Malagò – Roma: “So, non posso parlare”. Qualche dato sul presidente del circolo Aniene

di Redazione Commenta


 Di lui si sta parlando abbondantemente in questi giorni: con l’accordo imminente tra Unicredit e Italpetroli per la cancellazione totale del debito accumulato dalla holding petrolifera nei confronti dell’istituto di credito, la proprietà della Roma passerebbe al gruppo presieduto da Alessandro Profumo ma dietro l’angolo potrebbe esserci la figura, in qualità di presidente giallorosso, di Giovanni Malagò, uno degli uomini più potenti di Roma. Il vertice della Canottieri Aniene ammette di conoscere qualcosa in più degli altri rispetto al futuro capitolino ma dice anche di essere costretto alla secretazione: “Non posso parlare, mi dispiace. Faccio parte del CdA di Unicredit e per segreto professionale non posso dire nulla. So delle cose ma per vincoli della Consob non posso parlare“. Qualcosina su di lui? Giovanni Malagò, classe 1959, laurea in Economia e Commercio, già Stella d’Oro al merito sportivo nel 2002, fu Presidente del Comitato Organizzatore Roma 2009, patron della concessionaria Samocar, plurimarche di lusso (più di cento milioni di fatturato), si dice abbia venduto a Berlusconi circa cinquanta Mini, presidente dell’esclusivo circolo Aniene (25 mila euro all’anno per iscriversi, lista d’attesa lunga da qui al Sud Africa). Di lui si dice spesso (in realtà quasi sempre): uomo di sucesso, bello, ambizioso, simpatico ai più, accompagnato da donne bellissime e da persone interessanti, virtuoso dei mestieri più invidiabili. A proposito, altra cosa che ho sentito ripetere da più parti: se fosse una città – dicono – sarebbe ovviamente Roma.


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