Il mea culpa di Ranieri

 Dal Romanista:

 Mentre si stava presentando ai microfoni della Rai, col sorriso tirato, Claudio Ranieri ha ricevuto prima l’abbraccio di Benitez, poi l’in bocca al lupo di Julio Cesar. E lui, da gentiluomo qual è, ha risposto. E il sorriso si è fatto un po’ più spontaneo. Dopo, serenamente ha spiegato: «Sono moderatamente soddisfatto, soprattutto per quanto fatto almeno fino al pareggio. Poi…».
Già, poi. Subito dopo la fine della partita, Ranieri ha usato toni pacati. Ma la sensazione è che, nello spogliatoio, si farà sentire eccome. Perché va bene perdere, ma «fare certi regali» a una squadra come l’Inter non è ammissibile. A maggior ragione per un perfezionista come lui: «Abbiamo iniziato bene, siamo partiti col piglio giusto. Poi, quando conducevamo con merito per 1-0, abbiamo regalato il gol del pareggio e questo non deve succedere». La Roma però, almeno secondo Ranieri, ha reagito: «Sì – ha confermato – abbiamo disputato una buona seconda parte di gara finché Pizarro è stato in campo. Poi mi ha chiesto di uscire perché non ce la faceva più ed è stato un peccato». Il 3-1 è un risultato troppo severo: «Non è veritiero, è un passivo troppo pesante».
Come sua consuetudine, Ranieri non si è voluto sbilanciare sui singoli. Però, quando gli viene chiesto di Adriano, risponde: «Il ragazzo lavora molto, ma non è facile adattarsi ai nuovi schemi e ai nuovi compagni. Ieri ha subito
anche un pizzico di emozione. Se mi aspettavo di più da lui? A dir la verità mi aspettavo di più da tutti. Sono soddisfatto, ma moderatamente. È andata bene la prima ora di gioco, poi ci siamo disuniti
». Ranieri si è soffermato anche sulla nuova Inter di Benitez, che anche quest’anno sarà l’avversaria, per tutti, da battere: «Sono un’ottima squadra, con fior di giocatori lì davanti. Adesso restano anche concentrati per tutti i 90 minuti, saranno un avversario tostissimo». Per contrastarlo Ranieri si aspetta qualcosa dall’ultima settimana di mercato. Burdisso, in dirittura d’arrivo tra domani e martedì, e il vice Riise: «Tutto il mondo – ha concluso il mister giallorosso, prima di andare a prendere la medaglia d’argento – sa delle nostre difficoltà. Mi aspetto qualcosina,
ma la società e il mio direttore sportivo stanno facendo un ottimo lavoro
».

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