Ranieri: “Cosmi la vera insidia. Segna solo Totti? Recuperiamolo”

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 Ranieri a tutto tondo, in conferenza stampa, alla vigilia di Roma-Livorno. Dal rivale Cosmi, l’insidia numero uno, ai limiti della sua squadra (il gol, senza Francesco Totti), passando per la valutazione dei singoli.
LIVORNO –  “Le insidie nascono dal cambio di allenatore. Cosmi ha avuto pochi giorni per fare tutto, come è successo a me. Avranno molti stimoli, come capita sempre quando c’è un cambio in panchina. Il Livorno adotterà il 5-3-2, Cosmi lo usa sempre. Vedremo un’altra squadra“.
DISCONTINUITA’ E PROSPETTIVE – “Quello della discontinuità è un problema da risolvere. Solo con la Fiorentina abbiamo giocato molto bene. Dove possiamo arrivare? A Roma si passa dalla paura di retrocedere allo scudetto. Esiste una via di mezzo. Io lavoro per arrivare lassù. Ma se la squadra ha avuto dei problemi, bisogna risolverli. Altre squadre in Europa fanno fatica a recuperare a livello mentale. E in Italia questo avviene ancor di più. La squadra adesso c’è, a marzo verrà fuori il lavoro svolto“.
ATTACCO ALL’ASCIUTTO – “Segna solo Totti? Caspita se è un limite. Come si risolve? Recuperando Totti. E’ un problema se manca? Altrimenti perchè lo paghiamo così tanto?“.
VUCINIC – “Su di lui conto molto, non sta vivendo un bel momento, perchè ha avuto infortuni che non lo hanno fatto allenare troppo. Bisogna andare cauti nella gestione. L’altra sera, a Londra, volevo farlo giocare, ma mi ha detto che non ce la faceva. Domani mi auguro possa farcela visto che non ha giocato giovedì“.
CICINHO – “A livello dinamico non lo vedo ancora sicuro come vorrei io. Sta recuperando, non è al 100%“.
JUAN – “Sta facendo passi da gigante. Mercoledì può giocare, domani vediamo“.
DONI – “Il gol di Londra potrebbe essere stato un infortunio, ma anche il fatto di non essere allenato alle mischie inglesi. Lui sostiene di aver subito un fallo nel momento in cui andava in presa, ma sappiamo che in Inghilterra queste sono cose normali. Sono molto contento delle sue partite. Anche a Londra ha fatto tre ottime cose: una bella parata nel primo tempo, un’uscita ed un intervento nella ripresa. Il ragazzo c’è e sta facendo bene“.
BAPTISTA – “È una seconda punta, in Spagna giocava così, dietro alla punta centrale che apriva gli spazi permettendogli di inserirsi. Adesso sta bene, ha recuperato dai vari problemi e lo stiamo allenando. È un giocatore importante per me. Quando sarà il leone di Siviglia tornerà a giocare“.
TADDEI – “Quando sono arrivato, Rodrigo stava bene ed ha fatto buonissime prestazioni. Poi si è infortunato ed ha saltato due partite. Ora sta faticando un pò più del dovuto. A San Siro ha fatto una buonissima prestazione, però, in chiave difensiva. Stessa cosa l’altra sera in Inghilterra. Ma non mi da’ la spinta che vorrei e che è nelle sue possibilità“.
GUBERTI – “Su Guberti credo perché sta facendo buone cose. L’avevo detto all’inizio: parto con gli esperti, poi vedrò piano piano tutti gli altri. Lui non si è mai arreso ed è il tipo di giocatore che a me piace. Ha carattere e determinazione. Deve sveltirsi un po’ nell’azione perché tante volte fa un dribbling di troppo e i suoi compagni non sanno mai quando mette la palla. Sono cose di gioventù, dovute anche al fatto che finora ha giocato in serie B. A livello internazionale contro grandi squadre queste cose vanno fatte meglio”.
LA REAZIONE DI MENEZ – “Mi fa piacere, è quello che cercavo, è quello che ho stimolato. Non gli devo insegnare nulla sotto l’aspetto tecnico. Sul come deve diventare un campionissimo invece sì. Se mi segue lo diventerà, altrimenti sarà un buon giocatore. Ma perderà delle chance importantissime per la sua carriera“.


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