Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Juventus-Roma:
“E’ stata la vittoria del carattere, di chi ha lottato fino in fondo. I ragazzi ci credevano, erano 9 anni che la Roma non vinceva a Torino. Volevamo vincere per i nostri tifosi che erano giunti fin qui: la città comincia a credere in questa squadra, si sta divertendo, stiamo giocando bene per cui sono proprio felice per i nostri tifosi. Vittoria sul piano personale? No, non vale sotto l’aspetto personale. Io sono della Roma. Vogliamo stare tra le prime quattro. Era un match importante, perchè anche la Juve vuole restare attaccata al treno Champions. Una vittoria, oggi, voleva dire mandarla sotto di diversi punti e così è stato. Io non cercavo rivalse, ripeto: sono contentissimo di quello che ho fatto nei due anni qui a Torino e ora sono felice di essere tornato a Roma. Che è casa mia. Il modulo? Siamo partiti con il rombo e la Juventus attaccava centralmente. Ho spostato Perrotta, sistemando la squadra con il 4-4-2, in modo da attaccare e difendere adeguatamente. La mia Roma è cambiata nella mentalità: ora è compatta e crede nell’allentore, che si ritiene soddisfatto. Lo scudetto? E’ una parola grossa, lasciamolo all’Inter. Noi puntiamo alla Champions. Chi ho salutato tra gli ex? Un po’ tutti. Anche i dirigenti? No, quelli non li saluto“.
