Ranieri: “Tifosi, dateci una mano: la Roma non ha mai mollato”

di Redazione Commenta


 Claudio Ranieri in conferenza stampa ha chiamato a raccolta il pubblico. Mai come stavolta, per Roma-Udinese, il tecnico testaccino ha chiesto una mano ai tifosi giallorossi per supportare una squadra in netta difficoltà di organico. Senza mezzo centrocampo, il testaccino avrà di che riflettere per scegliere l’undici da mandare in campo. Si prospetta, neanche a dirlo, una prova di cuore, carattere e generosità nel corso della quale potrebbe essere decisivo il sostegno della tifoseria capitolina. Non ha certo faticato a farlo capire, Ranieri.
SCUDETTO. Dopo il pari di Livorno sono stato chiaro in ogni dichiarazione: chi dice che è stato un modo per toglierci il peso della lotta scudetto non ha capito nulla di che allenatore ha la Roma nonostante sia seduto in panchina da parecchi mesi. Rispondo con ciò che dice la mia carriera. Quando ho preso la squadra eravamo in terapia intensiva. Stavamo con la bombola d’ossigeno. Dalla partita contro l’Udinese abbiamo fatto buonissime cose, ci siamo tolti soddisfazioni, creato entusiasmo. Ora abbiamo rallentato. Ma non ci scordiamo cosa abbiamo fatto. Per arrivare a mettersi lo scudetto al petto conta tutto. La forza della rosa, la componente psicologica: solo l’inter può perdere lo scudetto, il Milan è la più vicina, noi siamo lì, lupi famelici“.


LUCIDITA’. Se abuiamo un momento di appannamento in cui si sta tirando il fiato pare conseguenziale che non si abbia la capacità di finire bene. Ma non abbiamo paura di vincere. Non va commentata neanche questa cosa. Siamo a tre partite dalla fine della curva. Fino a ora non siamo mai usciti di strada, stiamo al centro. Ci aspettano tre partite: Udinese, Bologna e Inter. Poi vedremo dove saremo“.
TIFOSI.Pochi biglietti venduti per domani. Mi dispiace. Evidentemente la partita di Livorno ha tolto illusione. Vogliamo riempire di nuovo lo stadio. I tifosi devono sapere che tenteremo tutto il possibile. Stiamo lavorando per offrire di più. È vero, non siamo la Roma di prima. Ma non siamo stanchi. Non ci riescono le cose come prima ma non è per stanchezza.Non si può avere per undici mesi uno stato di forma sempre ottimale. Una squadra che vince lo scudetto anche se non sta bene, fa 1-0 e porta a casa la partita. Non ce la stiamo facendo, ma non si possono addossare colpe ai ragazzi, sarebbe irriconoscente. I tifosi devono sapere che cerchiamo sempre di fare il massimo. L’automatismo di qualche tempo fa lo abbiamo perso. Dobbiamo tornare a pensare come 2 mesi addietro“.
VOLATA.Vogliamo riprendere chi ci sta davanti, facendo più punti possibili. Nel rettilineo finale, con il rientro di Totti e il pieno recupero di Toni, cercheremo di regalare qualcosa di bello ai tifosi senza illuderli. Avevo detto che sarà un anno tribolato. Ora lo è in positivo. Vogliamo fare di più ma non sempre è possibile“.
ROMA-UDINESE.Quattro squalificati, formazione rimaneggiata ma vedremo: la risposta ce la darà il campo. Mi viene da sorridere se mi dicono che ho problemi a lasciare fuori qualcuno perchè un allenatore ne ha (problemi, ndr) se gli mancano uomini. Ora, manca l’ossatura nel reparto centrale. Chi andrà in campo farà del suo meglio. Chi è abituato a giocare dovrà dare di più. Domani sarà un’occasione per vedere che blocco siamo. Il pubblico deve darci una mano. Siamo in una fase di evoluzione positiva. L’Udinese sta riprendendosi dopo due terzi di stagione non all’altezza. Sarà una gara difficile. Bisogna avere equilibrio. Se si gioca con giocatori offensivi devono saper anche difendere con spirito di sacrificio“.
INTER.Non credo che abbiano scelto tra campionato e Champions. Semplicemente, si allenano in campionato per vincere in Champions. Nel momento della verità hanno fatto una partita superlativa. Loro si sono allenati anche a giocare in 10, in 9 dovevano vincere contro la Samp. Il distacco  dall’Inter si può colmare, noi ci proveremo senza illudere i tifosi, ma dobbiamo essere realisti. In Champions League tiferò Inter“.
CRISI CON LE PICCOLE.Non credo, le due gare contro il Livorno sono state partite differenti. Nella prima: un’occasione, un gol, con noi che abbiamo tirato sei o sette volte in porta. Nella seconda abbiamo commesso delle incertezze“.
SINGOLI.Vucinic non è al 100 per cento. Vedrò se farlo giocare dall’inizio o a partita in corso. La sua disponibilità me l’ha data. Faty è convocato, può giocare. Totti fa differenziato. La prossima settimana spero che possa unirsi a noi, vedremo come sta. Tonetto potrebbe partire titolare. Non so se è pronto, negli allenamenti ce la mette tutta. A Livorno mi sono arrabbiato con Menez: ha dei numeri e alcune volte ci fa fare il salto di qualità. A volte sembra che stacchi la corrente, proverò a trovare la chiave per aprire il suo tesoro per sempre. Se non faccio rendere al massimo tutti le colpe me le do io“.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>