Papà Vucinic

 Da La Gazzetta dello Sport:

Un gol al futuro, un abbraccio già pronto, un vagito da adulto, una vita nuova. La prima dedica, una canzone. «Benvenuto raggio di sole…». Avrà il suo sorriso per difendersi. Un passaporto per andare lontano. I suoi occhi per guardare dalla finestra. Se sarà maschio, una barba da crescere e capelli disordinati. Avrà quella faccia sempre un po’ così, un ipod pieno di canzoni, le cuffie alle orecchie, gli occhiali da sole, il pigiama sotto, e, se sarà femmina, la camicia da notte.

Avrà anche lui uno smoking da infilare sopra, e lei un abito lungo che farà girare gli uomini e ingelosire papà. Avrà scarpini gialli da paperino da trovare sotto l’albero, o le prime ballerine da andarci all’asilo. Avrà tanti altri gol in regalo, dediche, pancioni, magliette, baci soffiati verso la tribuna, «sì, è per te», lacrime agli occhi, pelle d’oca, orgoglio, tanto orgoglio, «sì, lui è il mio papà». Braccia larghe Sì, Mirko Vucinic sarà il suo papà. Stefania è incinta, lo ha scoperto dieci giorni fa, lui ha fatto quel sorriso lì, e l’ha abbracciata. Chissà, forse ora si sposeranno. Non sanno ancora se sarà maschio o femmina, ma Mirko sforna nomi come gol. Lui/lei ancora non lo sa, mapapà gli/le sta dedicando tutti questi gol, cinque nelle ultime sei partite, tutti decisivi. Lo avete visto quando segna? Mirko allarga le braccia, perché dentro ci stiano Stefania e il bimbo/a, e poi soffia un bacio verso il pancino, che presto diventerà pancione.

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