Julio Sergio – 6: Il campo non lo aiuta, sul gol di Miccoli poteva chiudere meglio. Per il resto risulta concentrato.
Cassetti – 4,5: Il suo compito non è facile: marcare Miccoli. Il folletto rosanero ha un conto aperto con la Roma (6 i suoi gol segnati ai giallorossi) e Cassetti con molte disattenzioni lo aiuta ad incrementare il bottino. Pessima prova. Dal 15’st Motta – 5,5: La sua corsia è impraticabile e per questo è scusato, ma invece di alzare la palla si intestardisce con tocchi e tocchetti che di certo non saranno piaciuti a Ranieri.
Burdisso – 5,5: Partita tra alti e bassi, grande, grandissimo, in fase offensiva. In calo in difesa rispetto alle ultime prestazioni.
Juan – 5: E’ lui il comandante del reparto arretrato. Ma se la difesa della Roma fa acqua da tutte le parti la responsabilità è anche sua. Un passo indietro rispetto alla partita contro la Fiorentina.
Riise – 6,5: Pregevole in fase difensiva, prezioso in zona avanzata. Il norvegese sta diventando un punto di riferimento.
Taddei – 5: In ripresa rispetto alle ultime uscite, ma ha ancora dei black out preoccupanti.
De Rossi – 5,5: Lotta e combatte sul campo come un gladiatore. Ranieri lo ricopre di incarichi difensivi e lui li esegue senza problemi. Perde di lucidità, però, in fase offensiva. E la Roma ne risente.
Pizarro – 6,5: Su un terreno poco adatto a piedi pregiati, il cileno si destreggia nel centrocampo giallorosso e porta la bussola per orientare la squadra. Dal 36’st Okaka – 6,5: Entra e lotta, ci mette il fisico e guadagna l’inaspettato rigore.
Brighi – 6,5: Primi 45 minuti di ottima fattura. Ricopre ogni ruolo senza problemi, risultando un jolly da utilizzare a piacimento. Poi chiede il cambio per problemi fisici. Dall’11’st Faty – 6: Grinta, cuore e carattere. Buono per distruggere il gioco, pessimo per impostare l’azione.
Totti – 6,5: Da applausi il colpo di genio che libera Brighi per il gol che apre la partita. Si smarrisce un po’ nel finale ma allo scadere realizza il rigore del meritato pareggio. E fa 182 in serie A.
Vucinic – 5,5: Il campo non lo aiuta ma quando tocca palla si vede che i suoi piedi sono baciati dalla classe. Nella ripresa però vaga per il campo senza una meta precisa.
Ranieri – 6: Cerca di motivare la squadra, a tratti “pazza” e senza idee. Ripropone Cassetti fra gli undici titolari e Miccoli si prende gioco di lui per più di un’ora. Con i cambi, però, pesca il salvagente…
