Roma: la carriera di Juan, colonna giallorossa e del Brasile di Dunga

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 E’ una colonna della difesa della Roma e della retroguardia brasiliana: parliamo di Juan Silveira dos Santos, meglio conosciuto come Juan (Rio de Janeiro, 1º febbraio 1979). E’ cresciuto calcisticamente nella squadra brasiliana del Flamengo, dove gioca per sei stagioni di fila, affermandosi sin da subito come uno dei difensori più forti del campionato carioca, vero astro nascente con un futuro luminoso di fronte a sé. Nelle sei stagioni con la casacca del Flamengo, ha messo insieme 57 presenze con 6 gol all’attivo, saltando però per intero la stagione 2001-2002, in seguito a un grave infortunio che non ne ha minato minimamente la carriera. In sei anni in Brasile vince tre Campionati Carioca, una Coppa Mercosur e una Copa de Campeoes. Dopo le sei stagioni in terra verdeoro, arriva  il grande salto nel calcio europeo: Juan viene infatti acquistato dai tedeschi del Bayer Leverkusen, dove rimarrà per 5 stagioni consecutive, disputate ad altissimo livello. In Germania il difensore brasiliano disputa 139 partite, mettendo a segno 9 gol e dimostrandosi così ancora una volta prezioso non solo in difesa, ma anche come valore aggiunto in attacco, specialmente nella capacità di finalizzare i calci piazzati.

L’unico vero neo, è la mancanza di trofei: ma sicuramente è grazie anche a lui che la squadra tedesca arriverà alla storica finale di Champions League del 2002, che si disputò allo Stade de France di Parigi, contro il Real Madrid di Zidane, alla fine vincitore dalla contesa. Nell’estate 2007, dopo sei stagioni in Germania, arriva il trasferimento in Italia: il Bayer Leverkusen lo cede alla Roma per una somma pari a 6,4 milioni di euro, e la società capitolina fa sottoscrivere al difensore brasiliano un quadriennale da 3,1 milioni lordi a stagione. La bassa valutazione, fu dovuta ad una clausola rescissoria voluta dallo stesso Juan al momento del rinnovo contrattuale con il Leverkusen. Fu un vero e proprio affare per la Roma di Franco Sensi. Luciano Spalletti lo inserisce subito tra i quattro difensori titolari, al posto di Cristian Chivu, ceduto all’Inter. Juan segna la sua prima rete in Italia e nella Roma, il 16 settembre 2007 contro la Reggina, con un gol di tacco su punizione di Francesco Totti. Alla fine della stagione, tra Serie A, Coppa Italia e Champions League, Juan mette insieme 32 presenze condite da 3 gol. Nella stagione successiva, 2008/09, il brasiliano fu vittima di vari risentimenti muscolari, specialmente all’inizio del campionato, ma riuscì a recuperare presto la condizione migliore, totalizzando 26 presenze e andando a segno nuovamente per 3 volte. La rete più significativa fu quella realizzata nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro l’Arsenal, raccogliendo un assist di Francesco Totti. Nella sua terza stagione in giallorosso, quella ancora in corso, Juan ha totalizzato 24 presenze, giungendo al traguardo delle 68 partite giocate con la magli giallorossa. E anche quest’anno il difensore brasiliano si è considerato tra i migliori dell’intera rosa. Inoltre, a differenza della precedente esperienza in Germania, Juan può vantare con la maglia giallorossa, la conquista della Supercoppa Italiana del 2007 e la Coppa Italia 2007-2008. Infine, per gli amanti delle statistiche, prendiamo in esame anche la carriera con la maglia verdeoro della Nazionale brasiliana: con la Seleçao, Juan ha collezionato 77 presenze e siglato 7 reti, vincendo prima due Copa América 2004 e 2007 e due Confederations Cup 2005 e 2009. Ha poi partecipato al campionato del mondo 2006 e sicuramente sarà anche protagonista nei prossimi mondiali che si svolgeranno tra un mese in Sudafrica: il sogno del difensore brasiliano è infatti proprio quello di alzare al cielo la Coppa del Mondo con la maglia della sua Nazionale.


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