Roma, è qui la festa. Il brindisi di De Rossi e Vucinic, la morale di Liedholm…

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

La Roma fa festa. Festa grande, festa meritata. Nessuno si azzardi a dire che i professionisti non dovrebbero fare le ore piccole. Se si vince un derby da uomini, per una notte si può anche tornare ragazzi. Con la Lazio al tappeto, tutto è consentito. La mezzanotte è superata, quando le casse del Jet Set, noto locale nelle vicinanze del laghetto dell’Eur, sparano i nomi di Vucinic, De Rossi, Mexes, Rosi e Okaka: attorno a loro è il delirio (FOTO). “Danie’, hai giocato e vinto da capitano“, il primo urlo confuso tra la musica. “Grazie“, risponde Capitan Futuro, una rissa di sorrisi e braccia intorno a sé. Il vocalist chiama a gran voce l’uomo che ha chiuso “di rigore” la stracittadina: “Ecco a voi super Mirko Vucinic“, le danze sono aperte. Mexes si ritaglia un ruolo da protagonista, come sul rettangolo dell’Olimpico. Con Rosi e Okaka il gruppo è compatto. E si concede a chiunque voglia imprimere sulla propria macchinetta digitale un abbraccio con i propri beniamini. Anche l’aria sembra assorbire le bollicine dello champagne. Che offre De Rossi: tradizione ereditata da Totti, come la fascia che ha portato al braccio.
Venti e passa anni fa, quando a Liedholm fu riferito di una notte trascorsa nella baldoria da alcuni suoi giocatori, il Barone rispose: “Hanno fatto le 3 del mattino? Sono stati bravi, avevo concesso loro di fare le 5“. Ranieri dovrebbe replicare così. Se qualcuno facesse la spia…
S.D.S.
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