Napoli-Inter 0-0, la Roma sogna a -7

 Napoli e Inter hanno pareggiato 0-0 nel posticipo della 24/a giornata del campionato di serie A. Ecco la classifica completa:
Inter 54 punti
Roma 47
Milan 45
Napoli 39
Sampdoria 39

Ranieri: “Non guarderò Napoli-Inter, la mia testa è solo al Panathinaikos”

 Ad assistere Italia-Inghilterra di Rugby, gara valida per il secondo incontro del Sei Nazioni, era presente anche una rappresentanza della Roma. Ranieri, De Rossi, Pizarro e Andreolli hanno assistito all’incontro vinto dagli inglesi per 17-12.
Queste le dichiarazioni di Ranieri: “Non guarderò Napoli-Inter. Andrò a cena fuori con amici. Non dobbiamo pensare all’Inter, vi assicuro che ho già aperto il fascicolo Panathinaikos e la mia testa è solo a quella partita. E’ la seconda volta che vedo una partita di rugby. La prima fu proprio Inghilterra-Italia a Twickenheim nel 2004, in uno stadio magnifico. Anche il Flaminio ormai è diventato lo stadio del rugby. Vedo che molta gente è venuta qui da tutta l’Italia, questo è molto bello”. Anche David Pizarro ha rilasciato una dichiarazione a Sky Sport: “Per fortuna ho De Rossi vicino che capisce parecchio di rugby.

Toni: “Se il prossimo anno giocherò in Italia…”

 L’intervista rilasciata da Luca Toni a Violachannel.tv, a pochi giorni da Bayern Monaco-Fiorentina:

Me la vedrò. Spero sia una grande sfida“.
Possiamo dire che tiferai un po’ di più per la Fiorentina?
Non sarebbe giusto verso la mia società; comunque sia ho lasciato una società che è ancora padrona del mio cartellino. E’ sicuramete una sfida che porto dentro perchè ho fatto 2 anni stupendi a Firenze e comunque sia anche al Bayern, tranne gli ultimi 4/5 mesi, sono stati 2 anni molto belli. Una partita bella da vedere, me la vedrò sicuramente ma non posso fare pronostici“.
Puoi dare però un consiglio alla Fiorentina, come presentarsi all’Allianz Arena?
Il Bayern in casa dà quel qualcosa in più. Se non riesce a subire gol oppure a farne uno, poi se la può giocare benissimo al Franchi. L’importante è non prenderli. Le occasioni che avranno andranno sfruttate. Sarebbe importante sgnare un gol fuori casa“.

Difesa-attacco, il rigore è questione di centimetri

Anche Claudio Ranieri, in foto, pare ascoltare con interesse. Perchè, in verità, pare sia tutta questione di centimetri. Il calcio di rigore viene assegnato con più facilità se il difensore è più alto dell’attaccante. E’ una delle tesi di un gruppo di ricercatori dell’Erasmus University. Articolo proposto da Affaritaliani:
Se il rigore è dubbio, ma il difensore è più alto dell’attaccante, allora il rigore… c’era, ed è inutile inveire contro l’arbitro, perché è mosso da un pregiudizio ancestrale e comune a tutti noi. Parola di scienziato. Un gruppo di ricercatori della Erasmus University ha infatti scoperto che in caso di fallo dubbio, la responsabilità viene attribuita – nella maggior parte dei casi – al giocatore più alto. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori guidati da Niels van Quaquebeke e Steffen Giessner hanno analizzato i filmati degli ultimi tre campionati mondiali (6440 falli ambigui), delle ultime sette stagioni di Champions League (32.142 falli dubbi) e le ultime sette stagioni della Bundesliga tedesca, altri 85.262 falli ambigui.

Riise-fenomeno, Brighi-scatenato: mamma che Roma!

 La festa della Roma rivissuta dalle pagine de La Gazzetta dello Sport vale un giusto e meritato tributo a coloro che – leggi Matteo Brighi e Julio Baptista – vengono chiamati e rispondono presente. Oltre ai due, il solito, indiscutibile omaggio a quel gran romanista che sta diventando John Arne Riise e il riconoscimento dovuto a Julio Sergio. Detto saracinesca.  Testuale:
E’ qui la festa? Inizia un po’ sottotono, luci soffuse, musica al minimo, buffet intatto, invitati seduti e timidi. Ognuno se ne sta in disparte, in un angolo, indeciso se presentarsi o meno. Poi, basta che si alzi il primo, giusto per prendere una tartina, e pure gli altri prendono coraggio. Si beve, cocktail a volontà. La musica lenta diventa rock. C’è spazio pure per un pezzo di samba, grande punk in chiusura. E’ festa per tutti, arrivano pure gli amici degli amici. Baptista si era presentato da imbucato, poi ha fatto amicizia con il padrone di casa, sarà invitato anche alle prossime. «Finalmente anch’io ho segnato in campionato, lo aspettavo da tempo. E’ un momento in cui mi gira tutto bene, spero di dare un contributo importante fino al termine della stagione». Brighi era il più timido di tutti, poi si è scatenato. Riise metteva i dischi, offriva da bere, e alla fine ha deciso di dare una lezione di biliardo agli amici (quel gol l’ha tirato con la stecca). In volo Muscoli da marinaio, capelli da punk, lotta, corre e segna. Il norvegese è diventato un fenomeno.

Roma-Palermo 4-1 rassegna stampa

 I rosanero lasciano l’Olimpico con volto scuro e delusione evidente. Gli toccheranno – Delio Rossi compreso – le parole dure di un Maurizio Zamparini ancora una volta prodigo di bordate nei confronti dei propri elementi in rosa. Ma la Roma va. Non si ferma più e la vittoria consente di mettere pressione all’Inter, impegnata in una sfida difficile (al San Paolo contro il Napoli). I giornali in edicola sono tutti evidentemente chiari nel ribadire quanto la vittoria giallorossa sia stata, oltre che un merito, un segnale di forza da non sottovalutare affatto. Claudio Ranieri alla vigilia aveva parlato di gara più importante: ebbene, la si è vinta. Anche questa. Il Messaggero: “Solo nel finale la Roma rallenta, il Palermo, con Budan per Cavani, si risveglia. Palo di Balzaretti. Al trentacinquesimo Miccoli trasforma il rigore concesso per fallo di Taddei su Pastore proprio sulla linea (almeno così vede Tagliavento) dell’area giallorossa. Tre minuti più tardi, percussione di Pizarro a destra e rasoterra a sinistra per la botta in corsa di Riise e per il 4 a 1 che fa sognare i tifosi giallorossi. Aspettando l’Inter, ora a più sei. Oggi e anche il 28 marzo all’Olimpico dove la Roma vince da tredici partite”. Il Romanista: “La Roma asfalta letteralmente il Palermo, fa venti risultati utili consecutivi (17 vittorie e 3 pareggi), si riprende il secondo posto ai danni del Milan (che però deve recuperare ancora la gara con la Fiorentina) e si porta a meno 6 dall’Inter che stasera affronterà il Napoli al San Paolo. Tanta roba per una partita sola. Un 4-1 che consente alla formazione giallorossa di mettersi in poltrona oggi pomeriggio e di gustarsi quello che succederà in giro per l’Italia, con la consapevolezza che comunque vada sarà un successo. Perché il Napoli è a 9 punti, il Palermo è ormai a 10, la Juve e il Genoa a 12, la Fiorentina a 16, delle altre si sono perse le tracce”.

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