Ranieri in conferenza stampa: “Abbiamo sbagliato l’approccio al campionato”

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 Ecco le parole di Ranieri in conferenza stampa:

“Se manca l’entusiasmo non c’è niente da fare. Abbiamo sbagliato l’approccio al campionato. Il Napoli è una squadra che sta in grande condizione, hanno un sano agonismo e hanno meritato come ho detto. Se non soffriranno la pressione sono seri candidati allo scudetto. Quando trovi una squadra così che non ti fa imbastire un’azione, non riuscivamo. Per questo ho messo Menez ma loro sono andati subito in vantaggio poi dopo la gara si è messa bene per loro, loro corrono e ripiegano. Complimenti a loro, noi non abbiamo sbagliato partito, quando vedi una squadra così che ti pressa è dura. Loro sono stati superiori. Perrotta dice che manca l’entusiasmo? Ha ragione non vado oltre, credo che l’abbiano visto tutti. Voglia di correre di fare tattica di sacrificarsi, non so perchè quest’anno è così. L’allenatore lavora, sprona fa poi dopo più di questo non può fare. Non abbiamo la continuità dell’anno scorso, abbiamo dei picchi dove facciamo ottime cose e poi no. Non drammatizziamo comunque, è vero anche quello che ha detto Perrotta. L’anno scorso c’era più carica nel voler rimontare e non mollare mai. quest’ anno ce n’è di meno. In più e non è una scusante però anche dietro ci mancavano dei titolare. Non vorrei però togliere i meriti al Napoli che ha fatto una grande gara, è bello poterlo dire non ci trovano nulla di strano. Se c’è entusiasmo si può fare tutto altrimenti non si può fare nulla. Tante volte mi chiedo ma voi stavate qui un anno fa o no? ci sono stati alti e bassi no? Fa parte del gioco del calcio, ci sta. Loro ci sono stati superiori. Per non stare dove stavamo l’anno scorso anche senza voler fare paragoni, abbiamo sbagliato l’approccio al campionato. Questo poi viene tutto l’anno, loro non sono dei robot, ci sono annate di alti e bassi. Le questioni societarie contano? Non mi piace come alibi, ci sono difficoltà ma le voglio superare e voglio che anche la mia squadra faccia altrettanto. Io non mi do scusanti e non le voglio, cosa c’entra la società? a noi i soldi ce li danno e siamo pagati, io ho entusiasmo ad andare allenare. Se le cose non funzionano, l’allenatore ha le sue responsabilità. Sono colpevole. Non ho paura, la mia forza è questa, vado avanti, lotto e combatto. Vorrei lo facessero tutti. Totti ha giocato pochi minuti? Potrebbero essere pochi, potrebbero essere tanti. Avendo avuto l’influenza ha fatto solo tre allenamenti, non l’ho reputato quindi idoneo per giocare dall’inizio”.


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