Pagelle Roma-Siena: Osvaldo trascina i suoi con una tripletta

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 Lobont voto 6,5: Scende in campo per la prima volta da titolare in questa stagione, ma non è per niente arrugginito, anzi, comanda la difesa con ottima personalità e non si fa sorprendere sull’unica conclusione pericolosa del Siena, firmata da Emeghara al 24′ del primo tempo.

Torosidis 6,5: La sua è stata una gara di grande solidità. Ha spinto con continuità in attacco, mentre in fase difensiva ha chiuso tutti gli spazi sulla fascia destra e non si è mai fatto saltare.

Burdisso 7: Emeghara non si è mai visto e il merito è soprattutto suo. L’argentino è stato sempre attento e concentrato, non sbagliando mai posizionamento.

Castan 6,5: Ormai è una garanzia. Preciso e puntuale negli anticipi. L’unica sbavatura è dovuta a un eccesso di sicurezza a causa del quale per poco non perde il pallone innescando Emeghara.

Balzaretti 6,5: Così come Torosidis sulla destra, anche lui sulla corsia opposta spinge molto ed è bravo ad inserirsi negli spazi lasciati liberi da Florenzi che gli gioca davanti. la nota dolente è che arrivato sul fondo non sempre mette buoni cross al centro dell’area di rigore, optando troppo spesso per il retropassaggio.

De Rossi 6,5: Gioca con la calma di chi è consapevole del proprio enorme potenziale non sbagliando mai l’appoggio verso i compagni. Si arrende al 34′ del primo tempo a causa di un riacutizzarsi di un problema alla caviglia destra.

Bradley 7: Frangiflutti davanti alla difesa. Si fa saltare solo una volta, nel primo tempo, dall’attaccante nigeriano del Siena. Per il resto la sua è stata una partita fatta di sacrificio, corsa e un’infinità di palloni recuperati. Se non bastasse, nel finale serve a Perrotta un pallone con i contagiri che il compagno per un soffio non trasforma in un eurogol.

Lamela 7,5: Fornisce ad Osvaldo l’assist per la rete del vantaggio e un minuto dopo, su passaggio di Totti, firma il raddoppio con un fantastico tiro al volo di sinistro, ed il 15° gol della sua stagione. Quando troverà la continuità di rendimento diventerà indubbiamente uno dei più forti d’Europa.

Florenzi 7,5: Dal punto di vista atletico è straripante, corre senza sosta per tutti i 90′ aiutando Balzaretti in fase difensiva. In fase offensiva Andreazzoli gli chiede di tagliare da sinistra verso il centro per sfruttare i lanci di Totti, e il ragazzo di Acilia svolge il compito alla perfezione mettendo in difficoltà la difesa del Siena. Si fionda caparbiamente su un pallone che stava uscendo a fondo campo, e dopo aver vinto un contrasto con Angelo, lo trasforma nell’assist a Osvaldo per il 3-0.

Totti 7,5: Fa letteralmente il brutto e il cattivo tempo nella trequarti senese. Data l’iniziale assenza di Pjanic la costruzione di tutte le manovre offensive giallorosse passa dai suoi piedi e il capitano per assolvere al meglio il compito e liberarsi dalla marcatura si muove molto, spostandosi su tutto il fronte d’attacco. Il cucchiaio con il quale serve a Lamela l’assist per il gol del 2-0 è un autentico colpo da fuoriclasse. Esce nel finale accompagnato dalla standing ovation dell’Olimpico.

Osvaldo 8,5: Dopo la prova incolore di Pescara i tifosi lo hanno messo sul banco degli imputati e lui ha risposto alla grande, da vero campione, con una prestazione devastante. Che fosse sceso in campo con la voglia di dimostrare qualcosa ai tifosi, ma soprattutto a se stesso, lo si è intuito sin dai primi minuti perché si muoveva costantemente per smarcarsi e farsi servire dai compagni; e lo si è capito chiaramente al 14′ quando, su assist di Lamela, ha scavalcato Pegolo in uscita con un delizioso tocco sotto. Al 25′, dopo aver dribblato Terzi con irrisoria facilità, ha scagliato verso la porta del Siena un violentissimo destro che ha fatto tremare il palo. Allo scadere del primo tempo è arrivato il raddoppio con un preciso sinistro a fil di palo su passaggio di Florenzi dal fondo, seguito al 66′ dal terzo gol realizzato insaccando alla spalle del portiere del Siena una sua breve respinta su una bordata da fuori area di Totti. Osvaldo si porta a casa il pallone e sigla la pace con i tifosi.

Pjanic 6,5: Entra al 34′ al posto di De Rossi ma non è al meglio. Gioca sempre di prima duettando spesso con il capitano. Si fa apprezzare per qualche serpentina e soprattutto per un sombrero con cui beffa in  un colpo solo due avversari.

Perrotta 6: Entra per Lamela e per poco non segna un gol straordinario: su lancio di Bradley colpisce il pallone al volo di destro  sfiorando l’incrocio dei pali.

Nico Lopez s.v. Non tocca quasi mai il pallone, ma entra sul 4-0 quando la squadra non spinge più di tanto in attacco.

Maciej Lesiewicz


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