Menez: “Sembravo Zidane, Roma è casa mia”

 Da La Gazzetta dello sport:

Handanovic è rimasto in media, con la Roma ne becca regolarmente due a partita, con gli ultimi fanno 14 in 7 gare di campionato. Era già il portiere del cuore di Vucinic e Borriello (e infatti…), ieri ha fatto amicizia pure con Jeremy Menez. Più che un calciatore, un ballerino. Danza tra gli avversari, accarezza il pallone, da’ idea di armonia e impressione di felicità. “Ho segnato un gol alla Zidane, spero lo abbia visto Blanc”. Sorride, persino. “Sono felice, mi sento libero, Roma è casa mia. Gioco in una grande squadra, devo ancora migliorare”. Sorrisi Come il ritorno in campo dell´Imperatore, grande, grosso e Adrianone. Osannato dal pubblico, va a caccia di ogni pallone, ma ne intercetta pochi.

Ranieri ci scambia un paio di battute, poi scherza con Totti (“ahò, non riesci a finire una partita”). E il capitano, a fine gara, si gode la vittoria. “Importante perché siamo tornati in zona Champions, aspettiamo i risultati delle altre”. La partita, appunto. “Siamo stati bravi e fortunati – ammette Ranieri -. Rosella Sensi gongola. “Nostalgica? Perché? Lo sarò quando venderò la Roma. Menez è stato straordinario. Felice di aver rivisto Adriano. Abbiamo una rosa competitiva, il mercato sta dando i suoi frutti”. Fastidi Guidolin esce sbraitando con l´arbitro Orsato per il gol (buono) annullato nel finale a Denis. “E per un fallo da rigore su Floro Flores, ma detto questo la Roma non ha rubato niente, noi siamo stati molto ingenui. Dobbiamo crescere un po´”. Sincerità.

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