Le pagelle di Roma-Genoa: Toni più che mai, Juan di un altro pianeta

di Redazione 3


 Le pagelle di Roma-Genoa:
Julio Sergio 5,5 – Un po’ spaesato. Respinge un tiro di Suazo, senza fidarsi del rimbalzo. E fa bene. Poi regala un angolo al Genoa con un mezzo svenimento. Prima di prodursi in un altro svarione, mancando la presa su un’uscita alta: fortuna che Riise ci mette una pezza. L’intervento più bello lo compie a gioco fermo.
Cassetti 6 – Sul 2-0, una sua leggerezza per poco non costa un gol. Per il resto gioca con caparbietà. Sfila dai piedi degli avversari diversi palloni. Difende e riparte. Nella misura che piace a Ranieri.
Burdisso 6,5 – Una prova rocciosa, come è nel suo stile. Tiene a bada prima Sculli, poi Fatic. Si integra bene con Juan. La Roma ha ragione di puntare all’acquisizione del suo cartellino.
Juan 7,5 – Una goduria vederlo giocare. Legge il gioco con quei secondi di anticipo, che fanno tutta la differenza del mondo. Si produce in giocate che infiammano al pari del dribbling di un numero dieci. E lì ti accorgi di quanto è grande, il brasiliano.
Riise 6 – Si propone in avanti di rado. Allontana a calcioni qualche palla di troppo. Dal punto di vista della concentrazione, però, è inappuntabile. Al pubblico piace così.
Pizarro 7 – Il cileno è una fabbrica di gioco. Qualche volta eccede nel dribbling, ma nove volte su dieci passargli il pallone equivale a metterlo in banca.Non accusa l’assenza di De Rossi, anche grazie al lavoro di Perrotta.
Perrotta 7 – Un’arma, anche quando gioca in posizione più arretrata. Sfiora il vantaggio in apertura, sfruttando una sponda di Toni. Poi affonda il colpo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In mezzo al campo battaglia senza sosta.
Taddei 6,5 – Aiuta tutti. Dai compagni di reparto ai difensori. Questo è il giocatore che fa innamorare tutti i tecnici. Il periodo di appannamento sembra ormai un ricordo lontano.
Brighi 6 – Ordinatissimo. Raddoppia con puntualità. Si infila come può alle spalle di Toni. Il ruolo di trequartista sembra andargli a genio. Sta tornando sui livelli dello scorso anno.
Vucinic 6,5 – Malino per i primi quarantacinque minuti, quando brancola senza meta. Sul gong del primo tempo illumina Toni, che ringrazia e mette a segno il primo gol in giallorosso. Nella ripresa innesta la marcia giusta: quella che manca agli avversari di turno. Da calcio piazzato regala il bis a Luca. Esce stremato al novantesimo.
Dal 45′ st Menez s.v.
Toni 7,5 – Incarna tutto quello che è mancato alla Roma da almeno nove anni a questa parte. Agita la mano in prossimità dell’orecchio per due volte: reti da centravanti puro, quelle dell’ex Bayern Monaco. Sgomita per novanta minuti che è una bellezza. Riesce nel miracolo di mettere d’accordo tutti: tifosi, presidente, allenatore e Capitano. Una rarità, nella Capitale Dal 45′ st Baptista s.v.
All. Claudio Ranieri 7– Un po’ 4-2-3-1, un po’ rombo. Il risultato non cambia, la compattezza è la stessa: segno che i ragazzi hanno incarnato il suo spirito battagliero.
Simone Di Segni
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