contrario. Comunque, questi tre punti per noi sono fondamentali“. Non fa una piega.
EMERGENZA – Al Fulvio Bernardini la parola va di moda da due anni: emergenza. Agli infortuni si sono sommate le squalifiche di De Rossi, Cassetti e Taddei (due giornate di stop). Ranieri avrebbe dato volentieri un turno di riposo a Vucinic: “Se avessi quattro centravanti, riposerebbe“, l’ammissione dell’allenatore. Invece l’attacco della Roma poggerà ancora sulle spalle del montenegrino. Al suo fianco Menez. A centrocampo recupererà Pizarro. Perrotta, Brighi e Guberti completeranno la linea. Burdisso non è stato convocato: sussistono pertanto pochi dubbi sulla difesa, che sarà composta da Motta, Mexes, Juan e Riise. Potrebbero trovare spazio, a gara in corso, Cicinho, Cerci e Baptista. Il bomber di Valmontone ha più chance della Bestia. Ranieri lo ha detto chiaramente: “Alessio sta meglio del brasiliano“. Rumore, alle orecchie della Bestia. Niente a che vedere, però, con l’eco delle bombe carta. E delle tre sconfitte consecutive.


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