Preziosi: “Ghirardi è scorretto e Panucci è una testa calda”

 Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è intervenuto a Radio Kiss Kiss continuando la polemica con il presidente del Parma Ghirardi ed il difensore Cristian Panucci: «La lite con Ghirardi? Sa esattamente perchè sono arrabbiato, gli imputo un comportamento scorretto in sede di mercato e gli ho tolto il saluto, dicendogli che non avrei mai più parlato con lui. L’ho fatto nonostante alcune amicizie in comune. Non capisco perchè si sia presentato davanti ai giornalisti cercando di darmi la mano, sa come la penso. Il botta e risposta con lui non ha nulla a che vedere con il calcio, è solo un rapporto personale che non si ricucirà finchè non sarà Ghirardi a mettere le cose a posto».

Ranieri sotto la Curva: “La gioia più grande”

 L’articolo del Corriere dello Sport sulla vittoria giallorossa nel derby di ieri sera:

Non potrà negare di averlo sentito, come forse non avrebbe mai immaginato. Il derby è stato per Claudio Ranieri la partita che gli ha consegnato le chiavi della Roma, del cuore dei suoi tifosi. Gli applausi del pubblico, la composta esultanza stotto la curva, il misurato modo di festeggiare, alla fine, con i giocatori. Il pudore di voler nascondere la sua enorme felicità. L’imperatore Claudio oggi è orgoglioso di essere allenatore della Roma e benedice il giorno che ha accettato di guidare questa squadra: “E’ stato molto bello, continuo a fare questo mestiere per le emozioni che sa trasmettere. Questa è una delle più grandi emozioni calcistiche della mia vita.

Roma-Van Nistelrooy: Il Real dice si

 Da Il Corriere dello Sport:

Per la partita di ieri sera contro la Lazio sette giocatori non sono stati convocati per scelta tecnica. E’ chiaro che il direttore sportivo Daniele Pradè dovrà sfoltire la rosa, oltre a cercare l’attaccante che vuole Ranieri e che il presidente Rosella ha detto di voler acquistare. Ieri l’allenatore dell’Atalanta, Antonio Conte, ha detto di essere d’accordo con la società per intervenire sul mercato. Il suo primo obiettivo è Stefano Guberti, l’esterno che ha avuto lo scorso anno al Bari. Proprio il Bari è l’altro club interessato all’esterno sardo. Il direttore sportivo Perinetti potrebbe offrire a Guberti per sei mesi lo stesso ingaggio che ha alla Roma per tutta la stagione. Un altro giovane in partenza è Alessio Cerci, anche per lui c’è il Bari e un altro club di Serie A. Adrian Pit invece ha una richiesta da Israele. Pradè dovrà dare una risposta all’inizio della settimana.

Totti, nasce museo on line

 Da Il Romanista:

Si chiama www.ilmuseoditotti.com e arriva sul web pochi giorni dopo il lancio del sito internet ufficiale  del capitano www.francescototti.com. Dopo mesi di ricerche nasce un museo on-line che  percorre tutta la storia di Francesco Totti con la  maglia giallorossa: una maglia che da sempre è il simbolo identificativo in cui tutti romani e romanisti  si sono orgogliosamente riconosciuti. Quella  del capitano, da questo punto di vista, vale doppio  proprio perché è appartenuta a lui, che è il giocatore  più importante della storia della Roma

Roma, sempre più derby

 Da Il Tempo:

Da molto tempo la Capitale non viveva una stracittadina così ricca di implicazioni psicologiche, ma anche pratiche, soprattutto così segnata da contraddizioni singolari. Tra le due rivali, la classifica parla di un distacco di otto punti: non pochi, indubbiamente, ma neanche una voragine in relazione agli equilibri che il campionato propone, tantissime le squadre teoricamente in corsa per traguardi ambiziosi, anche se lo scudetto è un altro discorso, un coro povero di voci, se non ancora un recital individuale. La Roma ha vissuto momenti neri, dall’avvio tremebondo all’addio di Luciano Spalletti, che aveva regalato stagioni di sogno, anche sotto il profilo puramente estetico. Sulla panchina è arrivato un testaccino purosangue come Claudio Ranieri, che per il momento ha messo un bavaglio alla storica frenesia della piazza, magari con qualche eccesso dialettico che però trae origine dal recente passato torinese, quando nei suoi confronti era stata scatenata una sorta di guerra mediatica ricca di colpi bassi. Non gradisce molto, il tecnico, un ruolo di favorito che la carta è obbligata ad assegnargli, ben sapendo che in più di un’occasione le sfide cittadine hanno capovolto la scala di valori stagionale.

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