Gabriel Antunes, novanta minuti per conoscere il suo futuro

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 Il portoghese classe 1987 (“Sulla fascia bastiamo io e lui“, ha detto qualche giorno fa John Arne Riise in conferenza a Riscone di Brunico) potrebbe essere agli ultimi giorni di Roma: Gabriel Antunes, infatti, con ogni probabilità non rientrerà nei piani di Claudio Ranieri e dovrà cercare casa altrove. L’interessante ed esaustiva analisi apparsa in tal proposito su La Signora in Giallorosso:

Novanta minuti per prendersi la Roma. Gabriel Antunes ieri sera contro l’Al Saad, formazione del Quatar, ha  terminato il suo ritiro a Riscone di Brunico con la sua prima gara stagionale da titolare in maglia giallorossa. Il giovane terzino sinistro portoghese nei minuti iniziali ha subito la spinta di Kaita ma si è ripreso molto bene nel corso dell’incontro. Tanto da pensare di aver trovato il vice-Riise in casa. La Roma, però, non sembra intenzionata a puntare sul giovane terzino di Freamunde.

Più probabile ad un addio in comproprietà o, tanto più, in prestito oneroso. Perché la società giallorossa, così come il giocatore, non vorrebbero concedere il prestito gratuito ad una formazione che non ha interessi economici nel valorizzarlo, così come è capitato nella stagione a Lecce.
ILLUSIONI E DELUSIONI- Gabriel Vitorino Antunes, in questi anni nella capitale, ha passato le sue domeniche giallorosse tra panchine e tribune. Mai rientrato nei piani dell’allenatore testaccino, il terzino classe ’87, arrivato a Roma dal Paços de Ferriera ha collezionato un numero indefinito di presenze in tribuna. Il 29 agosto 2007 si trasferì sotto l’ombra del Colosseo con la formula del prestito per 300.000 euro. I suoi primi passi a Trigoria furono confortanti: il 12 dicembre esordì in Champions League contro il Manchester United (1-1 il risultato), giocando dal primo minuto e disputando una buona gara. Scese, poi, in campo nell’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Torino e anche in quella occasione si distinse per una buon prova. Poche settimane dopo ci fu anche l’esordio in serie A: il 20 gennaio 2008 allo Stadio Olimpico la Roma superò il Catania per 2-0. La società giallorossa decise, quindi, di mettere mano al portafogli della società e pagare l’intero cartellino del giocatore: 1,2 milioni di euro da versare al Paços de Ferreira. Antunes sperava di potersi giocare le sue chances nella formazione di Trigoria, ma prima Spalletti e poi Ranieri lo hanno tenuto segregato negli ultimi posti delle gerarchie preferendogli nell’ordine Riise, Burdisso, Tonetto, Cassetti, Motta e Andreolli. Nella scorsa sessione di mercato di gennaio si è trasferito in patria, al Leixoes Sport Club, una società di calcio di Matosinhos nel distretto di Oporto grazie ad un prestito secco gratuito senza diritto di riscatto fino al 30 giugno 2010. Il club portoghese, che per garantirsi le prestazioni del giovane esterno ha fatto uno sforzo economico notevole assumendosi l’intero ingaggio, ha dovuto però abbandonare la Primiera Liga (la serie A portoghese) subendo l’onta della retrocessione.
FUTURO – Per lui si ipotizza un futuro lontano da Roma anche se il suo destino è ancora incerto. Il giovane terzino garantirebbe il ricambio a Riise e rappresenterebbe la soluzione ai  problemi di uomini sulla fascia sinistra del campo ma, probabilmente, non rientrerà nel progetto Roma. Avrà così a disposizione altri novanta minuti per farsi notare, per far conoscere le proprie capacità, così come accaduto ieri sera a Bolzano, sotto lo sguardo attento di Ventura (tecnico del Bari) e del direttore sportivo pugliese Guido Angelozzi, lo stesso che lo ha portato a Lecce tre stagioni fa. In Puglia dopo un buon inizio di stagione, ha lasciato il posto sulla corsia di sinistra ad Esposito (oggi al Genoa); il portoghese timbrò solamente 10 incontri su 38, 661 minuti che gli sono valsi il biglietto di ritorno per Roma, dove è finito nel dimenticatoio di Trigoria. La sua storia tribolata con la società giallorossa non è ancora finita: Gabriel Antunes avrà a disposizione almeno un altro incontro per farsi notare. Nella gara di sabato prossimo contro il Bordeaux – nel Turnoi de Paris – oppure, 24 ore dopo, contro il Psg. Il suo futuro è legato agli altri uomini in eccesso del gruppo capitolino. Se nulla si muove dal mercato, se tutto rimane in silenzio come in questi giorni, allora il terzino potrebbe finalmente mettersi a disposizione di Ranieri e disputare una stagione intera in maglia giallorossa. Lui è sicuro: Roma lo ha conquistato e adesso vuole giocarsi le sue carte sul tavolo di Trigoria.
Marco Visco


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