Juan e Baptista presentano la divisa del Brasile. Juan: “Roma, non ho bisogno di riposo”

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 Juan e Julio Baptista questo pomeriggio si sono presentati presso il Nike Store di Via del Corso. I due brasiliani giallorossi hanno assistito all’evento della presentazione del nuovo completo verdeoro per il mondiale africano 2010 che aprirà i battenti il prossimo 11 giugnoLe maglie sono griffate Nike e per la prima volta sono ecocompatibili. Inoltre hanno inaugurato la nuova area interamente dedicata ai ragazzi: la «Players lounge», dove potrano accedere ad una serie di servizi esclusivi come la personalizzazione delle proprie scarpe, le anteprime degli innovativi prodotti Nike Football e l’incontro con grandi campioni. I due hanno risposto alle domande dei tifosi che si sono ritrovati per incontrare i giocatori giallorossi:
LA MAGLIA BRASILIANA – Baptista: “E’ una grande emozione vestire la maglia brasiliana e comporta grandi responsabilità. Quando sono in ritiro parliamo la nostra lingua, forse noi brasiliani sentiamo in modo particolare il legame con la Nazionale. Li riusciamo a giocare come sappiamo. Roma è del tutto simile, sia come clima che come calore della gente. assicurazioni da Dunga? Nessuno ha assicurato il posto. Ho conquistato la fiducia del mister e lui mi ha dato la possibilità di aiutare il Brasile”.
Juan: “E’ vero, è una grande responsabilità vestire questa maglia, ma grazie a Dio ci siamo abituati. Ogni calciatore tiene alla propria Nazionale e noi, in quella brasiliana, spesso ritroviamo la famiglia e gli amici ed è un grande piacere. Roma ha una grande tradizione  di giocatori brasiliani e questo influisce su chi sceglie la Capitale come meta in fase di mercato”.
ROMA-MILAN Baptista: “Se avessi fatto gol su quel tiro oggi sarei molto contenro, soprattutto se fosse valso i tre punti. Si trattava di una partita difficile, il Milan è una squadra di qualità, ma è comunque un punto buono per la classifica. Quando diventa difficile centrare la vittoria va bene anche un punto. La rincorsa all’Inter? Dobbiamo vincere e sperare che loro perdano terreno”.
Juan: “L’Inter è una squadra forte, spesso sa gestire il vantaggio. E’ inutile guardare ai nerazzurri, guardiamo ai nostri obiettivi e pensiamo partita dopo partita. Stanchi? E’ normale dopo 17 partite consecutive tra Europa league e nazionale. Ora abbiamo più tempo per recuperare. L’importante è essere usciti indenni dalle gare con il Napoli e con il Milan, sono stati due punti conquistati e non persi”.
FINO ALLA FINE Baptista: “Andremo a Livorno per fare la gara. Fino alla fine del campionato ci aspettano tutte finali”.
Juan: “Bisogno di riposo? Voglio mettermi sempre a disposizione, anche se poi la decisione spetta all’allenatore. Io voglio giocare sempre da qui fino al Mondiale”.
BAPTISTA E TONI Baptista: “Con Toni mi vedo bene, le scelte però spettano al mister. Toni è un grandissimo giocatore”.
BURDISSO E MEXES – Juan: “Sono due grandi campioni, mi trovo bene con entrambi. Con Philippe mi sono sempre trovato bene, siamo tre grandi difensori. Ho risolto i miei problemi fisici, ma è ovvio che un calciatore è sempre a rischio infortunio. Ora però mi sento bene e stò lavorando tutti i giorni”.
JULIO SERGIO E ALDAIR – Juan: “Raccomandare Julio Sergio a Dunga? Io non chiamerò nessuno, non mi intrometto. Se Dunga mi chiamerà farò le valigie e andrò in Nazionale. Aldair? Voglio lasciare il segno, ma è difficile eguagliare quello che ha fatto lui. E’ di un altro livello, per me è un idolo”.


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