Okaka: “Che soddisfazione il gol sotto la Sud”

di Redazione 2


 Stefano Okaka, match-winner della gara dell’Olimpico tra la Roma ed il Siena, ha raccomentato a Sky Sport le sensazioni della rete realizzata allo scadere sotto la Sud: “E’ stata una bella soddisfazione, volevo fare una bella prestazione anche se stasera parto, anzi non lo so se parto adesso come adesso, scherzo, però abbiamo fatto una grande partita e l’importante era vincere. Ranieri? Ci ha dato la convinzione nei nostri mezzi abbiamo tanti giocatori di qualità, ci ha dato la grinta e la voglia di combattere. E le vittorie più belle le abbiamo  raggiunte alla fine, giocando con una grande voglia e una grande cattiveria. Il gol sotto la Sud? E’ bello, i tifosi mi hanno sempre voluto bene, io mi sono sempre impegnato, poi il lavoro paga. Il Fulham? La mia scelta è stata dettata dal fatto che a Roma sono chiuso da grandissimi campioni. Qui per cinque anni sono stato la mascotte del gruppo, sono cresciuto grazie ai consigli dei miei compagni. Ma per il salto di qualità andare in Inghilterra, in Premier, è fondamentale. Spero di poter tornare più forte di prima. Mi hanno commosso negli spogliaoti i saluti dei miei compagni. Soprattutto le belle parole che mi ha detto Daniele De Rossi. L’esperienza in Inghilterra dovrebbero farla tutti i giovani. Sa sarebbe utile anche per Balotelli? Non so, lui gioca titolare, ha molto più spazio di me. Però è qualcosa che consiglio a tutti, soprattutto ai giovani che non trovanmo spazio nei loro club. Parto stasera, prendo il volo con i dirigenti, mi aspettano a Londra. Sarà un prestito fino a giugno, poi si discuterà con il Fulham per il futuro, c’è la possibilità di rinnovarlo per un altro anno. Spero un giorno di poter tornare più forte“. L’attaccante di Castiglione del Lago, dalla Zona mista dello Stadio Olimpico ha aggiunto: “Non potevo rifiutare l’offerta del Fulham, sia a livello calcistico che personale. Gli ho fatto vedere come potrò aiutarli da qui fino al termine della stagione. De Rossi? Lui è stato il mio tutor. Da quando sono in prima squadra mi ha seguito sempre. Lo ringrazio, a lui e alla squadra che mi è sempre stata vicina. Il tacco? Solo così potevo colpirla. C’è stato molto istinto. Questo gol ora me lo tengo stretto. L’addio? Ci pensavo. Mi sentivo bene. Mercoledì avevo fatto novanta minuti. Sto bene. Il pubblico? Il pubblico mi ha sempre voluto bene, così come la società”.
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