La Roma e i sorteggi europei. Una storia infinita. Quella pallina stregata, quasi mai favorevole ai giallorossi. Se ne potrebbe parlare a lungo. Un caso su tutti, quello dello scorso anno, quando la squadra di Luciano Spalletti si piazzò al primo posto del girone di Champions League davanti al Chelsea, pescando agli ottavi l’Arsenal (secondo classificato dietro il Porto), che la estromise dalla più prestigiosa competizione europea. In questa stagione potrebbe succedere la stessa cosa. Se la formazione di Claudio Ranieri vincesse oggi a Sofia è prima, in caso contrario rischierebbe il secondo posto.
Roma-Parma, Guidolin: “Temo chi ha segnato 27 gol in 30 presenze stagionali”
Roma-Parma, che si giocherà domenica prossima allo stadio Olimpico, è
Vigilia di Cska Sofia-Roma. La matematica ha già promosso i giallorossi, che nel freddo della capitale bulgara si giocheranno il primo posto del Girone E di Europa League. I più maliziosi sostengono che De Rossi e compagni farebbero meglio a lasciare i tre punti ai padroni di casa. Sul sorteggio di Nyon (in programma venerdì prossimo, 18 dicembre) incombe l’incubo Liverpool, che dall’Olimpo della Champions è caduto tra le peggiori terze qualificate (Rubin Kazan, Stoccarda e Atletico Madrid, le altre) e pertanto non potrà essere abbinato alle squadre che passeranno come seconde in Europa League. Sempre dal tetto dell’Europa, scenderanno Juventus, Unirea Urziceni, Wolfsburg e Marsiglia. Ranieri, che ha lasciato a Roma Totti e Vucinic, oltre allo squalificato Menez e all’infortunato Mexes, non abbocca al giochino dei “conti”. Al più, il tecnico di San Saba risponde con ironia a chi gli fa notare che lo scettro del girone comporterebbe qualche rischio in più: “Meglio perdere? Grazie, così ho la scusante. Ma noi dobbiamo vincere per arrivare primi“. Nel frattempo “per ultimo”, in Bulgaria, è arrivato Daniele De Rossi: il centrocampista ha dimenticato il passaporto e si è visto costretto a fare marcia indietro da Fiumicino per procurarsi in fretta e furia una nuova Carta d’identità. A Sofia è quindi atterrato in un secondo momento e ha raggiunto il resto della comitiva quando l’allenamento di rifinitura era da poco iniziato.
L’intervista rilasciata da Francesco Guidolin al sito ufficiale del Parma: