Dal Corriere della Sera:
Dopo tre settimane di silenzio e con il permesso della società, che forse avrebbe scelto altrimenti, Claudio Ranieri torna a parlare. E sono parole che fanno rumore alla vigilia di Roma-Lecce, che due mesi fa sembrava una tappa di passaggio e turn-over prima di un tour de force micidiale (Basilea, derby, Fiorentina e Juve in 12 giorni). La partita, invece, è diventata una «penultima spiaggia». Sono molti i bersagli dell´allenatore, persino troppi. E il quadro che ne esce è quello di una Roma malata. […] Ad esempio quando spiega così i cambi a Parma (Simplicio per Totti nell´intervallo, Baptista per Vucinic al 51´): “Avevo chiesto a Vucinic quanto aveva nelle gambe. Mi ha risposto: 30´. All´intervallo gli ho chiesto altri 15´, poi, quando ha perso tre palloni, l´ho cambiato. Perché ho sostituito Totti, allora? Perché Simplicio doveva limitare Dzemaili e Vucinic non far salire Zaccardo”. Eccesso di prudenza? Non per Ranieri. Totti e Borriello “hanno appena iniziato a giocare insieme, serve tempo”. Ma, a novembre, il tempo scarseggia. Gli infortuni “sono anche dovuti a situazioni croniche”. Il riferimento a Taddei è chiaro, ma perché allora è stato ceduto Guberti? […] Il vero fendente, però, è per l´a.d. juventino Blanc, che gli ha accollato la colpa di aver comprato Poulsen anziché Xabi Alonso: “Il signorino ha parlato quando io ero in silenzio stampa. Agli azionisti della Juve parlerò anch´io, così Blanc starà a posto e tutti sapranno quello che gli ho già detto a quattr´occhi”. Oggi, però, c´è Roma-Lecce e ai tifosi giallorossi poco importa dei regolamenti di conti juventini.