Perrotta: “L’obiettivo minimo è arrivare in Champions, giocare con questa maglia è qualcosa di unico”

 Simone Perrotta, il giorno dopo la vittoria contro l’Atalanta,  ha parlato a Radio Radio del momento giallorosso:

“Non è la prima volta che ci capita di andare in svantaggio e poi vincere. Dà più soddisfazione, ma a volte ci piacerebbe andare in vantaggio e chiudere in vantaggio. L’obiettivo minimo stagionale è arrivare tra le prime quattro. La strada è ancora lunga. Abbiamo davanti diverse squadre. Bisogna fare qualche risultato pieno consecutivo e tirare le somme. Da qui a Natale il nostro sarà un cammino importante. Il mondiale? Me lo auguro, ma non ci penso, non è un assillo, voglio fare bene e dare una mano alla squadra. Dobbiamo per forza arrivare in Champions per ciò che rappresentiamo. Sarà il ct Lippi a tirare le somme. In tanti vorremmo esserci. Sarà lui a decidere. Ci sono tanti giocatori bravi che ambiscono al Sud Africa e lui dovrà sceglierne solo 23 purtroppo. L’inizio stagionale difficile? Anche con Spalletti motivi veri non c’erano. Perdevamo ma non facevamo male. A Genova poi grande partita, abbiamo perso per delle piccolezze. Anche con la Juventus non abbiamo fatto male.

Le Pagelle di Atalanta-Roma: riscatto Vucinic, Perrotta devastante, Mexes monumentale

 Julio Sergio: 6– Incolpevole sul gol subito nel primo tempo, è sempre attento e concentrato per tutti i novanta minuti.
Motta: 6 – Soffre molto le percussioni di Bellini sulla sua corsia di competenza. Il vantaggio bergamasco proviene dopo una sua svista. Poi nella ripresa si riprende e da’ una mano anche alla manovra offensiva. Dal 36′ s.t. Burdisso S.V.
Mexes: 7,5 – Impressionante. Di testa non ne lascia neanche una: salta, difende, sale, anticipa e non sbaglia nulla. Partita monumentale del difensore francese.
Juan: 7 – Si rivede in campo e questa è già una notizia. Poi corre, lotta e anticipa per tutti i novanta minuti. Salva il risultato in più di un’occasione.
Riise: 6 – Partita senza particolari patemi. Soffre di più nella ripresa quando i nerazzurri si fanno più pressanti per cercare il pareggio. Prova qualche discesa e un paio dei suoi soliti tiri che però non fanno male.

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